Mario Puccini (1869-1920), Attribuito a - Ritratto femminile

L’opera raffigura una donna in abito chiaro immersa tra cespugli fioriti, soggetto caro a Puccini per la sua costante ricerca della luce naturale e dell’atmosfera lirica. La pennellata rapida e corposa, l’uso vibrante dei colori e l’impianto compositivo richiamano la pittura post-macchiaiola toscana dei primi anni del Novecento.
Mario Puccini (1869–1920) è stato un pittore livornese tra i più significativi del post-macchiaiolismo italiano. La sua pittura, vibrante e intensa, è caratterizzata da pennellate dense e colori accesi che traducono in chiave emotiva la realtà quotidiana. Spesso definito “il Van Gogh italiano” per la forza espressiva e la sensibilità cromatica, Puccini ha saputo fondere la lezione dei Macchiaioli toscani con le suggestioni impressioniste ed espressioniste europee, creando un linguaggio personale, lirico e appassionato
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Epoca: fine XIX sec., inizi XX sec.
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Stile: : post macchiaiolo, impressionista-espressionista
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Misure:
50 cm H x 40 cm L (con cornice)
35 cm H x 25 cm L (senza cornice)
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Provenienza: collezione privata (Italia centrale)