Antico Egitto Bronzo Figura di Isis che allatta Harpocrates. Periodo tardo, 664 - 332 a.C. Altezza 13,2 cm.

Figura di Isis che allatta Harpocrates.

Antico Egitto, Tardo Periodo, 664 - 332 a.C.

Bronzo.

Altezza di 13,2 cm.

Provenienza: collezione privata, Francia. Acquisito prima degli anni '70.

Buona condizione.

DESCRIZIONE:

La dea Iside, secondo i racconti, era figlia di Gueb e Nut, sorella di Osiride, di cui era anche considerata la moglie. Questa divinità era chiamata: «Grande maga», «Grande dea madre», «Regina degli dei», «Forza fecondante della natura», «Dea della maternità e della nascita».

Osiride regnò nell'antico Egitto con pace, armonia e saggezza. Il Nilo fertilizzava la terra e i raccolti erano abbondanti. Un giorno, Osiride intraprese un viaggio per incontrare altre civiltà e lasciò il regno sotto il comando della moglie Iside. Seth, il fratello invidioso, si sentì umiliato perché credeva di dover governare lui e non Iside. Al suo ritorno, Osiride fu assassinato dal fratello e la dea Iside, aiutata da altre divinità come Nefti e Anubi, cercò e trovò il corpo fatto a pezzi del marito, lo ricompose e, attraverso riti speciali, lo riportò in vita. Dopodiché si unì fisicamente al suo dio rimanendo incinta di lui. Il figlio postumo di Osiride sarebbe stato Horus bambino, Arpocrate, che in seguito avrebbe vendicato il padre combattendo contro Seth.

Essendo una delle divinità principali, Iside fu venerata per tutta la storia dell'Egitto e, nell'ultima era, il suo tempio più grande fu eretto sull'isola di Philae. Il mondo greco-romano ne adottò le caratteristiche associandole ad Afrodite e Venere. Un altro aspetto fondamentale della sua figura: la condizione di "madre del dio" sarebbe stata rilevante anche nei suoi culti, influenzando il cattolicesimo e il cristianesimo ortodosso.

Harpocrate, o Horus bambino, è originario di Eliopolis, come figlio di Iside e Osiride. È venerato in molti altri templi, come a File, Tebe, Coptos, Mendes, dove era adorato in altre forme di Horus. Harpocrate è il simbolo vivente della luce del sole all'arrivo della primavera. È nato dopo la morte del padre Osiride. È rappresentato come un bambino debole, che doveva essere nascosto dalla madre, la dea Iside, nelle paludi del delta del Nilo, per proteggerlo dal male Seth, il fratello del suo padre. Ma proprio come il debole sole del mattino diventa un potente sole, il bambino diventa il forte dio Horus per vendicare la morte del padre, combattendo Seth. È così che sua madre, Iside, ne fece il grande Horus per regnare sugli uomini e sugli dei.


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