Scritto da Tom | 14 gennaio 2020
Forse la Spagna non è il primo paese che viene in mente quando si parla di auto d’epoca, ma questo non gli ha impedito di lasciare un segno indelebile nel mercato delle auto d’epoca. SEAT è la più grande casa automobilistica del paese e ormai l’unico marchio spagnolo di spicco nel settore a livello globale. Con l’aiuto dell’esperto di auto d’epoca Francisco Carrión, abbiamo esaminato alcuni dei modelli SEAT più intramontabili e popolari.
Gli inizi
SEAT (Sociedad Española Automóviles de Turismo) nacque negli anni ‘50 come società sussidiaria autorizzata di Fiat, responsabile della produzione di auto del produttore italiano, ma con pezzi spagnoli. I decenni successivi videro SEAT godere di una prosperità senza precedenti fino a quando una disputa con Fiat portò l’azienda italiana a ritirarsi dalla collaborazione e l’esistenza di SEAT appesa a un filo.
Fortunatamente ci fu l’intervento di Volkswagen, un partner che alla fine avrebbe posseduto la quota di maggioranza del marchio SEAT. Il marchio continuò in effetti a lottare per la sopravvivenza nel corso degli anni ‘90, ma SEAT aveva ancora molto potenziale, o almeno questo ritenevano molti dipendenti Volkswagen incaricati di supervisionare il marchio spagnolo. Oggi sappiamo che questa fiducia era giustificata, poiché SEAT è la principale casa automobilistica in Spagna. Eppure, mentre SEAT continua ad innovare, sono le auto d’epoca e i modelli di base dei primi decenni che continuano ad affascinare gli appassionati.
SEAT 600
La SEAT 600 è oggi considerata un classico di culto
La SEAT 600, la vettura di culto preferita tra le auto d’epoca spagnole, è amata dagli appassionati di auto ma anche dai guidatori comuni. Questo modello fu prodotto per 18 anni su licenza Fiat e si fece strada nel cuore della nazione. Come tanti altri modelli che si sono poi trasformati in auto di culto, la SEAT 600 era stata inizialmente pensata per essere semplicemente un’opzione conveniente per motorizzare le famiglie spagnole – in un’epoca in cui le auto non erano ancora così comuni. Tuttavia, divenne tanto popolare che fu addirittura ritenuta responsabile dell’innesco del “miracolo spagnolo”, il soprannome dato al boom economico in Spagna negli anni ‘60. Tra gli spagnoli è affettuosamente nota come “Pelotilla” (che significa “pallina”) per la sua forma tondeggiante e le dimensioni compatte.
SEAT 124
La SEAT 124 era particolarmente popolare tra i tassisti e i piloti di rally
Presentata appena un anno prima che l’umanità camminasse per la prima volta sulla luna, questa auto familiare di medie dimensioni raggiunse una popolarità incredibile in Spagna, vendendo un totale di 896.136 esemplari nel corso dei suoi 12 anni di produzione. Ebbe un enorme successo tra i tassisti e in seguito tra i piloti di rally, dove fu un vero trionfo, in particolare con piloti come Salvador Cañellas e Antonio Zanini che ottennero una serie di vittorie con questa auto.
SEAT 850
Si trattava di una versione migliorata della SEAT 600, con un prezzo più accessibile
Con un prezzo simile a quello della SEAT 600, la 850 fu introdotta sul mercato con una serie di miglioramenti per soddisfare le esigenze (e le tasche) del mercato spagnolo della fine degli anni ‘60. In un periodo in cui la popolarità dei viaggi in auto aumentava, la SEAT 850 era notevolmente più sicura dei suoi predecessori e il bagagliaio era più grande, con più spazio a disposizione per le valigie. Vantava anche un motore più potente, che stimolò la crescita della fabbrica della Zona Franca a Barcellona.
SEAT 1500
Questa auto era nota come simbolo di ricchezza e lusso all’epoca
Quasi tutti i taxi di Madrid all’inizio degli anni ‘70 erano 1500, simbolo di auto di alta gamma per eccellenza ai suoi tempi. In un’epoca in cui possedere una 600 era già un lusso, le maestose 1500 avevano un aspetto distintivo, che spesso caratterizzava i ricchi automobilisti della città. Era una berlina a sei posti e una station wagon: il tipo di vettura scelto anche per il parco auto del governo federale, il Parque Móvil del Ministerio.
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