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Scritto da Irene
I mappamondi antichi hanno un fascino mistico: ci ricordano i tempi antichi quando gran parte mondo che conosciamo doveva ancora essere scoperto. Riesci a immaginare cosa potesse significare un mappamondo per un viaggiatore o uno scienziato del XVIII secolo? Forse a te interessa di più scoprire quanto possa valere effettivamente il mappamondo che hai sulla tua scrivania. In collaborazione con il nostro esperto, Roger Schreutelkamp, condividiamo alcuni fattori da tenere in considerazione nel determinare il valore del tuo mappamondo antico.
Fattore 1. Autenticità
Consultare un esperto è il modo migliore per scoprire se il tuo mappamondo è unico e autentico oppure una riproduzione in serie. Ma ci sono alcuni metodi “fai da te” che possono aiutarti ad avere un’idea dell’autenticità del tuo oggetto. Ad esempio, i mappamondi precedenti alla metà del XVIII secolo sono stampati su carta vergata, che presenta linee verticali e orizzontali se vista in controluce. La maggior parte dei mappamondi stampati a colori precedenti al tardo XIX secolo sono dipinti a mano con colori ad acquerello e sono il risultato di un processo di stampa tradizionale come l’acquaforte. Una lente d’ingrandimento può aiutare ad individuare le riproduzioni fotografiche, che consistono di una matrice di piccoli puntini. Nel XIX secolo e all’inizio del XX secolo, venivano realizzate ristampe delle lastre originali delle incisioni e delle acqueforti quando si consumavano le lastre originali. Anche queste ristampe – a differenza delle riproduzioni – possono essere preziose, seppur non così preziose come le prime stampe.
Fattore 2. Fascino decorativo
Poiché i mappamondi sono non solo storicamente interessanti ma anche altamente decorativi, il fascino di un mappamondo contribuisce molto al suo valore. Questo mappamondo del 1890 di Alfonso Nicolas Lebegue, ad esempio, ha raggiunto il valore di 420 € in un’asta Catawiki, non solo per il suo valore storico, ma anche per il bellissimo supporto in metallo. E il fascino decorativo di questo mappamondo bar italiano barocco del 1950-1959 è il motivo principale per cui è stato venduto per 500 €.
Fattore 3. Età
I primi mappamondi terrestri risalgono a 500 anni fa, quando si credeva ancora che la Terra fosse il centro dell'Universo. Tuttavia la maggior parte dei mappamondi reperibili oggi sono un po’ più giovani. L’età può influenzare moltissimo il valore di un mappamondo: un buon mappamondo di circa 70 cm in buone condizioni degli anni ‘30-‘60 può essere valutato fino a un migliaio di euro, mentre un piccolo mappamondo tascabile del tardo XVIII secolo può valere quindici volte di più.
Avrai bisogno di un esperto per aiutarti a datare il tuo mappamondo, ma osservando attentamente le mappe potresti riuscire tu stesso a farti un’idea dell’età dell’oggetto. Ad esempio, un mappamondo prodotto prima del 1867 raffigurerà territorio russo dove oggi si trova l’Alaska. Se invece riesci a trovare Costantinopoli sul tuo mappamondo, significa che è stato realizzato prima del 1930, quando il nome della città fu cambiato in Istanbul.
Fattore 4. Condizioni
Come per tutti gli oggetti antichi, le condizioni giocano un ruolo importante nel determinare il valore di ciò che si desidera vendere: migliori sono le condizioni, maggiore sarà il valore del mappamondo, a parità di tutti gli altri fattori. Alcuni preferiscono un mappamondo restaurato – se fatto correttamente – mentre altri ritengono che sia meglio lasciare il mappamondo “intatto” per preservarne l’originalità.
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Per molti, i mappamondi sono raffinatissime mappe del mondo. Ci portano in un viaggio dell’immaginazione in un’altra epoca così diversa da quella in cui viviamo e sono molto decorativi. Sei curioso di scoprire qual è il valore del tuo mappamondo antico? Registrati qui, chiedi supporto ai nostri esperti e offri il tuo mappamondo all’asta. Se invece sei interessato ad accrescere la tua collezione di mappamondi, dai un’occhiata alla nostra asta di mappamondi.
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