Ambito di Giacinti Brandi ( 1621-1691 ) " S.Giovannino " XVII Secolo

Importante dipinto barocco attribuibile alla mano del grande maestro antico romano Giacinto Brandi. Raffigura San Giovannino che, con un'espressione di rara bellezza ed intensità, volge lo sguardo verso noi che osserviamo questo piccolo capolavoro. Giacinto Brandi (1621 – 19 gennaio 1691) è stato un pittore italiano di epoca barocca, attivo principalmente a Roma e Napoli. Nato a Roma, fece parte dello studio di Alessandro Algardi, noto scultore che notò che Brandi era più adatto alla pittura. Entrò nello studio di Giovanni Giacomo Sementi. Si recò a Napoli dal 1638 e nel 1647 tornò a Roma per lavorare sotto Giovanni Lanfranco, dove Brandi fece amicizia con Mattia Preti. I due artisti avrebbero poi collaborato spesso. Le sue opere sono ben distribuite tra le chiese barocche di Roma, tra cui gli affreschi del soffitto di San Carlo al Corso (1670–1671), San Silvestro in Capite, Sant'Andrea al Quirinale, una tela di Sant'Andrea (1650) a Santa Maria in Via Lata a dipinto del Martirio dei Quaranta (1660) per la Chiesa delle Santissima Stimmate di San Francesco, Incoronazione della Vergine (1680) che funge da pala d'altare maggiore per la chiesa di Gesù e Maria, tela dell'Ebbrezza di Noè della Galleria Corsini , un'Assunzione (1655) per Santa Maria in Organo a Verona, un affresco dalle Metamorfosi di Ovidio (1651–1653) per Palazzo Pamphilj a Piazza Navona e un Martirio di San Biagio per la chiesa di San Carlo ai Catinari a Visione del beato Giovanni di San Facondo (1656) e un'Estasi della beata Rita da Cascia (1660) nella Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio San Rocco intercede per i malati di peste (1673) e San Rocco in gloria (1674) nella Chiesa di San Rocco all'Augusteo; Compianto sul Cristo morto (1675–76) nella Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale. Nel 1647 entrò a far parte della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon di Roma e dal 1651 fu inserito nell'Accademia di San Luca per pittori. Nel 1663 affrescò la vita di Sant'Erasmo per la cripta della cattedrale di Gaeta. Alcune delle sue opere sono a Milano, Toledo e Saragozza. Questo dipinto, proviene da un'importante collezione privata ed è impreziosito da un'imponente cornice in legno dorato, in condizioni quasi perfette.

Dimensioni:
Altezza: 32,68 pollici (83 cm) Larghezza: 28,35 pollici (72 cm) Profondità: 1,97 pollici (5 cm)

Condizione:
Buono
Riparato: E' riconoscibile un restauro antico come evidente anche dalla scritta sul retro.
Usura coerente con l'età e l'utilizzo.
Piccole perdite.
Lieve sbiadimento

Ambito di Giacinti Brandi ( 1621-1691 ) " S.Giovannino " XVII Secolo

Importante dipinto barocco attribuibile alla mano del grande maestro antico romano Giacinto Brandi. Raffigura San Giovannino che, con un'espressione di rara bellezza ed intensità, volge lo sguardo verso noi che osserviamo questo piccolo capolavoro. Giacinto Brandi (1621 – 19 gennaio 1691) è stato un pittore italiano di epoca barocca, attivo principalmente a Roma e Napoli. Nato a Roma, fece parte dello studio di Alessandro Algardi, noto scultore che notò che Brandi era più adatto alla pittura. Entrò nello studio di Giovanni Giacomo Sementi. Si recò a Napoli dal 1638 e nel 1647 tornò a Roma per lavorare sotto Giovanni Lanfranco, dove Brandi fece amicizia con Mattia Preti. I due artisti avrebbero poi collaborato spesso. Le sue opere sono ben distribuite tra le chiese barocche di Roma, tra cui gli affreschi del soffitto di San Carlo al Corso (1670–1671), San Silvestro in Capite, Sant'Andrea al Quirinale, una tela di Sant'Andrea (1650) a Santa Maria in Via Lata a dipinto del Martirio dei Quaranta (1660) per la Chiesa delle Santissima Stimmate di San Francesco, Incoronazione della Vergine (1680) che funge da pala d'altare maggiore per la chiesa di Gesù e Maria, tela dell'Ebbrezza di Noè della Galleria Corsini , un'Assunzione (1655) per Santa Maria in Organo a Verona, un affresco dalle Metamorfosi di Ovidio (1651–1653) per Palazzo Pamphilj a Piazza Navona e un Martirio di San Biagio per la chiesa di San Carlo ai Catinari a Visione del beato Giovanni di San Facondo (1656) e un'Estasi della beata Rita da Cascia (1660) nella Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio San Rocco intercede per i malati di peste (1673) e San Rocco in gloria (1674) nella Chiesa di San Rocco all'Augusteo; Compianto sul Cristo morto (1675–76) nella Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale. Nel 1647 entrò a far parte della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon di Roma e dal 1651 fu inserito nell'Accademia di San Luca per pittori. Nel 1663 affrescò la vita di Sant'Erasmo per la cripta della cattedrale di Gaeta. Alcune delle sue opere sono a Milano, Toledo e Saragozza. Questo dipinto, proviene da un'importante collezione privata ed è impreziosito da un'imponente cornice in legno dorato, in condizioni quasi perfette.

Dimensioni:
Altezza: 32,68 pollici (83 cm) Larghezza: 28,35 pollici (72 cm) Profondità: 1,97 pollici (5 cm)

Condizione:
Buono
Riparato: E' riconoscibile un restauro antico come evidente anche dalla scritta sul retro.
Usura coerente con l'età e l'utilizzo.
Piccole perdite.
Lieve sbiadimento

Εποχή
1400-1900
Αριθμός αντικειμένων
1
Καλλιτέχνης
Giacinti Brandi (1621-1691), Ambito di
Τίτλος έργου τέχνης
San Giovannino
Τεχνική
Λάδι σε καμβά
Υπογραφή
Χωρίς υπογραφή
Έτος
1650
Κατάσταση
Καλή κατάσταση
Height
83 cm
Width
72 cm
Depth
5 cm
Βάρος
5 kg
Χώρα
Ιταλία
Style
Μπαρόκ
Πωλήθηκε με κορνίζα
Ναι
Περίοδος
1650-1700

9 αξιολογήσεις (9 τους τελευταίους 12 μήνες)
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