IABO - Nous sommes tous des super-héros

08
giorni
16
ore
24
minuti
39
secondi
Offerta iniziale
€ 1
Nessun prezzo di riserva
Catherine Mikolajczak
Esperto
Selezionato da Catherine Mikolajczak

Ha studiato Storia dell'Arte all'École du Louvre e si è specializzata in arte contemporanea da oltre 25 anni.

Stima da galleria  € 150 - € 200
Nessuna offerta

Tutela degli acquirenti Catawiki

Il tuo pagamento è al sicuro con noi finché non ricevi il tuo oggetto.Mostra dettagli

Trustpilot 4.4 | 121980 recensioni

Valutato Eccellente su Trustpilot.

Opere di IABO: Nous sommes tous des super-héros, stampa offset in edizione limitata, 30×30 cm complessivi (disegno interno 20×20 cm), timbrata, numerata e firmata a mano dall’artista con certificato di autenticità, in eccellenti condizioni, Italia, Pop Art, data 2020+.

Riepilogo creato con l’aiuto dell’IA

Descrizione del venditore

Multiplo su carta Fedrigoni 300 gr in edizione limitata
Dimensioni totali 30x30 cm disegno interno 20x20 cm
Timbrato, numerato, firmato a mano dall'artista con certificato di autenticità.

Oggetto da collezione
Cornice non inclusa
Spedizione veloce con UPS
-Instagram @iabo

A primo impatto, Iabo (Napoli, 1980) si ispira alla Pop Art degli anni Ottanta. Indaga la linea e ne studia la forma. E ne fa un’ossessione vera e propria, seguendo una costante ricerca della perfezione meccanica, ma in maniera artigiana. In Iabo il confine uomo/macchina è molto sottile. Le sue realizzazioni sono tecnicamente perfette. Un assillo che lo ha portato a sperimentare e configurare un linguaggio molto personale. In parte derivato da esperienze Street Art, in parte da un radicato senso della misura che emerge da tutti i suoi lavori. Il suo ciclo pittorico è riconducibile ad alcuni filoni, leit motiv ricorrenti. Che si tratti di profili antropomorfi o di cassette della posta, di marchi prestigiosi o di soggetti popolari, poco importa. Tutto viene filtrato sotto la lente di Iabo che li connota e identifica in un marchio ben preciso: il suo.

Un passato da scrittore, una personalità camaleontica, un forte senso etico. Molti i processi di selezione attuati sull’immaginario comune, ridotto sempre più al nucleo. E rivestito di eleganza. Sarebbe il caso di dire "less is more". E è proprio così. La riconoscibilità non si perde nell’approccio minimal, ma si esalta in pochi tratti essenziali che mai disorientano l’osservatore. Il gioco ironico delle combinazioni, la gamma cromatica leggermente sfumata, il colore uniforme, la progressione di nuance, il tratto deciso. Nessun artificio, semmai un eccitante gioco ai limiti del cinismo più radicale.
Accostamenti insoliti tra immaginari e significati apparentemente separati, ma sempre funzionali a veicolare un discorso positivo. Politicamente corretto. Mai a favore dell’estetica.
I lavori di Iabo sono molto attuali, utili a identificare un momento storico piuttosto che un sentimento comune. I suoi personaggi comunicano, cercano soluzioni, colmano distanze, tessono relazioni e innescano reazioni.
Un lavoro di de-costruzione e ri-costruzione continua. Fuori e dentro la tela. Si parte da un tema e ne scaturiscono infinite declinazioni. Sia che si tratti della linea del parcheggio, sia di un bene di consumo plurimo, il ciclo vitale dell’opera resta sempre irrimediabilmente incorrotto e deflazionato.
Il consumismo prende vita in un universo ipotetico, riconoscibile e non reale. In un formato ripetibile, moralmente etico e personalizzabile. Assolutamente versatile, esteticamente perfetto. Semplice, pulito, fruibile. La sua produzione pittorica si sta sempre più orientando verso l’uso del plexiglass come materiale d’eccellenza per enfatizzare ancora di più il discorso sulla pulizia delle linee compositive.
Iabo conosce sicuramente il valore del viral marketing. I suoi lavori arrivano a coprire superfici di oltre cinque metri, abbattendo il confine tra reale e immaginario, tra essere umano e supereroe.
Se nell’arte tutto è possibile, nell’universo di Iabo la realtà supera la fantasia. Nonostante l’immaginario popolare, iconico, pop, non sia uno stile per tutti. Le sue elaborazioni sono estremamente raffinate e pensate per un’élite di estimatori che ne colgano il senso primario: oltre l’estetica, la simmetria e l’armonia complessiva.
Alla base dei suoi costrutti c’è una ferma denuncia dell’appiattimento culturale. La provocazione, l’immediatezza, il carattere estemporaneo sottendono a una poetica ben studiata, intelligente, colta e a colpo sicuro. La democraticità, il senso di schiettezza, l’originalità lo connotano come un artista/intellettuale figlio del suo tempo. Un impegno irrinunciabile alla base di ogni creazione.
Seppur giovanissimo, Iabo riesce naturalmente e con estrema semplicità a trattare temi sensibili e a risolvere (purtroppo solo sulla tela) i conflitti esistenziali che attanagliano la nostra società.

Michele Luca Nero (fonte Artibune)

IABO fa parte dello stesso movimento di street art di: Shepard Fairey 'Obey Giant', Banksy, Invader, Alec Monopoly, Nomen, Jef Aérosol, JR, C215, Rero, Kaws, D Face, Sandra Chevrier, FinDac, Os Gemeos, Gregos, Jonone, M chat, Taki 183, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Insane 51, Pichi Avo, pop art, pichiavo, Seen, Cope2, Seth, Mr Brainwash, Atlas, Blek le Rat, 1up, John Perello, Futura 2000.

Multiplo su carta Fedrigoni 300 gr in edizione limitata
Dimensioni totali 30x30 cm disegno interno 20x20 cm
Timbrato, numerato, firmato a mano dall'artista con certificato di autenticità.

Oggetto da collezione
Cornice non inclusa
Spedizione veloce con UPS
-Instagram @iabo

A primo impatto, Iabo (Napoli, 1980) si ispira alla Pop Art degli anni Ottanta. Indaga la linea e ne studia la forma. E ne fa un’ossessione vera e propria, seguendo una costante ricerca della perfezione meccanica, ma in maniera artigiana. In Iabo il confine uomo/macchina è molto sottile. Le sue realizzazioni sono tecnicamente perfette. Un assillo che lo ha portato a sperimentare e configurare un linguaggio molto personale. In parte derivato da esperienze Street Art, in parte da un radicato senso della misura che emerge da tutti i suoi lavori. Il suo ciclo pittorico è riconducibile ad alcuni filoni, leit motiv ricorrenti. Che si tratti di profili antropomorfi o di cassette della posta, di marchi prestigiosi o di soggetti popolari, poco importa. Tutto viene filtrato sotto la lente di Iabo che li connota e identifica in un marchio ben preciso: il suo.

Un passato da scrittore, una personalità camaleontica, un forte senso etico. Molti i processi di selezione attuati sull’immaginario comune, ridotto sempre più al nucleo. E rivestito di eleganza. Sarebbe il caso di dire "less is more". E è proprio così. La riconoscibilità non si perde nell’approccio minimal, ma si esalta in pochi tratti essenziali che mai disorientano l’osservatore. Il gioco ironico delle combinazioni, la gamma cromatica leggermente sfumata, il colore uniforme, la progressione di nuance, il tratto deciso. Nessun artificio, semmai un eccitante gioco ai limiti del cinismo più radicale.
Accostamenti insoliti tra immaginari e significati apparentemente separati, ma sempre funzionali a veicolare un discorso positivo. Politicamente corretto. Mai a favore dell’estetica.
I lavori di Iabo sono molto attuali, utili a identificare un momento storico piuttosto che un sentimento comune. I suoi personaggi comunicano, cercano soluzioni, colmano distanze, tessono relazioni e innescano reazioni.
Un lavoro di de-costruzione e ri-costruzione continua. Fuori e dentro la tela. Si parte da un tema e ne scaturiscono infinite declinazioni. Sia che si tratti della linea del parcheggio, sia di un bene di consumo plurimo, il ciclo vitale dell’opera resta sempre irrimediabilmente incorrotto e deflazionato.
Il consumismo prende vita in un universo ipotetico, riconoscibile e non reale. In un formato ripetibile, moralmente etico e personalizzabile. Assolutamente versatile, esteticamente perfetto. Semplice, pulito, fruibile. La sua produzione pittorica si sta sempre più orientando verso l’uso del plexiglass come materiale d’eccellenza per enfatizzare ancora di più il discorso sulla pulizia delle linee compositive.
Iabo conosce sicuramente il valore del viral marketing. I suoi lavori arrivano a coprire superfici di oltre cinque metri, abbattendo il confine tra reale e immaginario, tra essere umano e supereroe.
Se nell’arte tutto è possibile, nell’universo di Iabo la realtà supera la fantasia. Nonostante l’immaginario popolare, iconico, pop, non sia uno stile per tutti. Le sue elaborazioni sono estremamente raffinate e pensate per un’élite di estimatori che ne colgano il senso primario: oltre l’estetica, la simmetria e l’armonia complessiva.
Alla base dei suoi costrutti c’è una ferma denuncia dell’appiattimento culturale. La provocazione, l’immediatezza, il carattere estemporaneo sottendono a una poetica ben studiata, intelligente, colta e a colpo sicuro. La democraticità, il senso di schiettezza, l’originalità lo connotano come un artista/intellettuale figlio del suo tempo. Un impegno irrinunciabile alla base di ogni creazione.
Seppur giovanissimo, Iabo riesce naturalmente e con estrema semplicità a trattare temi sensibili e a risolvere (purtroppo solo sulla tela) i conflitti esistenziali che attanagliano la nostra società.

Michele Luca Nero (fonte Artibune)

IABO fa parte dello stesso movimento di street art di: Shepard Fairey 'Obey Giant', Banksy, Invader, Alec Monopoly, Nomen, Jef Aérosol, JR, C215, Rero, Kaws, D Face, Sandra Chevrier, FinDac, Os Gemeos, Gregos, Jonone, M chat, Taki 183, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Insane 51, Pichi Avo, pop art, pichiavo, Seen, Cope2, Seth, Mr Brainwash, Atlas, Blek le Rat, 1up, John Perello, Futura 2000.

Dettagli

Artista
IABO
Venduto da
Direttamente dall’artista
Edizione
Edizione limitata
Titolo dell'opera
Nous sommes tous des super-héros
Tecnica
Stampa offset
Firma
Firmato a mano
Paese d’origine
Italia
Condizione
Eccellenti condizioni
Altezza
30 cm
Larghezza
30 cm
Stile
Pop Art
Periodo
2020+
Venduto con cornice
No
ItaliaVerificato
923
Oggetti venduti
100%
Privatotop

Oggetti simili

Per te in

Arte moderna e contemporanea