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Anonima Castelli - Giancarlo Piretti - Stapelstuhl - Plona - Aluminium, Leder
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Vor 1 Woche

Anonima Castelli - Giancarlo Piretti - Stapelstuhl - Plona - Aluminium, Leder

"Avevo in mente di realizzare una sedia pieghevole, dove la dinamica di apertura e chiusura delle parti rotanti si potesse risolvere in un unico snodo, pensando inoltre a sedile e schienale ricavati a stampo da foglio di plastica trasparente, calzanti la struttura di tubi sottilissimi di acciaio” Giancarlo Piretti aveva in mente un teorema, che intendeva dimostrare: lo snodo come fulcro di azione dichiara o nega composta la seduta, e nell’atto alterna il perfetto compimento di entrambe le forme, quella aperta per l’uso, la chiusa per l’accantonamento". La poltroncina Plona presentata in questa asta è configurata nella rara versione con seduta in pelle, che ricordiamo , non è più in produzione. Le condizioni d'uso sono buone. La struttura è stata pulita a fondo e lucidata e il rivestimento in pelle si presenta in buone condizioni generali con alcuni segni d'uso. La pelle è stata pulita e tratta con prodotti specifici a donare brillantezza. Dimensioni sedia: Altezza 76 Larghezza 68 Profondità 56 La nostra società ORVETT include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati. Giancarlo Piretti nasce nel 1940 a Bologna, dove frequenta l’istituto d’arte. Docente di Interior design, nel 1965 disegna per Castelli la sedia modello 106, che evolverà nel sistema DSC di sedute per comunità. Nel 1970 progetta la sedia pieghevole Plia, che riceve i premi SMAU, a Milano, e BIO 5, Distinction alla Biennale di Lubiana, nel 1971, mentre nel 1973 riceve la menzione Gute Form della Camera di Commercio della Repubblica federale tedesca e una menzione speciale del governo britannico. Della stessa serie sono anche le poltroncine Plona con seduta in plastica oppure con seduta in pelle (non più in produzione) e lo scrittoio Platone. Per Castelli progetta con Emilio Ambasz il sistema di sedute Vertebra, che nel 1979 riceve il premio SMAU e nel 1981 il Compasso d’Oro. Nel 1988 Piretti espone al Neocon di Chicago la Piretti Collection: cinquanta modelli diversi di sedute basate su un meccanismo brevettato che regola la tensione dello schienale in funzione del peso dell’utente. La Collection, commercializzata da vari licenziatari nel mondo, riceve nel 1990 il premio ASID (USA), nel 1991 il Compasso d’Oro e nel 1992 il G MARK (Giappone). Anonima Castelli viene fondata nel 1877 da Ettore Castelli, come ebanisteria. Dopo una graduale trasformazione, tra gli anni sessanta e gli anni ottanta l’azienda dà forma a uno dei progetti più vitali e innovativi al mondo, collaborando con nomi illustri del design italiano e internazionale: Emilio Ambasz, Rodolfo Bonetto, Nilo Gioacchini, Giancarlo Piretti, Charles Pollock, F.A. Porsche, Richard Sapper, Claudio Bellini, Michele De Lucchi, Doriana e Massimiliano Fuksas, Gino Gamberini, Enzo Mari e Mario Ruiz. i suoi prodotti diventano presto iconici e saranno scelti per arredare i più importanti uffici presidenziali di banche e grandi industrie. Anonima Castelli è sinonimo di alta qualità e di eleganza essenziale, celebrate – tra gli altri premi – da tre compassi d’oro adi. ancora oggi l’azienda è profondamente radicata nella storia del design e testimone di un patrimonio di saperi e di intuizioni. Dal 2019, un team di giovani talenti è impegnato nella riedizione di prodotti iconici e nella progettazione di nuovi oggetti di design, capaci di restituire all’attualità quella tensione innovativa e quella freschezza contemporanea che furono i primi valori dell’azienda, proiettandole lungo nuovi spazi esplorativi

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"Avevo in mente di realizzare una sedia pieghevole, dove la dinamica di apertura e chiusura delle parti rotanti si potesse risolvere in un unico snodo, pensando inoltre a sedile e schienale ricavati a stampo da foglio di plastica trasparente, calzanti la struttura di tubi sottilissimi di acciaio” Giancarlo Piretti aveva in mente un teorema, che intendeva dimostrare: lo snodo come fulcro di azione dichiara o nega composta la seduta, e nell’atto alterna il perfetto compimento di entrambe le forme, quella aperta per l’uso, la chiusa per l’accantonamento".

La poltroncina Plona presentata in questa asta è configurata nella rara versione con seduta in pelle, che ricordiamo , non è più in produzione.
Le condizioni d'uso sono buone. La struttura è stata pulita a fondo e lucidata e il rivestimento in pelle si presenta in buone condizioni generali con alcuni segni d'uso.
La pelle è stata pulita e tratta con prodotti specifici a donare brillantezza.


Dimensioni sedia: Altezza 76 Larghezza 68 Profondità 56

La nostra società ORVETT include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati.


Giancarlo Piretti nasce nel 1940 a Bologna, dove frequenta l’istituto d’arte.
Docente di Interior design, nel 1965 disegna per Castelli la sedia modello 106, che evolverà nel sistema DSC di sedute per comunità.
Nel 1970 progetta la sedia pieghevole Plia, che riceve i premi SMAU, a Milano, e BIO 5, Distinction alla Biennale di Lubiana, nel 1971, mentre nel 1973 riceve la menzione Gute Form della Camera di Commercio della Repubblica federale tedesca e una menzione speciale del governo britannico.
Della stessa serie sono anche le poltroncine Plona con seduta in plastica oppure con seduta in pelle (non più in produzione) e lo scrittoio Platone.
Per Castelli progetta con Emilio Ambasz il sistema di sedute Vertebra, che nel 1979 riceve il premio SMAU e nel 1981 il Compasso d’Oro.
Nel 1988 Piretti espone al Neocon di Chicago la Piretti Collection: cinquanta modelli diversi di sedute basate su un meccanismo brevettato che regola la tensione dello schienale in funzione del peso dell’utente.
La Collection, commercializzata da vari licenziatari nel mondo, riceve nel 1990 il premio ASID (USA), nel 1991 il Compasso d’Oro e nel 1992 il G MARK (Giappone).


Anonima Castelli viene fondata nel 1877 da Ettore Castelli, come ebanisteria.
Dopo una graduale trasformazione, tra gli anni sessanta e gli anni ottanta l’azienda dà forma a uno dei progetti più vitali e innovativi al mondo, collaborando con nomi illustri del design italiano e internazionale:
Emilio Ambasz, Rodolfo Bonetto, Nilo Gioacchini, Giancarlo Piretti, Charles Pollock, F.A. Porsche, Richard Sapper, Claudio Bellini, Michele De Lucchi, Doriana e Massimiliano Fuksas, Gino Gamberini, Enzo Mari e Mario Ruiz. i suoi prodotti diventano presto iconici e saranno scelti per arredare i più importanti uffici presidenziali di banche e grandi industrie.
Anonima Castelli è sinonimo di alta qualità e di eleganza essenziale, celebrate – tra gli altri premi – da tre compassi d’oro adi. ancora oggi l’azienda è profondamente radicata nella storia del design e testimone di un patrimonio di saperi e di intuizioni.
Dal 2019, un team di giovani talenti è impegnato nella riedizione di prodotti iconici e nella progettazione di nuovi oggetti di design, capaci di restituire all’attualità quella tensione innovativa e quella freschezza contemporanea che furono i primi valori dell’azienda, proiettandole lungo nuovi spazi esplorativi




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