Milano, 8 ottobre 2019 – Il vintage non passa di moda, anzi fa tendenza. Per di più è bello, ecologico e molto più vicino al concetto di lusso che a quello di usato. Da alcuni anni le fashion houses hanno rispolverato i vecchi archivi, riproponendo modelli e silhouette anni 60, 70, 80 e 90. E anche alla Milano Fashion Week 2019 da poco conclusasi, uno dei grandi protagonisti è stato proprio il vintage.
Vintage e second hand, o pre owned, stanno vivendo un periodo di grande ascesa: secondo i dati raccolti nel 2018 da CNBC, si acquistano sempre più abiti usati, modelli unici e vintage da sfoggiare in ogni momento della giornata, da una colazione di lavoro a una serata di gala. Lo fanno anche i vip, pensiamo a Drew Barrymore, Julia Roberts e Lily Rose Depp, immortalate dai paparazzi nei mercatini dell’usato
Secondo l'Osservatorio Doxa il giro d'affari dell’usato in Italia vale 23 miliardi di euro, pari all'1,3% del Pil, ed è in costante aumento grazie alle vendite online che pesano 9,8 miliardi di euro, ovvero il 43% del totale.
Il concetto di moda slow fashion sta sempre più facendo concorrenza al fast fashion. L’economia circolare ci fa riflettere sul riutilizzo dei materiali in cicli successivi, riducendo al minimo gli sprechi, mentre la crescente attenzione sui temi ambientali da parte di maison e dei negozi online fa sì che il mercato della rivendita di moda sia considerato oggi un aspetto complementare.
Sono diversi i grandi marchi che stanno valutando se partecipare in maniera ridotta alle sfilate, pianificando solo poche mostre con collezioni molto essenziali, rifiutandosi così di adattarsi al ritmo “veloce” del mondo della moda. Un esempio su tutti? Il consiglio svedese della moda ha deciso di annullare la Fashion Week di Stoccolma, al fine di stabilire nuovi standard di sostenibilità nel settore.
Il web ha influito moltissimo sulla crescita del mercato della moda vintage e pre-owned: siti di aste online come Catawiki, in cui è possibile trovare oggetti unici che hanno fatto la storia della moda, mettono a disposizione capi spesso introvabili, a prezzi contenuti.
La categoria moda di Catawiki è infatti cresciuta fino al 50% nell’ultimo anno, anche grazie ad un pool di esperti che selezionano attentamente ogni giorno capi introvabili di case di moda storiche come Dior, Gucci, Fendi, Louis Vuitton, e che riprendono a vivere e possono essere trovati settimanalmente.
"Traendo ispirazione dalla propria storia, guardando al futuro, i brand hanno trasformato il loro patrimonio culturale (archivi, atelier, savoir-faire, valori e immaginari) in uno strumento competitivo per l'identità del brand, un capitale culturale da spendere nel contesto altamente competitivo del settore della moda e del lusso”, commenta Stefania Filizola, esperta moda di Catawiki.
Ma quali sono i capi oggi considerati vintage che hanno fatto la storia della moda e che non possono mancare nel nostro guardaroba trendy di oggi?
1. Le Stampe floreali come ogni anno calcano le passerelle delle sfilate primavera/estate. Il Florage è considerato un caposaldo per le stoffe femminili non solo per abiti e sciarpe ma anche per gli accessori come questa borsa di Gucci,venuta all’asta proprio su Catawiki
2. La Saddle Bag di Dior è oggi considerata un must have. Ideata da John Galliano, negli anni è stata declinata in tutti i colori e tessuti immaginabili. Questa borsa risulta fuori produzione da diverso tempo, Catawiki è riuscita a venderne una all’asta
IN ALTERNATIVA DI DIOR ABBIAMO QUESTA IMMAGINE
3. Colori brillanti e stampe barocche riprendono le iconiche stampe rese famose da Gianni Versace negli anni 90.
4. È il ritorno in grande stile della logomania, moda distintiva degli anni 80: da Fendi a Louis Vuitton passando per Gucci, il must degli accessori è il tessuto logato che rende esclusivo e autentico ogni acquisto.