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In collaborazione con l’esperto di musica e vinili Jeroen Hamelink
Oggi siamo abituati alla musica registrata di altissima qualità che possiamo facilmente scaricare o ascoltare in streaming – anche se alcuni preferiscono ancora ascoltare i dischi in vinile. Riesci a immaginare un tempo senza musica registrata? C’è stato, ovviamente, e le prime canzoni mai registrate non suonano tanto bene con gli standard acustici di oggi, ma queste registrazioni sono state incredibilmente importanti per la storia delle registrazioni musicali moderne. Quali pensi che siano state le prime canzoni ad essere registrate? Scopri se hai indovinato nella nostra lista delle 5 canzoni più vecchie registrate al mondo.
5. The Last Castrato (1902)
Ci sono state più registrazioni tra il 1889 e il 1902, ma questa è degna di nota: “The Last Castrato” di Alesandro Moreschi. I castrati erano cantanti di sesso maschile che venivano appunto castrati prima dell’età di 10 anni affinché mantenessero la loro voce da contralto o soprano. La castrazione preveniva l’abbassamento della voce per via della pubertà, ma dal momento che i polmoni si sviluppavano normalmente, questo permetteva all’uomo di avere la voce di un giovane ragazzo con la capacità polmonare di un adulto. Alesandro Moreschi è l’unico castrato che abbia mai registrato le sue canzoni e l’ultimo ad esibirsi: la castrazione dei giovani ragazzi fu proibita in Italia nel 1870. Le sue registrazioni dal 1902 al 1904 al Vaticano per la The Gramophone & Typewriter Company ci danno un’idea di come suonavano le particolari voci dei castrati.

4. Hungarian Dance No. 1 (1889)
Il 2 dicembre 1889, Johannes Brahms fu registrato da Theo Wangemann – un rappresentante di Thomas Edison. Le registrazioni includono le misure 13-72 della “Hungarian Dance No. 1” di Brahms. Un’importante pietra miliare nella storia della registrazione musicale, tuttavia la qualità della registrazione è così bassa a causa del rumore che fu a molto criticata per non avere alcun valore musicale. Le tecniche di oggi hanno rivelato che nella registrazione puoi sentire Brahms stesso parlare e suonare il pianoforte.

3. Romance Op. 50 (1889)
Lo stesso rappresentante di Thomas Edison, Theo Wangemann, supervisionò una sessione di registrazione a Berlino il 13 settembre 1889 in cui Herr Krahmer (violino) e Herr Schmalfuß (pianoforte) suonavano l’opera di Beethoven “Romance Op. 50”. Si pensa che sia la prima registrazione di un’opera di Beethoven, registrata in un’epoca in cui diverse persone che avevano conosciuto Beethoven erano ancora vive.
2. The Lost Chord (1888)
Ci sono state altre voci - o anche registrazioni musicali tra il 1860 e il 1888, come una registrazione su stagnola di Thomas Edison ad una dimostrazione al museo di St. Louis e Edison che recita “Mary had a Little Lamb”. Ma la successiva canzone registrata conosciuta fu nel 1888, quando la registrazione di Arthur Sullivan “The Lost Chord” fu presentata alla conferenza stampa a Londra per conto dell’introduzione della versione perfezionata di Edison del fonografo. Arthur Sullivan compose “The Lost Chord” al capezzale del fratello malato, che morì pochi giorni dopo.

1. Au Clair de la Lune (1860)
Questa registrazione è stata scoperta solo pochi anni fa e si pensa che sia la registrazione più antica della voce umana. “Au Clair de la Lune” è in realtà una canzone popolare francese del XVIII secolo. Poche righe di questa canzone furono cantate da una donna e registrate su carta con un fonautografo nel 1860 da Édouard-Léon Scott de Martinville. Prima di Edison, Scott de Martinville aveva scoperto come fare le registrazioni, ma non sapeva come poi riprodurle. Oltre 100 anni dopo, nel 2008, la registrazione è stata convertita nuovamente in suono. Piuttosto sorprendente, nonostante la registrazione sia piuttosto graffiante e un po’ inquietante, perché il tempo passato rende difficile sentire quella voce ultracentenaria.
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