No. 77538709

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Vitra - Antonio Citterio - Armchair - Visalounge - Leather, Steel
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€ 700
21 weeks ago

Vitra - Antonio Citterio - Armchair - Visalounge - Leather, Steel

Fortemente ispirata alle produzioni Bauhaus degli anni 30 questa poltrona disegnata da Antonio Citterio per Vitra ripercorre la sobria eleganza di una struttura cantilever( tubo piegato a sbalzo). La seduta è compatta e confortevole i dettagli curati. La pelle di rivestimenti di prima qualità . La poltrona in asta è stata rilevata da un ufficio dove veniva utilizzata solo di rado. Per questo motivo si presenta in ottime condizioni d'uso. Struttura e imbottiture solide e robuste. Rivestimento in pelle integro, in ottime condizioni con solo lievi segni d'uso. Marchio Vitra in tessuto cucito sul bordo. Dimensioni poltrona in cm: Altezza 75 Larghezza 60 Profondità 75 "Design Radicale" include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati. Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione. Citterio, Antonio Designer e architetto, nato a Meda (Milano) nel 1950; è fra i principali esponenti del design italiano. Dal 1987 è stato professore a contratto presso il DUDI (Diploma Universitario in Disegno Industriale) dell'Università "La Sapienza" di Roma; dal 1990 al 1992 ha insegnato alla Domus Academy di Milano. Dal 1993 al 1995 è stato membro esterno della commissione d'esame del Furniture design course del Royal College di Londra. Dal 1972 ha lavorato in collaborazione con P. Nava; dal 1987 in associazione con T. Dwan. La sua opera è caratterizzata da significative innovazioni tipologiche e dalla costante ricerca di rigore formale. Nel 1984 è stato tra i primi a sviluppare il tema del wall-system (arredi a parete) progettando Metropolis, un sistema flessibile di contenitori ed espositori per il soggiorno prodotto da T70. Nel 1986, con il sistema di divani Sity, prodotto dalla B & B, ha introdotto una nuova gamma di sedute componibili e tipologicamente articolate. Composto da chaises-longues, sedute, panche, poltrone, letti e altro, il sistema è stato imitato da aziende di tutto il mondo. Nel 1991 ha rinnovato l'immagine dei prodotti della Kartell, progettando un gruppo di tavoli e carrelli trasformabili (Leopoldo, Battista, Filippo e Gastone), in cui ha accostato ai piani in poliuretano colorato in pasta (secondo un'insolita gamma di colori) strutture in acciaio e fusioni di alluminio. Interessanti anche i progetti più recenti nel campo degli apparecchi per l'illuminazione di interni. La lampada Piastra del 1998, prodotta dalla Flos, costituita da una lastra di vetro con un circuito prestampato a bassa tensione per l'alimentazione delle lampade sovrapposte, rappresenta una dimostrazione delle potenzialità estetiche dell'elettronica. Nel 1993 C. si è aggiudicato il premio Top Ten 93, per il progetto del divano Sity. Mostre sulla sua opera (Antonio Citterio & Terry Dwan) sono state organizzate a Roma nel 1985 alla Speradisole Gallery, a Bordeaux (1993, Centro di architettura Arc-en-Rêve), a Osaka (1994, ATC Gallery Design Centre) e a Tokyo (1994, Axis Gallery). Ha inoltre ricevuto il Compasso d'oro nel 1987 per il sistema Sity e nel 1994 per il sistema Mobil, prodotto da Kartell. Tra i progetti più significativi si ricordano: la cucina Factory (1980) per Boffi, gli imbottiti Max e Phil (1983) per Flexform, le sedute per ufficio AC Program (1989) e la sedia per ufficio T-chair (1994) per Vitra, il sistema di carrelli OXO (1992) per Kartell, le cucine Mediterranea (1992), Florida (1993) e Ginger (1995) per Arc-linea, il sistema di proiettori Elettra (1993) per Ansorg, il sistema di arredi per ospedale Emme per G. Malvestito (1993), l'imbottito Maxi per B & B (1994), la sedia Dolly per Kartell (1996), la collezione Apta per Maxalto (1997). Nel 1996 ha vinto il concorso per il rinnovamento della linea 1 della metropolitana di Milano. Vitra fu fondata a Weil am Rhein in Germania nel 1950 da Willi Fehlbaum, proprietario di un negozio di mobili nella vicina Basilea in Svizzera. Negli anni successivi, Fehlbaum acquistò i diritti sui lavori di Charles e Ray Eames e George Nelson. Dopo che nel 1981 un incendio distrusse gli stabilimenti Vitra, venne chiamato l'architetto inglese Nicholas Grimshaw per progettare una nuova fabbrica. Accanto alla hall in alluminio, pronta per la produzione soltanto sei mesi dopo l'incendio, venne costruito nel 1986 un altro stabilimento di produzione dall'architetto portoghese Álvaro Siza. Nel 1989 è il turno di Frank Gehry che progettò un altro edificio accanto ai primi due. Lo stesso Gehry costruì anche il "Vitra Design Museum", originariamente destinato ad ospitare la collezione privata di mobili di Rolf Fehlbaum, proprietario della Vitra. Nel 1993 l'architetto iracheno Zaha Hadid aggiunse una caserma dei pompieri che oggi ospita una collezione di sedie del Design Museum. Nello stesso anno venne costruito un padiglione per conferenze progettato dall'architetto giapponese Tadao Andō, il primo lavoro di Ando fuori dal Giappone. Nel 1994 lo staff amministrativo della Vitra si spostò nei nuovi quartier generali (progettati sempre da Frank Gehry) nella vicina Birsfelden (Svizzera), mentre Alvaro Siza aggiunse lo shop building alla sede di Weil am Rhein. È nella stessa sede che nel 2000 fu installata una cupola geodetica progettata dall'architetto statunitense Richard Buckminster Fuller, realizzata nel 1975 e adesso adibita a spazio per eventi e mostre, mentre nel 2003 giunse anche una stazione di servizio da un progetto di Jean Prouvé, architetto e designer francese.

No. 77538709

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Vitra - Antonio Citterio - Armchair - Visalounge - Leather, Steel

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Fortemente ispirata alle produzioni Bauhaus degli anni 30 questa poltrona disegnata da Antonio Citterio per Vitra ripercorre la sobria eleganza di una struttura cantilever( tubo piegato a sbalzo).
La seduta è compatta e confortevole i dettagli curati. La pelle di rivestimenti di prima qualità .

La poltrona in asta è stata rilevata da un ufficio dove veniva utilizzata solo di rado. Per questo motivo si presenta in ottime condizioni d'uso.
Struttura e imbottiture solide e robuste.
Rivestimento in pelle integro, in ottime condizioni con solo lievi segni d'uso.
Marchio Vitra in tessuto cucito sul bordo.


Dimensioni poltrona in cm:
Altezza 75
Larghezza 60
Profondità 75


"Design Radicale" include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati.
Per la spedizione "resto del mondo" il costo è indicativo. Formuleremo un preventivo ad asta conclusa secondo la destinazione.


Citterio, Antonio

Designer e architetto, nato a Meda (Milano) nel 1950; è fra i principali esponenti del design italiano. Dal 1987 è stato professore a contratto presso il DUDI (Diploma Universitario in Disegno Industriale) dell'Università "La Sapienza" di Roma; dal 1990 al 1992 ha insegnato alla Domus Academy di Milano. Dal 1993 al 1995 è stato membro esterno della commissione d'esame del Furniture design course del Royal College di Londra. Dal 1972 ha lavorato in collaborazione con P. Nava; dal 1987 in associazione con T. Dwan.
La sua opera è caratterizzata da significative innovazioni tipologiche e dalla costante ricerca di rigore formale. Nel 1984 è stato tra i primi a sviluppare il tema del wall-system (arredi a parete) progettando Metropolis, un sistema flessibile di contenitori ed espositori per il soggiorno prodotto da T70. Nel 1986, con il sistema di divani Sity, prodotto dalla B & B, ha introdotto una nuova gamma di sedute componibili e tipologicamente articolate. Composto da chaises-longues, sedute, panche, poltrone, letti e altro, il sistema è stato imitato da aziende di tutto il mondo. Nel 1991 ha rinnovato l'immagine dei prodotti della Kartell, progettando un gruppo di tavoli e carrelli trasformabili (Leopoldo, Battista, Filippo e Gastone), in cui ha accostato ai piani in poliuretano colorato in pasta (secondo un'insolita gamma di colori) strutture in acciaio e fusioni di alluminio. Interessanti anche i progetti più recenti nel campo degli apparecchi per l'illuminazione di interni. La lampada Piastra del 1998, prodotta dalla Flos, costituita da una lastra di vetro con un circuito prestampato a bassa tensione per l'alimentazione delle lampade sovrapposte, rappresenta una dimostrazione delle potenzialità estetiche dell'elettronica. Nel 1993 C. si è aggiudicato il premio Top Ten 93, per il progetto del divano Sity. Mostre sulla sua opera (Antonio Citterio & Terry Dwan) sono state organizzate a Roma nel 1985 alla Speradisole Gallery, a Bordeaux (1993, Centro di architettura Arc-en-Rêve), a Osaka (1994, ATC Gallery Design Centre) e a Tokyo (1994, Axis Gallery). Ha inoltre ricevuto il Compasso d'oro nel 1987 per il sistema Sity e nel 1994 per il sistema Mobil, prodotto da Kartell.
Tra i progetti più significativi si ricordano: la cucina Factory (1980) per Boffi, gli imbottiti Max e Phil (1983) per Flexform, le sedute per ufficio AC Program (1989) e la sedia per ufficio T-chair (1994) per Vitra, il sistema di carrelli OXO (1992) per Kartell, le cucine Mediterranea (1992), Florida (1993) e Ginger (1995) per Arc-linea, il sistema di proiettori Elettra (1993) per Ansorg, il sistema di arredi per ospedale Emme per G. Malvestito (1993), l'imbottito Maxi per B & B (1994), la sedia Dolly per Kartell (1996), la collezione Apta per Maxalto (1997). Nel 1996 ha vinto il concorso per il rinnovamento della linea 1 della metropolitana di Milano.

Vitra fu fondata a Weil am Rhein in Germania nel 1950 da Willi Fehlbaum, proprietario di un negozio di mobili nella vicina Basilea in Svizzera. Negli anni successivi, Fehlbaum acquistò i diritti sui lavori di Charles e Ray Eames e George Nelson.
Dopo che nel 1981 un incendio distrusse gli stabilimenti Vitra, venne chiamato l'architetto inglese Nicholas Grimshaw per progettare una nuova fabbrica. Accanto alla hall in alluminio, pronta per la produzione soltanto sei mesi dopo l'incendio, venne costruito nel 1986 un altro stabilimento di produzione dall'architetto portoghese Álvaro Siza. Nel 1989 è il turno di Frank Gehry che progettò un altro edificio accanto ai primi due. Lo stesso Gehry costruì anche il "Vitra Design Museum", originariamente destinato ad ospitare la collezione privata di mobili di Rolf Fehlbaum, proprietario della Vitra.
Nel 1993 l'architetto iracheno Zaha Hadid aggiunse una caserma dei pompieri che oggi ospita una collezione di sedie del Design Museum. Nello stesso anno venne costruito un padiglione per conferenze progettato dall'architetto giapponese Tadao Andō, il primo lavoro di Ando fuori dal Giappone.
Nel 1994 lo staff amministrativo della Vitra si spostò nei nuovi quartier generali (progettati sempre da Frank Gehry) nella vicina Birsfelden (Svizzera), mentre Alvaro Siza aggiunse lo shop building alla sede di Weil am Rhein. È nella stessa sede che nel 2000 fu installata una cupola geodetica progettata dall'architetto statunitense Richard Buckminster Fuller, realizzata nel 1975 e adesso adibita a spazio per eventi e mostre, mentre nel 2003 giunse anche una stazione di servizio da un progetto di Jean Prouvé, architetto e designer francese.

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