Ogni anno diversi brani dei Queen come “Bohemian Rapsody” e “We Will Rock You” continuano a guadagnarsi posti in vetta alle classiche musicali. Sin dal suo debutto nel 1970, la band di Freddie Mercury ha conquistato il mondo, grazie ad una combinazione di grandi musicisti e menti creative, i Queen probabilmente resteranno in vetta alle classifiche di sempre. Ma qual è la storia dietro questi fantastici brani amati generazione dopo generazione?
Bohemian Rhapsody
Considerato uno dei migliori brani mai scritti, “Bohemian Rhapsody” è il gioiellino di Freddie Mercury. Egli sapeva esattamente cosa voleva: scrisse musica e testi su pezzi di carta e rubriche telefoniche. Ai Queen ci vollero tre settimane per registrare ciò per cui non basterebbe una vita per cogliere appieno. Questo singolo è stato registrato utilizzando diversi studi, il che spiega perché Bohemian Rhapsody sia stato uno dei dischi più costosi mai realizzati.
Lo stesso Mercury definisce il brano una sorta di “mock-opera”, una contraffazione operistica. Il coro nel mezzo sembra sia composto da circa 180 voci diverse, in realtà sono solo tre dei membri dei Queen che hanno registrato la propria voce a ripetizione! Il risultato della loro registrazione è un brano lungo 5 minuti e 55 secondi, il che all’epoca non era molto comune. Si dice che per la casa discografica dei Queen quel brano fosse troppo lungo per essere trasmesso per radio. La svolta ci fu quando Mercury diede il disco a un dj suo amico, Kenny Everett, chiedendogli di non trasmetterlo via radio. Everett amò subito il brano e decise di trasmetterlo ben 14 volte in un fine settimana, dopo di che i negozi di dischi furono inondati di richieste per il singolo.
Under Pressure
Nel luglio 1981 David Bowie andò in uno studio di registrazione in Svizzera a cantare in uno dei brani dei Queen, “Cool Cat”, ma finì per scrivere un incredibile duetto con i membri della band. Impiegarono solo 24 ore per completarlo, anche se il brano è un’evoluzione di un'altra delle canzoni dei Queen, “Feel Like”. Il celebre giro di basso si pensava fosse stato scritto dal bassista John Deacon dei Queen, ma fu poi accreditato a David Bowie in un'intervista nel 1984. Curiosità: il giro di basso di Under Pressure è stato usato per la canzone di “Ice Ice Baby” da Vanilla Ice senza autorizzazione. La canzone divenne un tale successo che, una volta affermato, il rapper Vanilla Ice comprò i diritti per “Under Pressure”.
We Will Rock You
Fu durante uno dei concerti dei Queen che al chitarrista Brian May venne l’ispirazione per questa canzone. Quando la band lasciò il palco, la folla cominciò a cantare “You'll Never Walk Alone” (l'inno di calcio del Liverpool), e i Queen ne furono travolti. La mattina successiva May si svegliò con l’idea per la canzone “We Will Rock You”, che è in gran parte un brano a cappella accompagnato da battiti di piedi e di mani, cose che una folla fa quando accompagna un brano.
Questa canzone cominciò solo con un giro di basso, scritto da John Deacon. Gli ci volle un po' di tempo per trasformarlo in una canzone. Ma man mano che i membri della band aggiunsero le loro idee, nacque “Another One Bites the Dust”. I testi sono stati ispirati da un documentario sulla strage di San Valentino del 1929, una sparatoria a Chicago. La vivida descrizione del massacro sconvolse il pubblico.
Fonte immagine: genius.com
Un fatto interessante riguardo questa canzone è che i Queen pubblicarono questo pezzo come singolo solo dopo che uno dei loro fan, Michael Jackson, gli suggerì dietro le quinte di farlo. Fu un buon consiglio, visto che divenne il singolo più venduto dei Queen.
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