Dipinto a smalto sintetico su tela della serie Sleepers portrait 2024

Canino indaga lo spazio pittorico alla ricerca di figure che squarciano la tela e oltrepassano la dicotomia tra vita e morte, sonno e veglia e luce e ombra.
Una serie di figure sfumate, rarefatte, che si disfano nel vuoto per ricomporsi in altro.
...le figure di Canino sembrano scomparire nel nulla, si liquidificano e scorrono in un flusso vitale che da vita a numerose altre forme...

“che si esaurisce come emorragia, che denuda fino all’aspetto che assume la propria nudità che espone la pro- pria esposizione stessa” vulnerabilità e dolenza, nella pittura di DC è come se emergessero come stati di na- tura. L’uso di smalti sintetici come medium e la traccia risultante tra la loro mescolanza conferisce dimensione ed energia alle figurazioni di corpi che nel tratto di Canino si danno in una visione come scarnificata. Dilaniata ed insieme rigenerata. Merito anche della particolare tinta rossastra che l’artista ha sperimentato e utilizza, tonalitá sangue ossidato, e la lucidità ottenuta dallo smalto che rimanda alla visione vivida delle fibre muscolari di cui un corpo si compone. Uno sguardo sottopelle, oltre la rassicurante ed omogenea superficie dell’identità, per arrivare fino alla carne viva dell’alterità. “Bisogna scalzare l’idea che conoscere equivalga ad impossessarsi dell’essere fino a ridurlo a niente, neutralizzando in tal modo la sua costitutiva alterità. [...] è soltanto un tentativo di ridurre la distanza tra sé e l’Altro per garantire l’autosufficienza del Medesimo, la sua identificazione”.



''...strato dopo strato (la diversità) il pittore arriva a comporre un unico corpo, massa, soggetto.
la rappresentazione dunque dell'insieme racchiuso nell'io....''

Firmato a mano sia sul telaio che fronte

verrà spedito con certificato di autenticità e intestazione proprietario
stampe firmate a mano
incisioni di recente produzione

Domenico Canino
Nato a Catanzaro nel 1986 e cresciuto ad Albi tra le montagne della Sila Piccola, dove inizia i suoi primi studi artistici inserendo da subito l'estetica della natura come soggetto delle sue opere.
Per diversi ha vissuto e lavorato a Roma dove ha conseguito il diploma in Scenografia all'Accademia di Belle Arti con il progetto sulla percezione auditiva “Study on the vibration of the Iron”.
Ha collaborato con diverse compagnie Teatrali curando le scenografie e le installazioni visuali degli spettacoli, mischiando il linguaggio artistico con le tecniche scenografiche.
Dal 2009 prosegue la sua ricerca nel campo della Sound Art, nel campo dell'immagine video, senza abbandonare il segno pittorico. Le sue Opere sono di carattere progettuale. Attraverso l'azione, la pittura e le Arti elettroniche, sviluppa sperimentazioni e ricerche artistiche che hanno come anima conduttrice il concetto di "esistenza" e la sacralità di questa.
L'arte di Canino e un richiamo primordiale all' unicità della Vita, intesa come un tutto organico ma mai armonico, contrapposto alla volontà di coscienza della civiltà contemporanea. E il culto dell' inconscio, del pensiero originario, come ciclico ritorno all'origine dell'esistenza pura. Gli antieroi di Canino rompono le gabbie del tempo e dello spazio imposte dalla società meccanicizzata. Squarciano la tela per oltrepassare la dicotomia tra vita e morte, sonno e veglia, luce e ombra.
Il binomio Arte/Vita, il tempo, la natura, lo spazio, l’animale, sono aspetti ricorrenti anche nelle sue composizioni visivo/sonore, spesso elaborate negli spazi naturali e poi installate negli spazi espositivi, come “My sign and the Sign of the Earth”, un opera elaborata in due anni (2011-2012), o come “Pieces from the Sacred Tree”, “Blue Line in the Space”, “Ten Different Moments” (2010). Sempre nel 2010 continua con il linguaggio e le tecniche multimediali per realizzare le opere video “Internal Videoportrait” e “Here”, e la serie di foto surrealistiche “Pages from Life book”.
Dal 2011 lavora, utilizzando gli smalti sintetici, alle lunghissime serie pittoriche “Space, Energy, Masses” , “The Past, the Present, and the Furture of the Human Condition” , “Hypernature” e ''You, me and the others'' , con quest'ultima, cerca di definire e affermare il suo stile pittorico e il suo linguaggio visivo.
Attualmente vive e lavora a Bologna e collabora con l'Istituto Giambattista Vico coprendo il ruolo di docente in Arti figurative, progettazione multimediale e storia dell'Arte.

Instagram. @domenico.canino.official

Dipinto a smalto sintetico su tela della serie Sleepers portrait 2024

Canino indaga lo spazio pittorico alla ricerca di figure che squarciano la tela e oltrepassano la dicotomia tra vita e morte, sonno e veglia e luce e ombra.
Una serie di figure sfumate, rarefatte, che si disfano nel vuoto per ricomporsi in altro.
...le figure di Canino sembrano scomparire nel nulla, si liquidificano e scorrono in un flusso vitale che da vita a numerose altre forme...

“che si esaurisce come emorragia, che denuda fino all’aspetto che assume la propria nudità che espone la pro- pria esposizione stessa” vulnerabilità e dolenza, nella pittura di DC è come se emergessero come stati di na- tura. L’uso di smalti sintetici come medium e la traccia risultante tra la loro mescolanza conferisce dimensione ed energia alle figurazioni di corpi che nel tratto di Canino si danno in una visione come scarnificata. Dilaniata ed insieme rigenerata. Merito anche della particolare tinta rossastra che l’artista ha sperimentato e utilizza, tonalitá sangue ossidato, e la lucidità ottenuta dallo smalto che rimanda alla visione vivida delle fibre muscolari di cui un corpo si compone. Uno sguardo sottopelle, oltre la rassicurante ed omogenea superficie dell’identità, per arrivare fino alla carne viva dell’alterità. “Bisogna scalzare l’idea che conoscere equivalga ad impossessarsi dell’essere fino a ridurlo a niente, neutralizzando in tal modo la sua costitutiva alterità. [...] è soltanto un tentativo di ridurre la distanza tra sé e l’Altro per garantire l’autosufficienza del Medesimo, la sua identificazione”.



''...strato dopo strato (la diversità) il pittore arriva a comporre un unico corpo, massa, soggetto.
la rappresentazione dunque dell'insieme racchiuso nell'io....''

Firmato a mano sia sul telaio che fronte

verrà spedito con certificato di autenticità e intestazione proprietario
stampe firmate a mano
incisioni di recente produzione

Domenico Canino
Nato a Catanzaro nel 1986 e cresciuto ad Albi tra le montagne della Sila Piccola, dove inizia i suoi primi studi artistici inserendo da subito l'estetica della natura come soggetto delle sue opere.
Per diversi ha vissuto e lavorato a Roma dove ha conseguito il diploma in Scenografia all'Accademia di Belle Arti con il progetto sulla percezione auditiva “Study on the vibration of the Iron”.
Ha collaborato con diverse compagnie Teatrali curando le scenografie e le installazioni visuali degli spettacoli, mischiando il linguaggio artistico con le tecniche scenografiche.
Dal 2009 prosegue la sua ricerca nel campo della Sound Art, nel campo dell'immagine video, senza abbandonare il segno pittorico. Le sue Opere sono di carattere progettuale. Attraverso l'azione, la pittura e le Arti elettroniche, sviluppa sperimentazioni e ricerche artistiche che hanno come anima conduttrice il concetto di "esistenza" e la sacralità di questa.
L'arte di Canino e un richiamo primordiale all' unicità della Vita, intesa come un tutto organico ma mai armonico, contrapposto alla volontà di coscienza della civiltà contemporanea. E il culto dell' inconscio, del pensiero originario, come ciclico ritorno all'origine dell'esistenza pura. Gli antieroi di Canino rompono le gabbie del tempo e dello spazio imposte dalla società meccanicizzata. Squarciano la tela per oltrepassare la dicotomia tra vita e morte, sonno e veglia, luce e ombra.
Il binomio Arte/Vita, il tempo, la natura, lo spazio, l’animale, sono aspetti ricorrenti anche nelle sue composizioni visivo/sonore, spesso elaborate negli spazi naturali e poi installate negli spazi espositivi, come “My sign and the Sign of the Earth”, un opera elaborata in due anni (2011-2012), o come “Pieces from the Sacred Tree”, “Blue Line in the Space”, “Ten Different Moments” (2010). Sempre nel 2010 continua con il linguaggio e le tecniche multimediali per realizzare le opere video “Internal Videoportrait” e “Here”, e la serie di foto surrealistiche “Pages from Life book”.
Dal 2011 lavora, utilizzando gli smalti sintetici, alle lunghissime serie pittoriche “Space, Energy, Masses” , “The Past, the Present, and the Furture of the Human Condition” , “Hypernature” e ''You, me and the others'' , con quest'ultima, cerca di definire e affermare il suo stile pittorico e il suo linguaggio visivo.
Attualmente vive e lavora a Bologna e collabora con l'Istituto Giambattista Vico coprendo il ruolo di docente in Arti figurative, progettazione multimediale e storia dell'Arte.

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Era
Efter 2000
Antal objekt
1
Domenico Canino
Titel på konstverket
Sleeper (portrait)
Teknik
emalj på duk
Signatur
Handsignerad
År
2024
Utgåva
original
Skick
Utmärkt skick
Höjd
80 cm
Bredd
60 cm
Djup
2 cm
Ursprungsland
Italien
Nej
Tidsålder
2020+

24 recensioner (3 de sidste 12 måneder)
  1. 3
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