Data magazine. Lot with 2 issues - 1976-1977
No. 78657761
Signed; Bruno Chersicla - Il viaggio - 1987
No. 78657761
Signed; Bruno Chersicla - Il viaggio - 1987
Rara edizione numerata di 300 copie.Questa n° 97.
mm. 162×112
Titoli al dorso e al piatto posteriore ( i piatti ant.e post.sono invertiti per volontà dell’Artista). Il volumetto è interamente occupato da disegni in b/n dell’Artista e una tav.a colori firmata e datata applicata. Dedica e firma di gusto pittorico dell’Artista al critico d'arte e pittore Fulvio Monai. Intonso. Una data scritta a pennarello sul piatto ant. (data di pubblicazione) Un’altra data a pennarello sotto la dedica.
Rilegatura particolare a fogli piegati in 4 e incollati sul dorso, no cuciture.
Ottima copia
BRUNO CHERSICLA – Pittore, scultore, musicista.
Bruno Chersicla, pittore, scultore, jazzista, di origini istriane, è nato a Trieste il 10 0ttobre 1937. Si iscrive all’Istituto Statale d’Arte “Nordio” dove frequenta i corsi di arredamento e decorazione navale: ancora studente collabora con i suoi docenti alla definizione degli interni dei grandi transatlantici, prodotti dalla cantieristica triestina (“Raffaello”,”Galilei”,”Oceanic”, “Eugenio C”). Nel contempo segue i corsi di teoria e contrabbasso presso il Conservatorio di Musica “Tartini”, appassionandosi alla musica jazz, che le forze alleate – di stanza a Trieste sino al 1953 – hanno diffuso in città. La mostra personale dell’esordio è a Udine nel ’62. Negli anni ’60 fa parte del gruppo triestino d’avanguardia “Raccordosei”, con Caraian, Cogno, Palcic, Perizi e Reina, partecipa all’attività espositiva e musicale di “Arte Viva” e realizza anche scenografie e costumi per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Nel 1966 si trasferisce a Milano, dove lavora come scenografo al Piccolo Teatro. Alcuni anni dopo apre uno studio in Porta Ticinese e un atelier a Zoccorino, in Brianza, creando negli spazi di un’antica filanda una suggestiva casa-laboratorio. Negli anni Sessanta nell’opera di Chersicla predomina il gradiente materico, ma verso la fine della decade già si propone l’evoluzione verso strutture articolate-aeree di materia lignea, chiamate “Cerambici”. Dall’eleganza del Barocco alle magiche volute del Jugendstil proviene l’estro inventivo, da cui promuove la forma dei “Baroki”, esposti per la prima volta nel 1973, a Portogruaro e a Trieste.
Nel 1975 gli viene assegnato a Murska Sabota il Prix d’Honneur nella Biennale per la Piccola Scultura.Del 1978 è il ciclo dello “Spitzenkongress”,un omaggio di Chersicla a tutte le personalità che hanno contribuito a forgiare la sua identità culturale: Joyce, Freud, Svevo, Saba, Majakovskij, Kafka, Klee, Kandinskj, Bill Evans, Miles Davis, Depero.
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