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Herman Miller - Charles Eames, Ray Eames - Chaise de bureau - Hall Ex 108 - Aluminium, Cuir
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Herman Miller - Charles Eames, Ray Eames - Chaise de bureau - Hall Ex 108 - Aluminium, Cuir

La Lobby Chair ES 108 è stata progettata e prodotta nel 1960 da Charles & Ray Eames. In termini di costruzione e comfort, la Lobby Chair è imparentata con la Lounge Chair. La sedia girevole Lobby è composta da tre cuscini unici collegati da pezzi laterali in metallo. In origine, questa sedia è stata progettata per l'atrio del Time Life Building a New York. Negli anni a venire, però, sono state realizzate diverse altre versioni che hanno tutte una cosa in comune: uno straordinario comfort di seduta. Sia lo schienale, il sedile, i braccioli ei pannelli laterali sono realizzati in fusione di alluminio lucidato. I cuscini sono rivestiti con pelle di alta qualità. Anche i braccioli sono rivestiti in pelle. Anche il telaio è realizzato in fusione di alluminio. Il modello all'asta appartenuto ad un dirigente di un importante azienda di Padova si presenta in ottime condizioni d'uso con solo lievi segni dell'età. La struttura della poltrona è perfettamente integra e funzionale. Le imbottiture compatte e solide. Il rivestimento in pelle di alta qualità color marrone anch'esso integro senza segni di rilievo. La ES 108 è dotata di meccanismo di regolazione dell'altezza della seduta. Dimensioni poltrona in cm Altezza 81 Larghezza 73 Profondità 73 "Design Radicale" offre gratuitamente l'assicurazione sul trasporto per le consegne in Europa. Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione. Attraverso la creazione di autentiche icone del design, lo spirito sperimentale e la continua attenzione alla mediazione tra sviluppo di concept e comunicazione, Charles e Ray Eames hanno incarnato allo stesso tempo il design del Novecento e una certa indipendenza del contesto americano da dinamiche e influssi europei. Charles e Ray Eames si sposano nel 1942 e si trasferiscono in California: lui lavora alle scenografie per la MGM, ma presto cominciano i loro esperimenti — come Plyformed Wood Company — con il legno compensato curvato per protesi e attrezzatura medica, che garantiscono loro fondi statali e mezzi di produzione avanzati. Negli anni del dopoguerra questa sperimentazione evolve in una stagione di grandi successi, in cui gli Eames creano i loro pezzi più iconici, destinati a diventare pietre miliari della storia del design: esposti al MoMA nel 1946 nella mostra New furniture designed by Charles and Ray Eames, verranno scelti da Herman Miller per essere prodotti e commercializzati, aprendo una collaborazione produttiva storica ancora in corso. Nella fase di ricerca precedente la mostra, i prototipi sviluppati sono costituiti da compensato curvato (con una macchina chiamata Kazam!) in più pezzi separati, tecnica che viene preferita a quella del pezzo unico per ragioni di economicità di manutenzione e versatilità: compaiono la DCW (Dining Chair Wood), la LCW (Lounge Chair Wood) e la LCM (Lounge Chair Metal). I passi successivi vedono l’integrazione di nuovi materiali e tecniche, in particolare le plastiche stampabili, o la fibra di vetro della poltroncina monopezzo a piedi metallici incrociati (1948), o La chaise (1949) che passerà però in produzione solo nel 1990. Il metallo, la sua combinabilità con altri materiali e in strutture spaziali è un altro punto di grande rilievo in questa ricerca, come dimostrano le combinazioni col legno delle Eames Storage Units (1950) e del LTR Low Table Rod Base, o la plasticità della rete metallica che struttura le sedie Bikini (1953-56). Dopo un decennio di studi, nel 1956 sarà poi presentata la versione definitiva della Lounge Chair and Ottoman, icona del design nonché unica eccezione alla filosofia Eames della “massima qualità al minor prezzo”, con la sua struttura in metallo e palissandro e i rivestimenti in cuoio. Charles e Ray Eames hanno sviluppato anche architetture, e all’origine della loro più famosa realizzazione, la Eames House (1945-49), c’è la collaborazione con la rivista Arts & Architecture e il suo direttore John Entenza. Questi lancia nel 1945 il Case Study House Program, coinvolgendo grandi nomi dell’architettura dell’epoca nello sviluppo di prototipi abitativi presso Santa Monica (California). La Case Study House #8, progettata con Eero Sarinen, è la Eames House, e estende ad una scala edilizia i principi dei suoi progettisti e residenti: “volendo ottenere il massimo del volume col minimo dei materiali”, i profili in acciaio messi a disposizione per la realizzazione vengono organizzati in una griglia neutra in cui poi si combinano, su disegno di Ray, tamponamenti vetrati o in pannelli di diverse colorazioni, “risultato inevitabile del design organico”, come lei stessa li definisce. Il risultato è l’accoppiamento di un volume residenziale con uno adibito a studio, perfettamente moderni e contemporaneamente integrati nella natura del loro sito. Il concetto di design degli Eames è vasto, e copre anche i campi della formazione e della comunicazione. Si esprime in giochi, come la House of Cards (1952), The Toy (1950), la Revell Toy House in pieno Eames-style (1959, non commercializzata). Passa anche attraverso la realizzazione di mostre ed esposizioni, in cui si concretizza lo spirito divulgativo proprio di molte loro realizzazioni, quale la mostra Mathematica (1961), o le molte collaborazioni con IBM per film, edizioni e padiglioni espositivi (oltre 50 progetti). Sono proprio i film uno dei terreni più fertili nella produzione dei due designer: tra 1950 e 1978 Charles e Ray Eames realizzano oltre 100 film — “tentativi di trasmettere un’idea” come loro li definiscono — di diverso soggetto e durata: da The information Machine (1957) per IBM, che estende A communication primer (1953) — film che spiega il funzionamento dei computer e che aveva spinto IBM a cominciare la lunga collaborazione coi designer — fino a Banana Leaf (1972) sul valore degli oggetti nella diversità delle classi sociali e al celebre Powers of Ten: A film dealing with the Relative Size of things in the universe and the effect of Adding Another Zero (1977), esplorazione scientifica della misura relativa delle cose e sul ruolo della distanza nell’osservazione. Charles Eames muore nel 1978, e Ray Kaiser Eames dedicherà i dieci anni successivi, fino alla morte, ad organizzare e diffondere la loro produzione. Herman Miller, Inc. con sede a Zeeland (Michigan) è una società di arredamenti e mobili per ufficio fondata nel 1905 con il nome di Star Furniture Co. Inizialmente produce mobili, camere da letto in particolare in "stili revival". Nel 1909, Dirk Jan De Pree inizia a lavorare in azienda come impiegato per diventarne presidente nel 1919. Il nome cambia in Michigan Star Furniture Co. Nel 1923 De Pree e suo suocero, Herman Miller, rilevano il 51% delle azioni della società e le cambiano nuovamente nome in Herman Miller Furniture Company. Solo nel 1960 assume il nome attuale. Oggi, Herman Miller produce mobili moderni per la casa e l'ufficio. La leggenda della Herman Miller Furniture come produttrice di oggetti in serie originali inizia nel 1930, con la direzione del design di Gilbert Rohde che conosce il designer Gilbert Rhode, il quale gli suggerisce di produrre una serie nuova di mobili, pezzi semplici di qualità, puntando sui materiali e la solidità della fabbricazione. Inizia la produrre di mobili moderni. Dopo la seconda guerra mondiale, George Nelson diventa direttore del design e, nel 1946, sviluppa una linea completamente nuova di mobili tipicamente moderni. Successivamente, George Nelson presenta Charles Eames e Alexander Girard al team di progettazione Herman Miller, che contribuiscono al crescente successo commerciale. George Nelson, Alexander Girard, Charles Eames: i tre della Miller. Un incontro felice per il design. Così passa alla storia un'azienda e tre grandi designer americani. Alcuni prodotti Herman Miller fanno parte della storia del design industriale, tra questi le sedie Equa e Aeron, il tavolo Noguchi, il sofa Marshmallow, la Eames Lounge Chair. e "Cubicle" ("Action Office II"), Il sistema componibile per l'ufficio di Burdick Group. Il lavoro di Charles e Ray Eames è legata all'azienda Herman Miller e nota per quanto riguarda le sedie e i tavoli in compensato stampato (1945-46) e tutta una serie di mobili prodotti negli anni '50 e '60 tra cui le sedie Aluminium Group e le Eames Storage Units, librerie assemblate con colori e materiali diversi. La coppia creatrice Eames progetta e l'azienda Miller fabbrica e distribuisce, dando concretezza alle idee base della filosofia dell'arredo degli Eames: Produrre mobili economici ma di alta qualità. Realizzare spazi abitativi o di lavoro economici e al tempo stesso ben disegnati. Herman Miller è presente in Europa con una rete di distributori e con showroom dedicati a Milano, Parigi e Londra.

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La Lobby Chair ES 108 è stata progettata e prodotta nel 1960 da Charles & Ray Eames. In termini di costruzione e comfort, la Lobby Chair è imparentata con la Lounge Chair. La sedia girevole Lobby è composta da tre cuscini unici collegati da pezzi laterali in metallo. In origine, questa sedia è stata progettata per l'atrio del Time Life Building a New York. Negli anni a venire, però, sono state realizzate diverse altre versioni che hanno tutte una cosa in comune: uno straordinario comfort di seduta.
Sia lo schienale, il sedile, i braccioli ei pannelli laterali sono realizzati in fusione di alluminio lucidato. I cuscini sono rivestiti con pelle di alta qualità. Anche i braccioli sono rivestiti in pelle. Anche il telaio è realizzato in fusione di alluminio.

Il modello all'asta appartenuto ad un dirigente di un importante azienda di Padova si presenta in ottime condizioni d'uso con solo lievi segni dell'età.
La struttura della poltrona è perfettamente integra e funzionale.
Le imbottiture compatte e solide.
Il rivestimento in pelle di alta qualità color marrone anch'esso integro senza segni di rilievo.
La ES 108 è dotata di meccanismo di regolazione dell'altezza della seduta.


Dimensioni poltrona in cm
Altezza 81 Larghezza 73 Profondità 73

"Design Radicale" offre gratuitamente l'assicurazione sul trasporto per le consegne in Europa.
Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione.

Attraverso la creazione di autentiche icone del design, lo spirito sperimentale e la continua attenzione alla mediazione tra sviluppo di concept e comunicazione, Charles e Ray Eames hanno incarnato allo stesso tempo il design del Novecento e una certa indipendenza del contesto americano da dinamiche e influssi europei.
Charles e Ray Eames si sposano nel 1942 e si trasferiscono in California: lui lavora alle scenografie per la MGM, ma presto cominciano i loro esperimenti — come Plyformed Wood Company — con il legno compensato curvato per protesi e attrezzatura medica, che garantiscono loro fondi statali e mezzi di produzione avanzati. Negli anni del dopoguerra questa sperimentazione evolve in una stagione di grandi successi, in cui gli Eames creano i loro pezzi più iconici, destinati a diventare pietre miliari della storia del design: esposti al MoMA nel 1946 nella mostra New furniture designed by Charles and Ray Eames, verranno scelti da Herman Miller per essere prodotti e commercializzati, aprendo una collaborazione produttiva storica ancora in corso. Nella fase di ricerca precedente la mostra, i prototipi sviluppati sono costituiti da compensato curvato (con una macchina chiamata Kazam!) in più pezzi separati, tecnica che viene preferita a quella del pezzo unico per ragioni di economicità di manutenzione e versatilità: compaiono la DCW (Dining Chair Wood), la LCW (Lounge Chair Wood) e la LCM (Lounge Chair Metal).
I passi successivi vedono l’integrazione di nuovi materiali e tecniche, in particolare le plastiche stampabili, o la fibra di vetro della poltroncina monopezzo a piedi metallici incrociati (1948), o La chaise (1949) che passerà però in produzione solo nel 1990. Il metallo, la sua combinabilità con altri materiali e in strutture spaziali è un altro punto di grande rilievo in questa ricerca, come dimostrano le combinazioni col legno delle Eames Storage Units (1950) e del LTR Low Table Rod Base, o la plasticità della rete metallica che struttura le sedie Bikini (1953-56). Dopo un decennio di studi, nel 1956 sarà poi presentata la versione definitiva della Lounge Chair and Ottoman, icona del design nonché unica eccezione alla filosofia Eames della “massima qualità al minor prezzo”, con la sua struttura in metallo e palissandro e i rivestimenti in cuoio.
Charles e Ray Eames hanno sviluppato anche architetture, e all’origine della loro più famosa realizzazione, la Eames House (1945-49), c’è la collaborazione con la rivista Arts & Architecture e il suo direttore John Entenza. Questi lancia nel 1945 il Case Study House Program, coinvolgendo grandi nomi dell’architettura dell’epoca nello sviluppo di prototipi abitativi presso Santa Monica (California). La Case Study House #8, progettata con Eero Sarinen, è la Eames House, e estende ad una scala edilizia i principi dei suoi progettisti e residenti: “volendo ottenere il massimo del volume col minimo dei materiali”, i profili in acciaio messi a disposizione per la realizzazione vengono organizzati in una griglia neutra in cui poi si combinano, su disegno di Ray, tamponamenti vetrati o in pannelli di diverse colorazioni, “risultato inevitabile del design organico”, come lei stessa li definisce. Il risultato è l’accoppiamento di un volume residenziale con uno adibito a studio, perfettamente moderni e contemporaneamente integrati nella natura del loro sito.
Il concetto di design degli Eames è vasto, e copre anche i campi della formazione e della comunicazione. Si esprime in giochi, come la House of Cards (1952), The Toy (1950), la Revell Toy House in pieno Eames-style (1959, non commercializzata). Passa anche attraverso la realizzazione di mostre ed esposizioni, in cui si concretizza lo spirito divulgativo proprio di molte loro realizzazioni, quale la mostra Mathematica (1961), o le molte collaborazioni con IBM per film, edizioni e padiglioni espositivi (oltre 50 progetti). Sono proprio i film uno dei terreni più fertili nella produzione dei due designer: tra 1950 e 1978 Charles e Ray Eames realizzano oltre 100 film — “tentativi di trasmettere un’idea” come loro li definiscono — di diverso soggetto e durata: da The information Machine (1957) per IBM, che estende A communication primer (1953) — film che spiega il funzionamento dei computer e che aveva spinto IBM a cominciare la lunga collaborazione coi designer — fino a Banana Leaf (1972) sul valore degli oggetti nella diversità delle classi sociali e al celebre Powers of Ten: A film dealing with the Relative Size of things in the universe and the effect of Adding Another Zero (1977), esplorazione scientifica della misura relativa delle cose e sul ruolo della distanza nell’osservazione.
Charles Eames muore nel 1978, e Ray Kaiser Eames dedicherà i dieci anni successivi, fino alla morte, ad organizzare e diffondere la loro produzione.

Herman Miller, Inc. con sede a Zeeland (Michigan) è una società di arredamenti e mobili per ufficio fondata nel 1905 con il nome di Star Furniture Co.
Inizialmente produce mobili, camere da letto in particolare in "stili revival". Nel 1909, Dirk Jan De Pree inizia a lavorare in azienda come impiegato per diventarne presidente nel 1919. Il nome cambia in Michigan Star Furniture Co.
Nel 1923 De Pree e suo suocero, Herman Miller, rilevano il 51% delle azioni della società e le cambiano nuovamente nome in Herman Miller Furniture Company. Solo nel 1960 assume il nome attuale. Oggi, Herman Miller produce mobili moderni per la casa e l'ufficio.
La leggenda della Herman Miller Furniture come produttrice di oggetti in serie originali inizia nel 1930, con la direzione del design di Gilbert Rohde che conosce il designer Gilbert Rhode, il quale gli suggerisce di produrre una serie nuova di mobili, pezzi semplici di qualità, puntando sui materiali e la solidità della fabbricazione. Inizia la produrre di mobili moderni.
Dopo la seconda guerra mondiale, George Nelson diventa direttore del design e, nel 1946, sviluppa una linea completamente nuova di mobili tipicamente moderni.
Successivamente, George Nelson presenta Charles Eames e Alexander Girard al team di progettazione Herman Miller, che contribuiscono al crescente successo commerciale. George Nelson, Alexander Girard, Charles Eames: i tre della Miller. Un incontro felice per il design. Così passa alla storia un'azienda e tre grandi designer americani.
Alcuni prodotti Herman Miller fanno parte della storia del design industriale, tra questi le sedie Equa e Aeron, il tavolo Noguchi, il sofa Marshmallow, la Eames Lounge Chair. e "Cubicle" ("Action Office II"), Il sistema componibile per l'ufficio di Burdick Group.
Il lavoro di Charles e Ray Eames è legata all'azienda Herman Miller e nota per quanto riguarda le sedie e i tavoli in compensato stampato (1945-46) e tutta una serie di mobili prodotti negli anni '50 e '60 tra cui le sedie Aluminium Group e le Eames Storage Units, librerie assemblate con colori e materiali diversi.
La coppia creatrice Eames progetta e l'azienda Miller fabbrica e distribuisce, dando concretezza alle idee base della filosofia dell'arredo degli Eames: Produrre mobili economici ma di alta qualità. Realizzare spazi abitativi o di lavoro economici e al tempo stesso ben disegnati.
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