83262791

Vendu
Benvenuto Benvenuti (1881 – 1959) - Casa in Maremma
Offre finale
€ 875
Il y a 4 semaines

Benvenuto Benvenuti (1881 – 1959) - Casa in Maremma

Benvenuto Benvenuti (1881 – 1959) Casa in Maremma 1924 Matita su cartone pesante Firmato, titolato e datato al retro: "Casa in Maremma Benvenuto Benvenuti 1924. II" Firmato e dedicato (Nome del destinatario della dedica non pienamente decifrato) in basso a destra: "AL POETA ARTURO MAR.... ...... XV BENVENUTO BENVENUTI" Con cornice (senza vetro) Dimensioni: 86,5x63,5 cm Dimensioni con cornice: 99,0x75,5 cm Condizioni. L'opera presenta un vecchio restauro consistente in un incollaggio di due zone di qualche centimetro, visibili in foto: una zona è alla base dell'albero, sul masso al termine della radice, mentre l'altra è nella parte inferiore della porta d'ingresso della casa e coinvolge anche la testa di una delle pecore; presenta, inoltre, un taglio restaurato al vertice inferiore sinistro e un forellino di 3-4 millimetri al margine laterale sinistro, a metà altezza, fuori dal disegno (si vedano le foto e, in particolare, la sesta foto, in ordine di sequenza, in cui delle freccette rosse evidenziano i 3 restauri descritti e il forellino). L'opera non necessita di alcuna attività di restauro e si presenta in buono stato conservativo, pronta per essere inserita in collezione Benvenuto Benvenuti (Livorno, 5 ottobre 1881 – Livorno, 15 gennaio 1959) è stato un pittore italiano, appartenente al gruppo pittorico dei divisionisti. Fu allievo a Livorno di Lorenzo Cecchi insegnante presso la locale Scuola delle arti e dei mestieri, Cecchi, come il suo amico Adolfo Tommasi, ispira al giovane Benvenuti i temi della scuola paesaggistica dei macchiaioli. A soli quindici anni, nel 1896, esordì con i suoi primi quadri, seguendo la tecnica dei macchiaioli, grazie anche all'influenza di artisti come Llewelyn Lloyd, Giovanni Fattori e Telemaco Signorini. La fase tardo-macchiaiola però ebbe termine a partire dai primi del Novecento, quando Benvenuti entrò in contatto nel 1902 con Vittore Grubicy de Dragon, fautore e promotore del divisionismo. Benvenuti divenne l'allievo più convinto del Grubicy e si trasferì a Milano a partire dal 1905 per apprendere dal suo maestro, fino alla morte di quest'ultimo nel 1920 di cui divenne erede e curatore testamentario. Nel 1906 presentò due dipinti all'Esposizione Internazionale di Milano con Sensazioni luminose[1] e nel 1907 espose sette dipinti all'esposizione parigina del Salon des Peintres Divisionistes Italiens organizzata proprio da Grubicy a Parigi con Mattino sul mare, Mattino d'estate, Mattino d'autunno, Sera d'autunno,Tramonto alla fine della primavera e due paesaggi.[1] Adottò completamente la tecnica “divisionista”, che cercava nuovi effetti luminosi con piccoli tratti di colori puri accostati, a cui rimane fedele tutta la vita, pur con qualche pausa e un cambiamento da una trama pittorica più mossa a pennellate sempre più nette e sottili, con colori saturi. Verso la fine degli anni cinquanta fu costretto ad abbandonare la creazione artistica a causa di una progressiva e grave forma di cecità oltre ad aver subito l'amputazione di una gamba. Morì a Livorno il 15 gennaio del 1959. Mite e introverso partecipò a pochissime esposizioni nazionali e parigine, si isolò nella sua amata Livorno dove espose nelle gallerie della città. La sua arte venne a lungo dimenticata e fu riscoperta nel nuovo secolo assieme al grande interesse verso il movimento divisionista che lo pose come un rappresentante del divisionismo toscano.

83262791

Vendu
Benvenuto Benvenuti (1881 – 1959) - Casa in Maremma

Benvenuto Benvenuti (1881 – 1959) - Casa in Maremma

Benvenuto Benvenuti (1881 – 1959)

Casa in Maremma

1924

Matita su cartone pesante

Firmato, titolato e datato al retro:
"Casa in Maremma
Benvenuto Benvenuti
1924. II"

Firmato e dedicato (Nome del destinatario della dedica non pienamente decifrato) in basso a destra:
"AL POETA
ARTURO MAR....
...... XV
BENVENUTO BENVENUTI"

Con cornice (senza vetro)

Dimensioni: 86,5x63,5 cm

Dimensioni con cornice: 99,0x75,5 cm

Condizioni. L'opera presenta un vecchio restauro consistente in un incollaggio di due zone di qualche centimetro, visibili in foto: una zona è alla base dell'albero, sul masso al termine della radice, mentre l'altra è nella parte inferiore della porta d'ingresso della casa e coinvolge anche la testa di una delle pecore; presenta, inoltre, un taglio restaurato al vertice inferiore sinistro e un forellino di 3-4 millimetri al margine laterale sinistro, a metà altezza, fuori dal disegno (si vedano le foto e, in particolare, la sesta foto, in ordine di sequenza, in cui delle freccette rosse evidenziano i 3 restauri descritti e il forellino). L'opera non necessita di alcuna attività di restauro e si presenta in buono stato conservativo, pronta per essere inserita in collezione


Benvenuto Benvenuti (Livorno, 5 ottobre 1881 – Livorno, 15 gennaio 1959) è stato un pittore italiano, appartenente al gruppo pittorico dei divisionisti.
Fu allievo a Livorno di Lorenzo Cecchi insegnante presso la locale Scuola delle arti e dei mestieri, Cecchi, come il suo amico Adolfo Tommasi, ispira al giovane Benvenuti i temi della scuola paesaggistica dei macchiaioli. A soli quindici anni, nel 1896, esordì con i suoi primi quadri, seguendo la tecnica dei macchiaioli, grazie anche all'influenza di artisti come Llewelyn Lloyd, Giovanni Fattori e Telemaco Signorini. La fase tardo-macchiaiola però ebbe termine a partire dai primi del Novecento, quando Benvenuti entrò in contatto nel 1902 con Vittore Grubicy de Dragon, fautore e promotore del divisionismo. Benvenuti divenne l'allievo più convinto del Grubicy e si trasferì a Milano a partire dal 1905 per apprendere dal suo maestro, fino alla morte di quest'ultimo nel 1920 di cui divenne erede e curatore testamentario.

Nel 1906 presentò due dipinti all'Esposizione Internazionale di Milano con Sensazioni luminose[1] e nel 1907 espose sette dipinti all'esposizione parigina del Salon des Peintres Divisionistes Italiens organizzata proprio da Grubicy a Parigi con Mattino sul mare, Mattino d'estate, Mattino d'autunno, Sera d'autunno,Tramonto alla fine della primavera e due paesaggi.[1]

Adottò completamente la tecnica “divisionista”, che cercava nuovi effetti luminosi con piccoli tratti di colori puri accostati, a cui rimane fedele tutta la vita, pur con qualche pausa e un cambiamento da una trama pittorica più mossa a pennellate sempre più nette e sottili, con colori saturi.

Verso la fine degli anni cinquanta fu costretto ad abbandonare la creazione artistica a causa di una progressiva e grave forma di cecità oltre ad aver subito l'amputazione di una gamba.

Morì a Livorno il 15 gennaio del 1959.

Mite e introverso partecipò a pochissime esposizioni nazionali e parigine, si isolò nella sua amata Livorno dove espose nelle gallerie della città. La sua arte venne a lungo dimenticata e fu riscoperta nel nuovo secolo assieme al grande interesse verso il movimento divisionista che lo pose come un rappresentante del divisionismo toscano.

Définir une alerte de recherche
Définissez une alerte de recherche pour être informé lorsque de nouveaux objets correspondant à votre recherche sont disponibles.

Cet objet a été présenté dans

                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    

Comment acheter sur Catawiki ?

En savoir plus sur notre Protection des acheteurs

      1. Découvrez des objets d’exception

      Découvrez des milliers d'objets d'exception sélectionnés par nos experts. Consultez les photos, les informations détaillées et la valeur estimée de chaque objet d'exception. 

      2. Faites la meilleure offre

      Trouvez l’objet de vos rêves et faites l’offre la plus élevée. Vous pouvez suivre la vente jusqu'à sa clôture ou laisser notre système faire les offres à votre place. Il vous suffit de fixer une enchère maximale correspondant au montant que vous souhaitez payer. 

      3. Effectuez un paiement sécurisé

      Réglez votre objet d'exception et nous garderons votre paiement en toute sécurité jusqu’à ce que vous ayez bien reçu votre objet d’exception. Toutes les transactions sont effectuées par un système de paiement de confiance. 

Vous souhaitez vendre un objet similaire ?

Que vous débutiez dans les ventes en ligne ou que vous soyez vendeur professionnel, nous pouvons vous aider à gagner plus d'argent pour vos objets d'exception.

Vendez votre objet