Nr. 82222959

Eladva
Cassina - Toshiyuki Kita - Pihenőágy - K10 Dodo - Acél, Textil
Végső licit
€ 1,700
6 héttel ezelőtt

Cassina - Toshiyuki Kita - Pihenőágy - K10 Dodo - Acél, Textil

Poltrona k10 Dodo Toshiyuki Kita per Cassina 2000 Una poltrona che precorre i tempi moderni: flessibile, trasformabile e adatta alle diverse esigenze. La seduta girevole su base fissa è caratterizzata da molteplici inclinazioni fino a distendersi quasi completamente per essere utilizzata come un letto. Dodo risponde alle diverse esigenze della contemporaneità, rivelandosi un arredo particolarmente adatto per l’home office e l’home theater. Struttura in acciaio; imbottitura in poliuretano espanso privo di CFC e ovatta di poliestere. Lo schienale e il poggiapiedi sono mobili; le diverse posizioni sono regolabili grazie all'uso rispettivamente di una maniglia laterale e di una levetta che aziona una molla a gas. Levetta, maniglia e base, in acciaio nichelato. Rivestimento in pelle. Prezzo listino retail € 6118,00 La poltrona presentata in questa asta è stata acquistata da una famiglia di Milano per la loro casa vacanze in Sardegna ed è quindi stata usata molto poco oltre che molto ben conservata. Questo modello porta il rivestimento in tessuto colore grigio/blu. Le condizioni d'uso sono ottime senza difetti da segnalare se non qualche piccolissimo segno dell'età . I meccanismi del poggiapiedi e schienale sono perfettamente funzionanti. La poltrona è stata pulita professionalmente e si presenta oggi al meglio. Dimensioni in cm: altezza 106 larghezza 77 profondità 85 totalmente aperta 180 La nostra società ORVETT include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati. Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione. Toshiyuki Kita Nato a Osaka, in Giappone. 1964: Laurea in disegno industriale al Naniwa College di Osaka. 1969: Estende il suo campo creativo dal Giappone all'Italia. 1975: Ha vinto il Japan Interior Designers Association Award. 1981 Ha vinto il Kitaro Kunii Industrial Design Award. "WINK" (sedia) - selezionato per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, New York. 1983: Il tavolo KICK, Best of Category in Residential Furnishing (tavolo) dall'industrial Design Magazine di New York. Ha vinto il Product Design Award dell'Institute of Business Designers and Contract Magazine negli Stati Uniti. Conferenza presso DOMUS ACADEMY in Italia. 1984: "KICK" (tavolo) -selezionato per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, New York-. "WINK" (sedia), "KICK" (tavolo) -selezionati per le collezioni permanenti del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, Germania-. 1985: Insegna all'Università di Washington (Seattle) negli Stati Uniti. Ha tenuto conferenze all '“Italian and American Symposium” di Los Angeles. 1987: "WINK" (sedia), "KICK" (tavolo) -selezionati per le collezioni permanenti del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, Germania-. Ha partecipato alle celebrazioni del decimo anniversario del Centre Georges Pompidou. Esposto "SPAZIO CERIMONIALE". 1988: Esposizione a Barcellona e Vienna. 1990: Esposizione a Milano. Ha vinto il premio Delta de Oro, Spagna. 1991: Mostra all'Hiroshima City Museum of Contemporary Art in Giappone. 1992: Disegna le sedie e gli interni del teatro rotante del Padiglione giapponese a Siviglia '92. Membro della giuria per DELTA ADI FAD, Spagna. Mostra a Helsinki, Finlandia. 1993: Professore ospite presso l'Università di Arti Applicate Vienna1997 "MULTI LINGUAL CHAIR" -selezionata per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, New York e per il Centre Georges Pompidou, Parigi-. 1998: Membro della giuria del Pro Finnish Design Competition, Helsinki. 13 delle sue opere sono selezionate per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, Saint-Etienne, Francia. 1999: Mostra a Helsinki. 2001: Mostra "L'anima del design" a Milano. Mostra al Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, Germania. "LIQUID CRYSTAL DISPLAY TV" e "WINK" (sedia) - selezionati per la collezione permanente del Centre Georges Pompidou, Parigi. 2002: Mostra presso lo show room Silvera a Parigi. Mostra e conferenza al Salone Internazionale del Mobile in Cina. 2003: Esposizione a Francoforte, Barcellona, ​​Milano e Verona. Mostra a Milano 2004: Conferenza all'Industrial Design Summit in Cina. Presidente del Japan Good Design Award. Inaugurato come professore dell'Università delle arti di Osaka (presidente del dipartimento di design). 2005: Mostra "anima" ad Amsterdam. 2006: Realizza la Mostra "50th Japan GOOD DESIGN AWARD" a Milano. 2007: Mostra "IL FUTURO DELLA TRADIZIONE" a Milano. 2008 Mostra "Natura e Tecnologia" a Milano. 2009: Mostra "KITA. FUTURA DELIGHT" a Milano. Mostra "Futuro senza tempo" a Shanghai, Cina. Ha prodotto il "Japan Creative Centre" a Singapore. Prodotto alla fiera internazionale "Living & Design" di Osaka, in Giappone. 2010: Mostra "Futuro senza tempo" a Milano. Mostra su invito a Foshan, Cina. Mostra su invito a Guangzhou, Cina Prodotta alla fiera internazionale "Living & Design" di Osaka, Giappone. 2011: Mostra "Kita’s Collection" a MAISON & OBJET. A luglio 2011 in Italia è stato assegnato un premio alla carriera internazionale del Compasso d'Oro. La “Amedeo Cassina” dei fratelli Cesare e Umberto Cassina nasce nel 1927 a Meda, Brianza. L’attività principale è la lavorazione del legno, interna all’azienda, per la produzione di tavolini. Con gli anni la società si espande, soprattutto nel dopoguerra, anche grazie alle collaborazioni con architetti esterni che portano la loro expertise e la loro ricerca. Negli anni cinquanta Cassina passa dalla produzione artigianale a quella seriale, adottando le logiche dell’industrial design. Un cambiamento indotto anche dalla commissione degli arredi per gli interni di grandi navi da crociera. In questo periodo, inoltre, prendono forma alcuni dei prodotti più noti dell’azienda: la sedia 646 e la sedia 699, detta la “Superleggera”, entrambe progettate da Gio Ponti. Nel 1963 al team aziendale di designer si unisce Vico Magistretti, che realizza la poltroncina Carimate. Nell’anno successivo vengono acquisiti i diritti di riedizione di 4 modelli disegnati nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, per esplicitare la volontà dell’azienda di costruire una collezione secondo i principi di modernità. Nel ’66, viene costituita la società C&B, Cassina & Busnelli, per individuare nuovi processi di lavorazione del poliuretano espanso a iniezione e più in generale per favorire la ricerca sperimentale e innovativa dei prodotti. Nel 1968 Cassina lancia la poltrona Ciprea di Afra e Tobia Scarpa, il primo esempio di un unico volume in poliuretano espanso, e apre lo Showroom in via Durini a Milano, un progetto di Mario Bellini a cui seguiranno quelli di Vico Magistretti, Clino Trini Castelli, Achille Castiglioni, Giancarlo Tintori, Piero Lissoni e Patricia Urquiola. Negli anni settanta il progetto Soriana di Afra e Tobia Scarpa vince il Compasso d’Oro. Nel 1972, Cassina partecipa alla mostra “Italy: the new domestic landscape” al MoMA di New York con il prototipo di automobile Kar-a-sutra disegnato da Mario Bellini. Nello stesso anno nasce il laboratorio di sperimentazione Bracciodiferro con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini. Nel 1973 Cassina presenta il divano Maralunga di Vico Magistretti, anch'esso vincitore di un Compasso d'Oro, e struttura la Collezione Cassina I Maestri. Quattro anni dopo l’azienda lancia, con Mario Bellini, il tavolo La Rotonda e la sedia Cab, che entra a far parte della collezione permanente del MoMA di New York grazie alla sua struttura in cuoio autoportante. Negli anni ottanta Cassina introduce la poltrona Wink di Toshiyuki Kita (1980) e la poltrona Feltri di Gaetano Pesce (1987), con la quale è stata elaborata una nuova tecnica di produzione di arredi in feltro, per la quale è depositato un brevetto internazionale. Nel 1989 cambia l'assetto societario con la cessione dell'80% del capitale al gruppo francese Strafor. Nel 1991 Cassina vince il Compasso d’Oro per il suo contributo alla cultura del progetto e nello stesso anno inaugura la collaborazione con Piero Lissoni che dà vita al divano Met. Nel 1998 dalla collaborazione con Philippe Starck nasce L.W.S. Lazy Working Sofa. L'ultima decade del secolo si chiude con l’acquisizione di Cassina da parte di un altro gruppo francese, Fimalac, quotato alla Borsa di Parigi. Il nuovo millennio coincide con la produzione degli arredi di Charlotte Perriand per la Collezione Cassina I Maestri. Nel 2008 inizia la produzione degli arredi di Franco Albini, primo Maestro italiano inserito nella collezione. Nel 2005 l'azienda ritorna italiana: è acquisita dal gruppo guidato da Poltrona Frau, controllato dal fondo di private equity Charme Investments. Nel 2006, viene presentata la ricostruzione dell’interno del Cabanon di Le Corbusier realizzato a Roquebrune Cap-Martin in Francia nel 1952. Il progetto, presentato presso la Triennale Milano, è in seguito esposto anche in altri musei, come il MoMA di New York. Nel 2008, per celebrare l’80º anniversario della nascita dell’azienda, viene realizzata una mostra presso la Triennale Milano e la monografia “Made in Cassina”. Nel 2010 Cassina, in collaborazione con Gaetano Pesce, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con Sessantuna, un’opera composta da sessantuno tavoli che insieme formano il caratteristico stivale. Nel 2011 viene messa per la prima volta in produzione, grazie a un lavoro di ricerca e sviluppo insieme a un team di esperti, la libreria Veliero di Franco Albini progettata e realizzata solamente in un unico esemplare nel 1940. Due anni dopo l’azienda acquisisce il marchio Simon ed entrano quindi nel catalogo arredi di architetti e designer come Carlo Scarpa e Kazuhide Takahama. Nello stesso anno i mondi del design e della moda si uniscono, con una collaborazione fotografica insieme a Karl Lagerfeld. Nel febbraio 2014 il gruppo guidato da Poltrona Frau è acquisito dalla società americana Haworth. Sempre nel 2014, Piero Lissoni e Cassina presentano il divano Otto. Nel 2015 viene rieditata Lady di Marco Zanuso, inserito nella Collezione Cassina I Maestri. Nello stesso anno, in occasione del 50º anniversario dell'inizio della produzione, viene proposta una revisione della collezione di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, secondo un rinnovato principio di autenticità. Nel 2016, Cassina nomina Patricia Urquiola come Art Director del brand. Nell’anno successivo l’azienda festeggia il 90º anniversario con una mostra presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano e con il libro “This Will Be The Place”. Nel 2019 Cassina sostiene la mostra "Le monde nouveau de Charlotte Perriand" alla Fondation Louis Vuitton a Parigi dove, per la prima volta, viene ricostruito “l’Equipement intérieur d'une habitation”. Nello stesso anno, viene fondato Cassina LAB, nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerche e Sviluppo di Cassina e POLI.design del Politecnico di Milano per ripensare il futuro del design: un percorso che esprime l’impegno di Cassina nel ridurre l’impatto ambientale grazie, ad esempio, all’identificazione di materiali circolari da impiegare nella realizzazione dei prodotti e allo sviluppo di progetti in grado di offrire funzionalità a favore del benessere delle persone. Nel 2021 Cassina rilancia Soriana di Afra e Tobia Scarpa con materiali circolari. Nello stesso anno, presenta la collezione Cassina Pro per venire incontro alle esigenze progettuali del settore hospitality e del workplace.

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Cassina - Toshiyuki Kita - Pihenőágy - K10 Dodo - Acél, Textil

Cassina - Toshiyuki Kita - Pihenőágy - K10 Dodo - Acél, Textil

Poltrona k10 Dodo Toshiyuki Kita per Cassina 2000

Una poltrona che precorre i tempi moderni: flessibile, trasformabile e adatta alle diverse esigenze. La seduta girevole su base fissa è caratterizzata da molteplici inclinazioni fino a distendersi quasi completamente per essere utilizzata come un letto. Dodo risponde alle diverse esigenze della contemporaneità, rivelandosi un arredo particolarmente adatto per l’home office e l’home theater.
Struttura in acciaio; imbottitura in poliuretano espanso privo di CFC e ovatta di poliestere. Lo schienale e il poggiapiedi sono mobili; le diverse posizioni sono regolabili grazie all'uso rispettivamente di una maniglia laterale e di una levetta che aziona una molla a gas. Levetta, maniglia e base, in acciaio nichelato. Rivestimento in pelle.
Prezzo listino retail € 6118,00

La poltrona presentata in questa asta è stata acquistata da una famiglia di Milano per la loro casa vacanze in Sardegna ed è quindi stata usata molto poco oltre che molto ben conservata.
Questo modello porta il rivestimento in tessuto colore grigio/blu.
Le condizioni d'uso sono ottime senza difetti da segnalare se non qualche piccolissimo segno dell'età .
I meccanismi del poggiapiedi e schienale sono perfettamente funzionanti.
La poltrona è stata pulita professionalmente e si presenta oggi al meglio.

Dimensioni in cm: altezza 106 larghezza 77 profondità 85 totalmente aperta 180

La nostra società ORVETT include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati.
Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione.

Toshiyuki Kita
Nato a Osaka, in Giappone. 1964: Laurea in disegno industriale al Naniwa College di Osaka. 1969: Estende il suo campo creativo dal Giappone all'Italia. 1975: Ha vinto il Japan Interior Designers Association Award. 1981 Ha vinto il Kitaro Kunii Industrial Design Award. "WINK" (sedia) - selezionato per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, New York. 1983: Il tavolo KICK, Best of Category in Residential Furnishing (tavolo) dall'industrial Design Magazine di New York. Ha vinto il Product Design Award dell'Institute of Business Designers and Contract Magazine negli Stati Uniti. Conferenza presso DOMUS ACADEMY in Italia. 1984: "KICK" (tavolo) -selezionato per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, New York-. "WINK" (sedia), "KICK" (tavolo) -selezionati per le collezioni permanenti del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, Germania-. 1985: Insegna all'Università di Washington (Seattle) negli Stati Uniti. Ha tenuto conferenze all '“Italian and American Symposium” di Los Angeles. 1987: "WINK" (sedia), "KICK" (tavolo) -selezionati per le collezioni permanenti del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, Germania-. Ha partecipato alle celebrazioni del decimo anniversario del Centre Georges Pompidou. Esposto "SPAZIO CERIMONIALE". 1988: Esposizione a Barcellona e Vienna. 1990: Esposizione a Milano. Ha vinto il premio Delta de Oro, Spagna. 1991: Mostra all'Hiroshima City Museum of Contemporary Art in Giappone. 1992: Disegna le sedie e gli interni del teatro rotante del Padiglione giapponese a Siviglia '92. Membro della giuria per DELTA ADI FAD, Spagna. Mostra a Helsinki, Finlandia. 1993: Professore ospite presso l'Università di Arti Applicate Vienna1997 "MULTI LINGUAL CHAIR" -selezionata per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, New York e per il Centre Georges Pompidou, Parigi-. 1998: Membro della giuria del Pro Finnish Design Competition, Helsinki. 13 delle sue opere sono selezionate per le collezioni permanenti del Museum of Modern Art, Saint-Etienne, Francia. 1999: Mostra a Helsinki. 2001: Mostra "L'anima del design" a Milano. Mostra al Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, Germania. "LIQUID CRYSTAL DISPLAY TV" e "WINK" (sedia) - selezionati per la collezione permanente del Centre Georges Pompidou, Parigi. 2002: Mostra presso lo show room Silvera a Parigi. Mostra e conferenza al Salone Internazionale del Mobile in Cina. 2003: Esposizione a Francoforte, Barcellona, ​​Milano e Verona. Mostra a Milano 2004: Conferenza all'Industrial Design Summit in Cina. Presidente del Japan Good Design Award. Inaugurato come professore dell'Università delle arti di Osaka (presidente del dipartimento di design). 2005: Mostra "anima" ad Amsterdam. 2006: Realizza la Mostra "50th Japan GOOD DESIGN AWARD" a Milano. 2007: Mostra "IL FUTURO DELLA TRADIZIONE" a Milano. 2008 Mostra "Natura e Tecnologia" a Milano. 2009: Mostra "KITA. FUTURA DELIGHT" a Milano. Mostra "Futuro senza tempo" a Shanghai, Cina. Ha prodotto il "Japan Creative Centre" a Singapore. Prodotto alla fiera internazionale "Living & Design" di Osaka, in Giappone. 2010: Mostra "Futuro senza tempo" a Milano. Mostra su invito a Foshan, Cina. Mostra su invito a Guangzhou, Cina Prodotta alla fiera internazionale "Living & Design" di Osaka, Giappone. 2011: Mostra "Kita’s Collection" a MAISON & OBJET. A luglio 2011 in Italia è stato assegnato un premio alla carriera internazionale del Compasso d'Oro.

La “Amedeo Cassina” dei fratelli Cesare e Umberto Cassina nasce nel 1927 a Meda, Brianza. L’attività principale è la lavorazione del legno, interna all’azienda, per la produzione di tavolini. Con gli anni la società si espande, soprattutto nel dopoguerra, anche grazie alle collaborazioni con architetti esterni che portano la loro expertise e la loro ricerca.
Negli anni cinquanta Cassina passa dalla produzione artigianale a quella seriale, adottando le logiche dell’industrial design. Un cambiamento indotto anche dalla commissione degli arredi per gli interni di grandi navi da crociera. In questo periodo, inoltre, prendono forma alcuni dei prodotti più noti dell’azienda: la sedia 646 e la sedia 699, detta la “Superleggera”, entrambe progettate da Gio Ponti.
Nel 1963 al team aziendale di designer si unisce Vico Magistretti, che realizza la poltroncina Carimate. Nell’anno successivo vengono acquisiti i diritti di riedizione di 4 modelli disegnati nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, per esplicitare la volontà dell’azienda di costruire una collezione secondo i principi di modernità. Nel ’66, viene costituita la società C&B, Cassina & Busnelli, per individuare nuovi processi di lavorazione del poliuretano espanso a iniezione e più in generale per favorire la ricerca sperimentale e innovativa dei prodotti.
Nel 1968 Cassina lancia la poltrona Ciprea di Afra e Tobia Scarpa, il primo esempio di un unico volume in poliuretano espanso, e apre lo Showroom in via Durini a Milano, un progetto di Mario Bellini a cui seguiranno quelli di Vico Magistretti, Clino Trini Castelli, Achille Castiglioni, Giancarlo Tintori, Piero Lissoni e Patricia Urquiola.
Negli anni settanta il progetto Soriana di Afra e Tobia Scarpa vince il Compasso d’Oro.
Nel 1972, Cassina partecipa alla mostra “Italy: the new domestic landscape” al MoMA di New York con il prototipo di automobile Kar-a-sutra disegnato da Mario Bellini. Nello stesso anno nasce il laboratorio di sperimentazione Bracciodiferro con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini.
Nel 1973 Cassina presenta il divano Maralunga di Vico Magistretti, anch'esso vincitore di un Compasso d'Oro, e struttura la Collezione Cassina I Maestri.
Quattro anni dopo l’azienda lancia, con Mario Bellini, il tavolo La Rotonda e la sedia Cab, che entra a far parte della collezione permanente del MoMA di New York grazie alla sua struttura in cuoio autoportante.
Negli anni ottanta Cassina introduce la poltrona Wink di Toshiyuki Kita (1980) e la poltrona Feltri di Gaetano Pesce (1987), con la quale è stata elaborata una nuova tecnica di produzione di arredi in feltro, per la quale è depositato un brevetto internazionale.
Nel 1989 cambia l'assetto societario con la cessione dell'80% del capitale al gruppo francese Strafor.
Nel 1991 Cassina vince il Compasso d’Oro per il suo contributo alla cultura del progetto e nello stesso anno inaugura la collaborazione con Piero Lissoni che dà vita al divano Met.
Nel 1998 dalla collaborazione con Philippe Starck nasce L.W.S. Lazy Working Sofa.
L'ultima decade del secolo si chiude con l’acquisizione di Cassina da parte di un altro gruppo francese, Fimalac, quotato alla Borsa di Parigi.
Il nuovo millennio coincide con la produzione degli arredi di Charlotte Perriand per la Collezione Cassina I Maestri. Nel 2008 inizia la produzione degli arredi di Franco Albini, primo Maestro italiano inserito nella collezione.
Nel 2005 l'azienda ritorna italiana: è acquisita dal gruppo guidato da Poltrona Frau, controllato dal fondo di private equity Charme Investments.
Nel 2006, viene presentata la ricostruzione dell’interno del Cabanon di Le Corbusier realizzato a Roquebrune Cap-Martin in Francia nel 1952. Il progetto, presentato presso la Triennale Milano, è in seguito esposto anche in altri musei, come il MoMA di New York.
Nel 2008, per celebrare l’80º anniversario della nascita dell’azienda, viene realizzata una mostra presso la Triennale Milano e la monografia “Made in Cassina”.
Nel 2010 Cassina, in collaborazione con Gaetano Pesce, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con Sessantuna, un’opera composta da sessantuno tavoli che insieme formano il caratteristico stivale.
Nel 2011 viene messa per la prima volta in produzione, grazie a un lavoro di ricerca e sviluppo insieme a un team di esperti, la libreria Veliero di Franco Albini progettata e realizzata solamente in un unico esemplare nel 1940.
Due anni dopo l’azienda acquisisce il marchio Simon ed entrano quindi nel catalogo arredi di architetti e designer come Carlo Scarpa e Kazuhide Takahama. Nello stesso anno i mondi del design e della moda si uniscono, con una collaborazione fotografica insieme a Karl Lagerfeld.
Nel febbraio 2014 il gruppo guidato da Poltrona Frau è acquisito dalla società americana Haworth. Sempre nel 2014, Piero Lissoni e Cassina presentano il divano Otto.
Nel 2015 viene rieditata Lady di Marco Zanuso, inserito nella Collezione Cassina I Maestri. Nello stesso anno, in occasione del 50º anniversario dell'inizio della produzione, viene proposta una revisione della collezione di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, secondo un rinnovato principio di autenticità.
Nel 2016, Cassina nomina Patricia Urquiola come Art Director del brand. Nell’anno successivo l’azienda festeggia il 90º anniversario con una mostra presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano e con il libro “This Will Be The Place”.
Nel 2019 Cassina sostiene la mostra "Le monde nouveau de Charlotte Perriand" alla Fondation Louis Vuitton a Parigi dove, per la prima volta, viene ricostruito “l’Equipement intérieur d'une habitation”.
Nello stesso anno, viene fondato Cassina LAB, nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerche e Sviluppo di Cassina e POLI.design del Politecnico di Milano per ripensare il futuro del design: un percorso che esprime l’impegno di Cassina nel ridurre l’impatto ambientale grazie, ad esempio, all’identificazione di materiali circolari da impiegare nella realizzazione dei prodotti e allo sviluppo di progetti in grado di offrire funzionalità a favore del benessere delle persone.
Nel 2021 Cassina rilancia Soriana di Afra e Tobia Scarpa con materiali circolari. Nello stesso anno, presenta la collezione Cassina Pro per venire incontro alle esigenze progettuali del settore hospitality e del workplace.





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