Antico Egitto Bronzo Scultura del dio Min. Periodo Tardo, 664 - 332 a.C. Altezza di 16,5 cm.

Scultura del dio Min.

Antico Egitto, Tardo Periodo, 664 - 332 a.C.

Bronzo.

Altezza 22 cm senza supporto.

Condizioni: Buone condizioni, tutto intatto, solo la ricostruzione delle due piume della corona.

Provenienza: collezione privata, Francia. Acquisito prima degli anni '70.

Descrizione:

Min era una divinità molto antica nell'antico Egitto, venerata principalmente come dio della fertilità, della virilità maschile e della riproduzione. Il suo culto risale al Periodo Predinastico (prima del 3100 a.C.) e durò per millenni. Min veniva tipicamente rappresentato come un uomo mummificato, in piedi con un braccio sollevato che impugna un frustino o una mazza, e con un pene eretto, simbolo del suo ruolo di dio della vita. Spesso era incoronato con due alte piume ed era associato al colore nero, simbolo di fertilità dovuto alla fertile melma del Nilo.

Min era particolarmente venerato nelle città di Coptos (Qift) e Akhmim nell'Alto Egitto, dove si tenevano festival in suo onore. Uno dei rituali più noti era la processione della statua del dio fuori dal tempio, alla quale partecipava il faraone come simbolo del suo ruolo di sostenitore dell'ordine e della fertilità nel paese. Durante queste festività, si offrivano lattughe, considerate afrodisiache, e si eseguivano rituali per assicurare raccolti abbondanti.

Col tempo, specialmente durante il Nuovo Regno (circa 1550–1070 a.C.), Min fu sincretizzato con altre divinità importanti. Una delle fusioni più notevoli fu con Amun, il dio principale di Tebe, associato anche alla fertilità, alla creazione e al potere divino. Questa fusione diede origine alla figura di Amun-Min (scritta anche Amon-Min), una manifestazione che combinava le qualità riproduttive di Min con il potere creativo, protettivo e universale di Amun.

Amon-Min veniva rappresentato in modo simile a Min, ma con gli attributi simbolici aggiuntivi di Amon, come il copricapo con le piume o le corna di ariete. Questa divinità composta rappresentava la forza virile e creativa dell'universo, soprattutto in relazione al faraone, visto come il figlio degli dei e garante della continuità dell'ordine cosmico.
La fusione di Amun e Min mette in evidenza la flessibilità del pantheon egizio e come gli dèi potessero essere combinati per riflettere aspetti complessi della vita, della natura e della regalità. Così, Amun-Min divenne un potente simbolo di rinascita, fertilità e del vigore dello stato egizio, soprattutto sotto la guida del faraone.






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