N. 98724265

Palmieri - Battaglie - 1760
N. 98724265

Palmieri - Battaglie - 1760
L’EREDITÀ DI SALVATOR ROSA NELLA PITTURA DI BATTAGLIE
L’arte guerriera di Simonini e Palmieri in un’opera rarissima.
Serie completa e molto rara di bellissime composizioni di due grandi artisti, ispirati dalla pittura di Salvator Rosa, di cui si vedono i movimenti, la sveltezza dei corpi e il tratto deciso.
Splendida suite completa, interamente dedicata alla pittura di battaglia, uno dei generi più in voga nell’arte italiana del XVII e XVIII secolo che ebbe nel Simonini uno dei suoi maggiori esponenti.
Rarissimo. (Cfr. Biblioteca Palatina; Raccolta Bertarelli; Bertelà-Ferrara: *Incisori Bolognesi e Emiliani del ’700*). Schede Vesme, III, pp.763-765
MARKET VALUE
Valutazione molto elevata per la rarità della serie completa. Una copia, non sempre in perfette condizioni, si trova in commercio a 2.800,00 euro. La presenza di tutte le 33 tavole e del frontespizio allegorico ne accresce il valore collezionistico.
PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura rigida ricoperta da un folio di antico antifonario, titolo manoscritto su etichetta al piatto anteriore (lievi difetti e graffi). Antiporta calcografica recante il ritratto del dedicatario, frontespizio e tavola di dedica calcografici, 33 tavole calcografiche, lievi bruniture, fioriture, occasionali tracce di polvere. Pp. (4); 72nn. (4).
FULL TITLE AND AUTHOR
*Scielta di Battaglie inventate e disegnate da Francesco Antonio Simonini. Per uso de’ Pittori fatte incidere e dedicate al Nob. Marchese Carlo Armando Monti.*
Bologna, Luigi Guidotti, 1760
Pietro Giacomo Palmieri / Francesco Antonio Simonini
CONTEXT AND SIGNIFICANCE
L'opera rappresenta una delle più straordinarie raccolte di incisioni dedicate alla pittura di battaglia, genere che ha dominato l’arte italiana tra il XVII e il XVIII secolo. Concepita dal pittore parmigiano Francesco Antonio Simonini (1686-1766), uno dei più celebri artisti del settore, e incisa magistralmente all’acquaforte dal bolognese Pietro Giacomo Palmieri (1737-1804), la raccolta è una celebrazione della guerra attraverso l’arte. Il volume, di estrema rarità e difficilissimo da reperire completo, contiene 33 magnifiche tavole che illustrano scene di combattimenti tra cavalieri e fanti, l’uso delle armi da fuoco e bianche, il trasporto dell’artiglieria, il montaggio di cannoni e persino momenti di riposo delle truppe. Il tutto è preceduto da un sontuoso frontespizio allegorico, un ritratto di Carlo Armando Monti e una pagina di dedica incisa.
Questa straordinaria raccolta illustra uno dei generi più popolari dell’arte barocca: la pittura di battaglia. Le scene raffigurano con energia e dinamismo cariche di cavalleria, assalti di fanteria, momenti logistici e pause dei combattenti. Simonini, attento all’elemento drammatico e teatrale, costruisce i suoi scenari con profondità paesaggistica, uso brillante del colore e una narrazione viva, influenzata dalla tradizione della *scuola di Salvator Rosa*, pittore-filosofo che aveva nobilitato il genere con una visione cupa e sublime della guerra. Le incisioni di Palmieri traducono con finezza ed energia il tratto pittorico del maestro, restituendone pienamente la potenza figurativa.
BIOGRAPHY OF THE AUTHORS
**Pietro Giacomo Palmieri** (1737-1804), artista colto e cosmopolita, perfezionò il suo stile a Bologna, Parma e Parigi. Giunto a Torino nel 1778, divenne primo disegnatore del principe di Carignano. Celebre per i suoi acquerelli e disegni, fu attivo anche nel commercio di fogli antichi. Le sue opere sono oggi conservate in prestigiose collezioni europee e americane.
**Francesco Antonio Simonini** (Parma, 1686 – Venezia o Firenze, 1753 o 1755) fu uno dei più noti pittori italiani di battaglie. Allievo di Francesco Monti e Ilario Spolverini, si ispirò a Jacques Courtois detto il Borgognone. Lavorò a Firenze, Roma, Bologna e Venezia, dove ricevette prestigiose committenze. Il suo stile brillante, influenzato dalla scuola veneziana e da Salvator Rosa, si distingue per l’eleganza dinamica delle figure e l’intensità narrativa.
PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Stampata a Bologna nel 1760 da Luigi Guidotti, l'opera fu concepita come repertorio per pittori e collezionisti. La rarità di serie complete è dovuta all’alto tasso di dispersione e alla fragilità del supporto. Esemplari completi si trovano in pochissime biblioteche storiche.
BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Biblioteca Palatina; Raccolta Bertarelli; Bertelà-Ferrara, *Incisori Bolognesi e Emiliani del ’700*; Schede Vesme, III, pp. 763-765.
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