Una motocicletta non deve per forza essere grande o veloce per attirare l’attenzione: le minimoto per esempio, conosciute anche come moto monkey, sono spettacolari. Divertenti, robuste e anche molto maneggevoli, quando si tratta di dover parcheggiare o fare manovre in città! Sai perché vengono chiamate moto monkey? Continua a leggere per scoprirlo e dai un’occhiata a 5 delle moto più piccole mai prodotte!
Ma prima di iniziare, perché le motociclette di piccola taglia vengono chiamate moto monkey? Beh, perché il pilota sembra una scimmietta (in inglese “monkey”) quando ne guida una. Potrà sembrare strano, ma questo non significa che le moto monkey siano uno scherzo: sono un vero affare ed erano molto popolari negli ‘60 e ‘70. Solo che quando si guida una minimoto la postura è piuttosto differente rispetto a quando si guida una normale motocicletta. Perciò, quando Honda introdusse le prime minimoto, queste si guadagnarono subito il loro nuovo soprannome “moto monkey”, utilizzato ancora oggi. Ecco 5 delle moto più piccole mai prodotte:
1. Honda Z100
La storia delle moto monkey inizia nel 1961, quando Honda introdusse la Z100 - una piccola moto con motore 49 cc ancora più pratica per l’utilizzo in città rispetto alla moto C100. Furono introdotte in un parco a tema di Honda chiamato Tama Tech Park e anche sul circuito Honda Suzuka. Queste minimoto, dotate del popolare motore Super Club, ebbero un successo istantaneo tra i visitatori e così nacque il termine “moto monkey”. Dovremo aspettare il 1964 perché la minimoto CZ100 arrivi in Europa, tre anni dopo seguita da un modello Z50M che aveva reso bene negli Stati Uniti. Ripiegando i manubri e abbassando il sellino, si può tranquillamente metterla nel bagagliaio di un’auto!
2. Yamaha Vogel QB50
Per quanto fosse popolare la moto monkey Honda, la Yamaha Vogel QB50 non ha mai guadagnato un tale seguito. Peccato, perché anche questa minimoto ha dell’incredibile. Si tratta di una motocicletta con un motore 49 cc a due tempi con trasmissione a quattro rapporti e pneumatici a tasselli da 8 pollici. Yamaha - creativa come sempre - decise di lasciar perdere i primati e chiamò la minimoto in onore di tutt'altra specie: “vogel” è il termine tedesco per “uccello”.
Fonte immagine: Motorcycle.com3. Fox Doodle Bug
Le pubblicità per la Fox Doodle Bug negli anni ’70 mostrano il lato divertente delle minimoto: si concentravano sul divertimento, sulla guida fuoristrada e sull'interazione sociale con altri motociclisti. Per bambini e adulti. “Ecco la più esuberante minimoto. La Fox Doodle Bug può vincere qualunque gara del salto delle rane "a mani basse". È costruita per le maniere forti - non fa la schizzinosa se deve scalare il sentiero più difficile o fare un giro tra campi e ruscelli”. Chi non ne vorrebbe una così?
4. Heald Super Bronc
La minimoto Super Bronc di Heald è ideale per il mini-motociclista "tosto". Negli anni ‘70 il motore 306cc VT-8 era particolarmente popolare, con grandi cuscini pneumatici e un ampio sellino imbottito. Se ne possono ancora trovare alcune sul mercato vintage.
5. Rupp Dart Cycle
Il Rupp Dart Cycle è una robusta minimoto del 1962, progettata per "divertimento, sport o per ogni trasporto pratico-economico". Ti immagini come sarebbe guidare in auto per il paese, fermandoti dove vuoi per tirar fuori questa minimoto Rupp Dart Cycle e continuare il tuo viaggio fuoristrada? Non male come idea!
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