Riferimento: Giuseppe CAPPA, IL GENIO DEL VETRO D'EUROPA - Pag. 93 numero 145, vedi foto.
Impressionante vaso in vetro iridescente di Wilhelm Kralik Sohn.
Vetro incolore rigato di ametista pallida su strato perlaceo, intarsiato a caldo con striature viola pettinate su smalto bianco, soffiato e lavorato a utensile.
Il vaso è decorato con motivi vorticosi marrone/rosso/bianco dal fondo del vaso.
Buone condizioni generali tranne quando aperto, vedi foto.
Non firmato.
Periodo: periodo "Art Nouveau / Jugendstil" intorno al 1900
Altezza: 24cm.
Diametro del collo: 2,3 cm.
Diametro centro: 15,1 cm.
Diametro base: 9 cm.
Peso: 564 grammi
Imballaggio sicuro e ordinato.
Storia dell'azienda
—Wilhelm Kraklig Sohn—
Questa azienda è il risultato della divisione, nel 1881, delle sette vetrerie del potente gruppo Meyr's Neffe tra gli eredi di Wilhelm Kralik, tra cui Eleonorenhain ed Ernsbrunn, la cui intera proprietà passò poco dopo a Heinrich Kralik (1840-1911).
Fu uno dei due pilastri principali, con Loetz, dello Jugendstil in Boemia meridionale, la cui attività si orientò anche, dal 1899, verso la produzione di creazioni intensamente impregnate di iridescenze metalliche. Si aggiungeranno incisioni all'acido in rilievo di cammeo, ispirate alle creazioni contemporanee della scuola di Nancy.
Particolarmente intensi furono i suoi rapporti prima e dopo il conflitto del 1914-1918 con i due grandi editori viennesi J. & L. Lobmeyr e Bakalowits Söhne, nonché con L.C. Tiffany a New York. L'azienda chiuse definitivamente i battenti durante la seconda guerra mondiale.