AUTORE (Circolo di) Nicolae Grigorescu (1838-1907) pittore romeno. E' considerato uno dei padri della pittura moderna rumena e un'icona dell'arte nazionale. Nato in un piccolo villaggio della Valacchia nel 1838, la sua formazione artistica iniziò presto, prima come apprendista pittore di icone e affreschi religiosi, e poi, grazie a una borsa di studio ottenuta per il suo talento precoce, si trasferì a Parigi nel 1861. Qui, frequentò l'École des Beaux-Arts e gli atelier di artisti influenti come Sébastien Cornu e, crucialmente, si avvicinò alla Scuola di Barbizon, scoprendo la pittura en plein air e l'attenzione per il paesaggio e la vita rurale, lontano dalle rigide convenzioni accademiche. Questa esperienza lo portò a sviluppare uno stile personale, caratterizzato da una pennellata vibrante, una luce calda e una sensibilità intima nel ritrarre scene bucoliche, contadini, e l'autentica atmosfera della sua terra d'origine. Il suo ritorno in Romania, in particolare dopo il 1877 durante la Guerra d'Indipendenza, dove servì come pittore di guerra, segnò la fase più matura e popolare della sua carriera. Grigorescu si dedicò a catturare l'anima della campagna rumena, con le sue carrozze trainate da buoi, i pastori e i ritratti di ragazze contadine, elevando la vita semplice a soggetto degno di arte. La sua opera si distinse per la sua luminosità e il suo lirismo, influenzando profondamente le generazioni successive di artisti rumeni. Morì nel 1907 nella citta di Campina, nel sud-est della Romania, dove si era trasferito nel 1890. DESCRIZIONE "L'attacco di Smârdan", olio su tela, 88*74cm con cornice, 68*54cm la sola tela, artista appartenente al circolo di Nicolae Grigorescu, databile agli ultimi anni del XIX secolo. Al verso il dipinto risulta reintelato e reintelaiato. Il dipinto qui presentato riprende "L'attacco di Smârdan" del 1885, conservato presso il Museo Nazionale di Storia della Romania a Bucarest. Il soggetto è un episodio eroico della Guerra d'Indipendenza Rumena (1877-1878), in particolare l'assalto condotto dalle truppe rumene per la conquista del villaggio fortificato di Smârdan. La scena è costruita attorno a una diagonale dinamica che guida lo sguardo attraverso la carica dei soldati, i quali avanzano in una formazione serrata. In primo piano, soldati turchi feriti in terra, ancorano la scena alla tragica realtà del combattimento, aggiungendo un forte accento drammatico e commemorativo. Questo artista tardo-ottocentesco ha replicato l'iconografia e l'intento celebrativo di Grigorescu, probabilmente formandosi direttamente sulle sue opere. Dal punto di vista tecnico e cromatico, l'autore adotta la sensibilità pittorica del Maestro. Límpostazione cromatica è sobria e coerente con il dramma rappresentato, dominano i colori freddi e spenti – i grigi plumbei, i bruni delle uniformi e i bianchi sporchi della neve – che riflettono l'ambientazione invernale e il rigore della guerra. La pennellata è rapida, vibrante e libera, un tratto distintivo che Grigorescu assimilò studiando gli artisti della Scuola di Barbizon e che lo avvicinò all'Impressionismo. Questa tecnica conferisce alla superficie pittorica un senso di immediatezza, catturando l'atmosfera concitata e il movimento rapido delle truppe. Il dipinto si inserisce nel contesto del periodo maturo del maestro, dove, attraverso l'opera originale, si affermò un filone di pittura storica e patriottica. Gli artisti del suo circolo hanno così contribuito a diffondere e consolidare l'influenza di Grigorescu, utilizzando il suo linguaggio pittorico moderno per celebrare l'identità e la storia rumena, unendo l'osservazione diretta (tipica del suo approccio) a un forte sentimento romantico e nazionale. CONDITION REPORT Eccellente la condizione generale, opera integra in ogni sua parte con cromia e pennellata vivide e ben leggibili. Al verso il dipinto risulta reintelato e reintelaiato. La cornice e' da intendersi in omaggio. Spedizione tracciata ed assicurata con adeguato imballo.