Antico Egitto Pietra Scultura di Bes in forma pantheistica come dio apotropaico. Altezza 12,2 cm.

Scultura di Bes in forma pantheistica come dio apotropaico.

Antico Egitto, Terzo Periodo Intermedio - Periodo Tardo, 1070 - 323 a.C.

MATERIALE: Marmo

DIMENSIONI: 12,2 cm di altezza senza supporto.

PROVENANCE:
Collezione privata, signor G. C., Parigi, Francia.
Dal inventario della galleria parigina sciolta giudiziariamente 'La Reine Margot', numero di inventario 9904.

CONDIZIONE: Buono stato di conservazione, anche se mostra una ricostruzione della parte inferiore della figura, dagli stinchi alla base, si può vedere perfettamente la linea di divisione.

DESCRIZIONE:

Scultura di un dio multiplo o pantheistico formato da diversi elementi di vari dei. Il corpo del dio Bes è chiaramente visibile, con la testa di un ariete con parrucca tripartita, come si vede da entrambi i lati sotto le corna e dalla parte posteriore della testa dell'animale. E l'area della schiena è coperta dalla schiena del falco. Il dio, in posizione eretta, segue i modelli statuari ed è presentato su una base rettangolare. Nella parte superiore della testa si trova un foro circolare, realizzato con tutta intenzione, per l'inserimento di una corona, probabilmente un disco solare, in relazione al dio Ra, prodotto in un altro materiale, forse oro o bronzo.

Questa scultura pantheistica di Bes combina le caratteristiche e i poteri di vari dei, diventando il protettore universale. Questo amuleto è un sincretismo dei dei Bes, Amon e Horus. Bes è il guardiano degli esseri umani nella vita quotidiana e durante il sonno. Un genio-dio pygmy, grottesco o terrificante nell’aspetto, con le mani appoggiate sulle ginocchia. È il dio apotropaico della casa, colui che respinge i demoni e placa le divinità arrabbiate. Può essere rappresentato, come in questo caso, in forma ibrida con varie divinità. La testa di ariete cornuta rappresenta l’incarnazione di Amon, il creatore e rigeneratore che concentra tutti i poteri. Le ali di falco simboleggiano Horus, il figlio di Osiride e Iside, la divinità del ciclo di rigenerazione e della vittoria delle forze positive dell’universo sulle influenze dannose.

I rituali magici apotropaici erano praticati in tutto il Vicino Oriente antico e nell'antico Egitto. Le divinità temibili venivano invocate attraverso rituali per proteggere le persone dagli spiriti maligni. Nell'antico Egitto, questi rituali eseguiti in casa (non nei templi di stato) erano incarnati dalla divinità che personificava la magia, Heka. Le due divinità più frequentemente invocate in questi rituali erano la dea ippopotamo della fertilità, Taueret, e il demone leone, Bes, che si sviluppò dall'oscuro dio demone nano apotropaico, Aha, letteralmente significante 'combattente'. Spesso si usavano oggetti magici in questi rituali per facilitare la comunicazione con gli dei e ottenere così la loro protezione; come la fascia apotropaica di avorio con immagini incise di queste divinità protettive, piccole stele di Horus bambino che domina le forze del male rappresentate da serpenti, coccodrilli e scorpioni, e sculture panteistiche con il corpo di Bes.

Note:

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