Elegitur presenta: Le Lettere di M. Bernardo Tasso (edizione del 1553) Nel cuore del Rinascimento italiano, epoca di fervore letterario e di profonda riflessione sull’umano e sul divino, si colloca l’opera epistolare Le Lettere di M. Bernardo Tasso, pubblicata per la prima volta nel 1553. Questo volume, intriso di eleganza stilistica e densa introspezione morale, rappresenta non solo un prezioso documento autobiografico e culturale, ma anche una testimonianza eloquente dello spirito del tempo, incarnato nella figura del suo autore: Bernardo Tasso. L’Autore Bernardo Tasso (1493–1569), padre del celebre Torquato, fu poeta, cortigiano e uomo di lettere fra i più rappresentativi della sua epoca. La sua vita fu segnata da un incessante peregrinare tra le corti italiane, dove ricoprì incarichi diplomatici e letterari. Uomo profondamente colto e sensibile, dotato di un’eloquenza nobile e misurata, Tasso seppe congiungere l’eredità classica con la nuova sensibilità rinascimentale, animata da un culto della forma, della virtù e dell’amicizia. La sua opera epistolare, al pari dei suoi poemi, riflette l’alto ideale dell’uomo rinascimentale, che unisce sapienza e civiltà, parola e pensiero. Contesto Storico L’Italia della metà del Cinquecento è un mosaico di corti e poteri frammentati, attraversato da tensioni politiche, guerre e mutamenti religiosi. La figura dell’intellettuale-cortigiano assume in questo contesto un ruolo strategico: egli è al tempo stesso consigliere, interprete delle virtù morali, custode del decoro linguistico e artefice di memoria storica. Le lettere, in tale orizzonte, non sono semplici strumenti di comunicazione, bensì veri e propri atti letterari, specchi della vita pubblica e privata, della riflessione filosofica e delle passioni più umane. Il Significato dell’Opera Le Lettere di Bernardo Tasso, nell’edizione del 1553, sono un corpus selezionato di corrispondenze destinate a personaggi di rilievo dell’epoca – nobili, mecenati, amici letterati – in cui l’autore espone pensieri, sentimenti, giudizi e narrazioni con quella grazia e dignità che l’arte epistolare rinascimentale esigeva. In esse si riflette un ideale di vita fondata sull’onore, sull’amicizia e sulla misura, valori profondamente radicati nella cultura umanistica. Tasso vi modella il proprio ethos, scolpendolo nella parola. Contenuto e Temi Principali L’opera si articola in una serie di lettere che spaziano tra diversi registri e argomenti: dalla riflessione sulla condizione dell’uomo di corte, alla meditazione sulle sventure della vita, dalla trattazione di temi morali e politici alla descrizione di fatti personali e familiari. Emergono con particolare intensità: La figura dell’intellettuale come servitore del potere, ma anche come coscienza critica e custode della verità; Il dolore dell’esilio e della precarietà, vissuto dallo stesso Tasso nel suo peregrinare forzato, e che anticipa, in certo modo, il destino del figlio Torquato; La visione umanistica della virtù, intesa come equilibrio tra sapere, azione e moderazione; L’eleganza del linguaggio, specchio di un mondo in cui la forma è garanzia di nobiltà morale. Il tono delle lettere è sempre nobile, misurato, ma non privo di vibrante umanità. Esse pongono l’accento sul decoro, sull'onestà intellettuale e sulla dignità dell’individuo, riflettendo la formazione classica dell’autore e la sua adesione ai valori della civiltà cortigiana. numero di pagine e stato di preservazione: 20pp non numerate, 488 pagine numerate. Ottimo stato di preservazione leggere macchie di umidita' dovuti ai secoli del libro ma nel complesso raro ed entusiasmante libro di grande rarita'! Conclusione Le Lettere di M. Bernardo Tasso, nell’edizione del 1553, rappresentano una vetta della prosa epistolare del Rinascimento italiano. In esse, la parola si fa gesto nobile, lo stile si fonde con l’etica, e la vita privata si trasfigura in opera d’arte. Questa raccolta è un monumento alla cultura dell’umanesimo maturo, capace di esprimere, attraverso la misura del linguaggio, la profondità della condizione umana. Lettura imprescindibile per chi voglia comprendere l’intreccio fra letteratura, storia e civiltà nel secolo d’oro delle lettere italiane.