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Molteni - Afra Scarpa, Tobia Scarpa - Stuhl (4) - Meister - Stahl, Textilien
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Molteni - Afra Scarpa, Tobia Scarpa - Stuhl (4) - Meister - Stahl, Textilien

Mastro nasce dall’idea di produrre una sedia ad ampia diffusione, basata sul funzionamento semplice ed ergonomico già utilizzato per esempio nella sedia Monk sempre degli Scarpa. La scelta del tubolare metallico ovale, l’adozione di utilizzare per la seduta e lo schienale la tela colorata, determinano un’immagine sostanzialmente diversa da quella del modello di riferimento ma certamente più fresca e giovanile. Struttura d’acciaio verniciato a fuoco, sedile e schienale di tela antimacchia. Tappini di chiusura e piedini in P.V.C. nero. Un anello di cuoio rafforza la tela nel punto dove si congiunge con la struttura portante. Il lotto di 4 sedie presentato in questa asta si trova in condizioni di utilizzo molto buone. Le strutture verniciate in color grigio chiaro/beige sono integre e robuste con solo lievi segni di utilizzo . I rivestimenti intessuti in colore ecrù sono anch'essi integri con solo lievi segni di utilizzo. Dimensioni divano in cm: Altezza 77 - Larghezza 50 - Profondità 45 La nostra società ORVETT include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati. Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione. Afra e Tobia Scarpa Figlio dell'altrettanto noto Carlo Scarpa, Tobia si colloca tra i più importanti designer Italiani degli ultimi 50 anni Si è laureato presso la Facoltà di architettura di Venezia nel 1969 ma la carriera inizia dai primi anni '60. Da allora ha lavorato sia nel campo del design che in quello dell'architettura e del restauro realizzando, in collaborazione con Afra Bianchin, numerose opere significative. Collaborano con Dino Gavina come designers e nascono il divano "Bastiano" ed il letto "Vanessa". 1963 - Inizia la collaborazione con la ditta di Meda. 1964 - Collaborano con la ditta Stildomus il cui proprietario è Aldo Bartolomeo. Incontrano Luciano Benetton per il quale progetteranno la prima fabbrica (il maglificio), la casa, e la catena di negozi, protagonista di un nuovo atteggiamento per la gestione della produzione, distribuzione e vendita, curando quindi l'immagine della società. 1966 - Progettano per la Eclisse e la Vico Magistretti 1981 - Progettano per la Goppion. 1986 - Collaborano con la Casas. 1987 - Collaborano con la Meritalia 1989 - Progettano per la IB Office. - Dal 2000 insegna alla facoltà di disegno industriale ClaDIS di Venezia. Tra i numerosi premi ed i riconoscimenti ricevuti: Il Compasso d'oro ADI del 1970; Compasso d'Oro, Segnalazione d'Onore ADI del 1979; il Resource Council Inc. 1981; Neocom merit Award, Chicago, 1982; Primer, Premio Nacional De Diseño Otorgado 1987; Auszeichnung für hohe Design Qualität 1992 e l'IF Industrie Forum Design Hannover del 1992. Inoltre, alcune delle sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo e nell'ottobre 2004 l'Istituto Italiano di Cultura di Chicago ha organizzato una esposizione itinerante (Chicago, Los Angeles, Toronto, San Francisco) dedicata al suo lavoro. Molteni “Una lunga corsa, con qualche ostacolo e molte sfide, dal 1934 a oggi. E la sensazione che non sia mai abbastanza… No, non basta più "saper fare", ma abbiamo ogni giorno e in ogni dettaglio una magnifica ossessione, la qualità.” Il Gruppo Molteni è una società italiana che opera nel settore dell'arredamento. La sua storia inizia nel 1934 a Giussano (oggi in provincia di Monza e Brianza), in quello che già allora era definito "Distretto del mobile", con la fondazione della bottega artigianale di Angelo Molteni (nato nel 1912), che diventa, in poco tempo, sinonimo di prodotto di alta qualità. Storia Nel 1969 vi fu la conversione completa ai mobili di design, cui seguì l'acquisto, da parte di Molteni&C, delle aziende Unifor e Citterio e, nel 1979, di Dada[1]. Il Gruppo Molteni è oggi costituito da quattro aziende italiane operanti nel settore arredamento: Molteni&C, mobili per la casa e grandi realizzazioni, Dada, cucine d'alta gamma, Unifor e Citterio, mobili per ufficio e forniture contract per gli ambienti di lavoro. Nel 1994, Molteni riceve il Premio Compasso d’Oro alla carriera. “Tra i protagonisti della cultura italiana dell'arredamento”, recita la menzione della giuria, “ha saputo presentare un'offerta di prodotti disegnati con costante dignità, sicura qualità e ampia visione del contesto culturale”. Nel 2015 il gruppo festeggia 80 anni di attività con una mostra alla Villa Reale di Milano, intitolata "80!Molteni", allestita da Jasper Morrison. La mostra diventa il nucleo del Molteni Museum, situato nella sede principale di Giussano. Il museo ospita una collezione permanente di 48 prodotti-icona e prototipi originali delle aziende del Gruppo: Molteni&C, Dada, Unifor e Citterio, con un allestimento multimediale sempre aggiornato, e fa parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design[2]. Dopo la realizzazione del nuovo quartier generale IBM a Mount Pleasant, Molteni avvia la Divisione Contract, che dagli anni settanta realizza progetti internazionali: alberghi e ambasciate in Medio Oriente, navi da crociera, i negozi e la Fondation Cartier, il Musée du quai Branly a Parigi, progettato da Jean Nouvel, la ricostruzione del Teatro La Fenice a Venezia, il quartier generale della Condé Nast a New York, gli uffici e gli studi tv di Bloomberg, su progetto dell'architetto César Pelli, e la nuova sede del New York Times, il New York Times Building, il cui progetto era affidato a Renzo Piano. L'attività delle aziende del Gruppo Molteni si fonda sulla collaborazione con designer e architetti quali: Aldo Rossi, Luca Meda, Afra e Tobia Scarpa, Michele De Lucchi, Jean Nouvel, Norman Foster, Álvaro Siza, Hannes Wettstein, Patricia Urquiola, tra gli altri.

Nr. 82225091

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Molteni - Afra Scarpa, Tobia Scarpa - Stuhl (4) - Meister - Stahl, Textilien

Molteni - Afra Scarpa, Tobia Scarpa - Stuhl (4) - Meister - Stahl, Textilien

Mastro nasce dall’idea di produrre una sedia ad ampia diffusione, basata sul funzionamento semplice ed ergonomico già utilizzato per esempio nella sedia Monk sempre degli Scarpa.
La scelta del tubolare metallico ovale, l’adozione di utilizzare per la seduta e lo schienale la tela colorata, determinano un’immagine sostanzialmente diversa da quella del modello di riferimento ma certamente più fresca e giovanile.
Struttura d’acciaio verniciato a fuoco, sedile e schienale di tela antimacchia. Tappini di chiusura e piedini in P.V.C. nero. Un anello di cuoio rafforza la tela nel punto dove si congiunge con la struttura portante.

Il lotto di 4 sedie presentato in questa asta si trova in condizioni di utilizzo molto buone. Le strutture verniciate in color grigio chiaro/beige sono integre e robuste con solo lievi segni di utilizzo . I rivestimenti intessuti in colore ecrù sono anch'essi integri con solo lievi segni di utilizzo.


Dimensioni divano in cm: Altezza 77 - Larghezza 50 - Profondità 45



La nostra società ORVETT include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati.
Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione.

Afra e Tobia Scarpa
Figlio dell'altrettanto noto Carlo Scarpa, Tobia si colloca tra i più importanti designer Italiani degli ultimi 50 anni
Si è laureato presso la Facoltà di architettura di Venezia nel 1969 ma la carriera inizia dai primi anni '60. Da allora ha lavorato sia nel campo del design che in quello dell'architettura e del restauro realizzando, in collaborazione con Afra Bianchin, numerose opere significative. Collaborano con Dino Gavina come designers e nascono il divano "Bastiano" ed il letto "Vanessa". 1963 - Inizia la collaborazione con la ditta di Meda. 1964 - Collaborano con la ditta Stildomus il cui proprietario è Aldo Bartolomeo. Incontrano Luciano Benetton per il quale progetteranno la prima fabbrica (il maglificio), la casa, e la catena di negozi, protagonista di un nuovo atteggiamento per la gestione della produzione, distribuzione e vendita, curando quindi l'immagine della società. 1966 - Progettano per la Eclisse e la Vico Magistretti 1981 - Progettano per la Goppion. 1986 - Collaborano con la Casas. 1987 - Collaborano con la Meritalia 1989 - Progettano per la IB Office. - Dal 2000 insegna alla facoltà di disegno industriale ClaDIS di Venezia.
Tra i numerosi premi ed i riconoscimenti ricevuti: Il Compasso d'oro ADI del 1970; Compasso d'Oro, Segnalazione d'Onore ADI del 1979; il Resource Council Inc. 1981; Neocom merit Award, Chicago, 1982; Primer, Premio Nacional De Diseño Otorgado 1987; Auszeichnung für hohe Design Qualität 1992 e l'IF Industrie Forum Design Hannover del 1992.
Inoltre, alcune delle sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo e nell'ottobre 2004 l'Istituto Italiano di Cultura di Chicago ha organizzato una esposizione itinerante (Chicago, Los Angeles, Toronto, San Francisco) dedicata al suo lavoro.

Molteni
“Una lunga corsa, con qualche ostacolo e molte sfide, dal 1934 a oggi. E la sensazione che non sia mai abbastanza… No, non basta più "saper fare", ma abbiamo ogni giorno e in ogni dettaglio una magnifica ossessione, la qualità.”
Il Gruppo Molteni è una società italiana che opera nel settore dell'arredamento. La sua storia inizia nel 1934 a Giussano (oggi in provincia di Monza e Brianza), in quello che già allora era definito "Distretto del mobile", con la fondazione della bottega artigianale di Angelo Molteni (nato nel 1912), che diventa, in poco tempo, sinonimo di prodotto di alta qualità.
Storia
Nel 1969 vi fu la conversione completa ai mobili di design, cui seguì l'acquisto, da parte di Molteni&C, delle aziende Unifor e Citterio e, nel 1979, di Dada[1]. Il Gruppo Molteni è oggi costituito da quattro aziende italiane operanti nel settore arredamento: Molteni&C, mobili per la casa e grandi realizzazioni, Dada, cucine d'alta gamma, Unifor e Citterio, mobili per ufficio e forniture contract per gli ambienti di lavoro.
Nel 1994, Molteni riceve il Premio Compasso d’Oro alla carriera. “Tra i protagonisti della cultura italiana dell'arredamento”, recita la menzione della giuria, “ha saputo presentare un'offerta di prodotti disegnati con costante dignità, sicura qualità e ampia visione del contesto culturale”.
Nel 2015 il gruppo festeggia 80 anni di attività con una mostra alla Villa Reale di Milano, intitolata "80!Molteni", allestita da Jasper Morrison. La mostra diventa il nucleo del Molteni Museum, situato nella sede principale di Giussano. Il museo ospita una collezione permanente di 48 prodotti-icona e prototipi originali delle aziende del Gruppo: Molteni&C, Dada, Unifor e Citterio, con un allestimento multimediale sempre aggiornato, e fa parte del Circuito Lombardo dei Musei del Design[2].
Dopo la realizzazione del nuovo quartier generale IBM a Mount Pleasant, Molteni avvia la Divisione Contract, che dagli anni settanta realizza progetti internazionali: alberghi e ambasciate in Medio Oriente, navi da crociera, i negozi e la Fondation Cartier, il Musée du quai Branly a Parigi, progettato da Jean Nouvel, la ricostruzione del Teatro La Fenice a Venezia, il quartier generale della Condé Nast a New York, gli uffici e gli studi tv di Bloomberg, su progetto dell'architetto César Pelli, e la nuova sede del New York Times, il New York Times Building, il cui progetto era affidato a Renzo Piano.
L'attività delle aziende del Gruppo Molteni si fonda sulla collaborazione con designer e architetti quali: Aldo Rossi, Luca Meda, Afra e Tobia Scarpa, Michele De Lucchi, Jean Nouvel, Norman Foster, Álvaro Siza, Hannes Wettstein, Patricia Urquiola, tra gli altri.

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