Scritto da Tom Flanagan | 6 settembre 2024
Quando Beetlejuice è uscito nel 1988, in pochi potevano prevedere l’impatto che avrebbe avuto. Il film è in gran parte incentrato sui fantasmi di una coppia di innamorati, interpretati da Alec Baldwin e Geena Davis, che cercano di riprendersi la loro casa nel Connecticut occupata dalla famiglia che vi si trasferisce dopo la loro morte (di cui fa parte una scultrice interpretata dalla deliziosa Catherine O’Hara) con l’aiuto di un bio-esorcista di nome Beetlejuice.
Inizialmente, la trama non sembrava andare oltre un simpatico film di Halloween. Il film si è rivelato però un successo, in parte perché nascondeva in realtà una certa complessità, come tutto ciò che riguarda Tim Burton.
Visi pallidi e camicette a maniche lunghe
Dai costumi al design, Beetlejuice ha esaltato lo stile gotico come pochi film mainstream hanno saputo fare, aggiungendo un tocco di commedia al suo fascino cupo e malinconico. Addio alle pettinature cotonate e ai neon così tipici dell’estetica anni ’80: qui i protagonisti erano visi pallidi, camicette vintage a maniche lunghe e, naturalmente, strisce bianche e nere. Come opera cinematografica, ha contribuito a consolidare il ruolo di Burton come pioniere dello stile gotico e a consolidare un’espressione estetica che avrebbe ispirato altri stili. “Beetlejuice ha aperto la strada alle tendenze dei primi anni ‘90, come ad esempio il grunge. Se guardiamo alle collezioni di Marc Jacobs e Vivienne Westwood di quell’epoca, è facile notare i parallelismi”, spiega l’esperta senior di moda Catawiki Fleur Feijen.
Nel 2024 uscirà il sequel Beetlejuice Beetlejuice, che promette di continuare sulla stessa strada. Torna gran parte del cast originale (Keaton nel ruolo del protagonista e Winona Ryder in quello di Lydia Deetz). Jenna Ortega, la famosa Mercoledì, è la nuova arrivata. Tutti sfoggiano un’evoluzione in chiave XXI secolo dei loro abiti gotici originali, grazie ai costumi disegnati da Colleen Atwood (la creatrice dei costumi di Mercoledì).
Benvenuta nostalgia
Qui, i capelli appuntiti e punk della Ryder giocano con gli angoli acuti della sua giacca nera a quadretti e del colletto bianco spigoloso. In altre scene, la Ortega passa da un’uniforme scolastica a quadri ad un abito argentato lungo fino al pavimento e con le spalline rialzate. Il look iconico di Beetlejuice, però, non può che essere l’abito bianco e nero dell’omonimo personaggio, che torna in tutta la sua gloria monocromatica: le strisce orizzontali delle braccia sono un abile contrasto sartoriale con le strisce verticali che valorizzano la lunghezza e la vestibilità dell’abito.
Per i fan di Beetlejuice, il sequel porta con sé una gradita nota di nostalgia. Il suo lancio, però, arriva in un momento di rinnovato interesse per lo stile dark. Quest’anno Pinterest ha identificato lo stile “western gotico” come una delle principali tendenze del 2024. Depop ha decretato che la “Sleaze Academia” (un sottile accenno alla tendenza digitale Dark Academia che favorisce le istituzioni accademiche, i libri e i tipi letterari di alto livello dal fascino contemporaneamente colto e misterioso) è un trend da tenere d’occhio. Sono aumentate anche le comunità online: il subreddit r/GothStyle di Reddit è arrivato a quasi 200.000 membri dal 2022, un anno che l’ha visto crescere del 155%. Su Catawiki, poi, le ricerche di memento mori sono aumentate del 44% dal 2023.
Stravaganza gotica retrò
Samantha Schreyer, appassionata da sempre del film, ha creato un canale TikTok (con oltre 130.000 follower) incentrato sulla moda vintage e sui fandom ispirati a Beetlejuicee afferma che ancora oggi quello stile è inconfondibile.
Samantha ci spiega che “ci sono tante cose che contribuiscono al fascino di Beetlejuice: la nostalgia dell’infanzia, la regia e la direzione artistica di Tim Burton, oltre allo stile e all’estetica. Lo descriverei come un capriccio gotico retrò. È molto kitsch e un po’ pacchiano, ma con una consapevolezza che funziona. Ci saranno tante fantasie a righe e poncho a ragnatela (un richiamo all’amato cartone animato degli anni ’80). Sembra che ci sia anche una richiesta di abiti rossi ispirati all’abito da sposa di Lydia e grandi chiome. Beetlejuice è sorprendentemente popolare anche tra i marchi di ispirazione vintage, che producono maglioni e gonne circolari”.
Guidato dalla generazione Z, il revival di questo mix di retrò, kitsch, vintage e gotico è un chiaro trend in passerella e non solo. Quest’anno lo stilista libanese Elie Saab ha debuttato con il suo Gothic Garden Renaissance, tutto incentrato sul nero gotico, in cui abiti lunghi fino al pavimento, inserti in pizzo e balze si fondono per creare un effetto scenografico. Come se non bastasse, la collezione scultorea di Thom Browne ispirata a Edgar Allan Poe ha reso omaggio a tutto ciò che si può definire gotico americano. Parte di questo rinnovato interesse può essere attribuito al momento culturale, ma è anche indicativo del cambiamento dei gusti delle Gen Z e Alpha e del ruolo che l’estetica gioca nelle loro vite.
Rochelle White, che dirige un’agenzia di PR specializzata in cultura e tendenze giovanili, racconta: “Credo che il fascino del gotico per la Gen Z e la Gen Alpha abbia subito un forte rinnovamento con l’uscita di Wednesday su Netflix. Rappresenta un modo per potersi esprimere, sperimentare con il proprio stile e persino essere autentici. La sottocultura gotica è nota per essere oscura, misteriosa e un po’ ribelle. Le generazioni più giovani ne sono attratte perché così possono distinguersi e comunicare qualcosa senza dire nulla”.
Mercoledì è l’ovvio esempio che guida la carica dello stile burtoniano, ma ci sono esempi dappertutto. Dal fascino americano della cantante Ethel Cain a un episodio di Drag Race US intitolato “See You Next Wednesday” (in cui i concorrenti dovevano creare il proprio look da goth girl), lo stile cupo e tenebroso è pervasivo, persino nelle case della gente.
Decorazioni d’interni gotiche e mobili in stile vittoriano
“Beetlejuice ha avuto un ruolo significativo nel riportare l'estetica gotica sotto i riflettori, grazie al fatto che il film originale si soffermava molto sul design degli interni”, spiega l’interior designer Molly Woodward-Moor, “Le scenografie stravaganti, le texture ricche e la palette di colori scuri sono diventate rappresentazioni iconiche dello stile gotico nella cultura popolare… Basti pensare alle illuminazioni eclettiche, ai mobili in stile vittoriano con un tocco stravagante, ai pezzi ornati in legno scuro con tappezzeria in velluto o a fantasia”. Gli “arredi gotici” vengono spesso messi in ombra dalla moda in Beetlejuice.
Tuttavia, la casa in stile gotico americano, i mobili in legno di teak e l’arredamento ricco di sculture erano un cenno a un tipo di melodramma che non si vedeva spesso all’epoca del debutto del film. Al giorno d’oggi, le persone scelgono arredi scuri e opulenti piuttosto che gli stili scandinavi e puliti che hanno dominato gran parte dei decenni 2010 e 2020. Detto questo, l’interesse per gli stili di interni più dark c’è sempre stato, come ci racconta la stilista Vicky Floros, la differenza è che ora le persone pensano che questo stile sia effettivamente realizzabile.
[Leggi anche: Come decorare la tua casa in stile teatrale gotico]
Bacheche Pinterest scure e sinistre
“Il mercato degli arredi dark è sempre esistito, ma di recente si può sperimentare con più disinvoltura grazie a spazi visivi online come Pinterest, che permettono a un pubblico più ampio di entrare virtualmente nelle case delle persone”, ci spiega, “È un modo per dare un’idea reale di come potrebbe apparire uno spazio del genere: improvvisamente non sembra più così misterioso. Le stanze più scure, poi, danno immediatamente l’impressione di essere accoglienti e, in un mondo così rumoroso, i rifugi accoglienti e sicuri sono molto richiesti”.
L’uscita di Beetlejuice 2 probabilmente radicherà ancor di più lo stile gotico nella coscienza culturale. Per i fan come la Schreyer, però, l’unica vera speranza (almeno vedendo il trailer) è che siano mantenute le cose che l’hanno fatta innamorare del film sin da subito.
“Dal punto di vista dello stile, è bello vedere che hanno riportato il look caratteristico di Lydia [il total black goth-punk], anche se più maturo. Il film ha sicuramente preso una direzione moderna per quanto riguarda i costumi, ma sembra senza tempo e anche le immagini retrò sono una delizia”, afferma e confessa: “Avrò sempre un debole per questo franchise”.
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