No. 79835203

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CAS Ceramiche Artistiche Solimene - Vietri - Dish (10) - Piatti Buon Ricordo -  Hand painted dishes - Ceramic
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17 weeks ago

CAS Ceramiche Artistiche Solimene - Vietri - Dish (10) - Piatti Buon Ricordo - Hand painted dishes - Ceramic

Dieci piatti del Buon Ricordo in ceramica italiana prodotti dalla Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare (Salerno) dagli anni '80 al 2002. Sono interamente dipinti a mano e raffigurano i migliori ristoranti d'Italia. Piatti per collezionisti ma adatti anche all’uso quotidiano o all'uso decorativo, riportano su ogni piatto il nome del ristorante, la città di ubicazione e la specialità tipica. La misura è di 23x23x3,5 cm per ogni piatto. Ottimo stato generale di conservazione per tutti e dieci i piatti, sono presenti lievi segni di usura. Spedizione tracciata con Pacco Delivery Standard Internazionale di Poste Italiane, l'imballaggio sarà molto accurato e saranno usati profili rigidi in cartone pressato rigidi per garantire l'integrità degli oggetti. La manifattura ceramica "C.A.S." (Ceramiche Artistiche Solimene) di Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, viene fondata nel 1937 da Vincenzo Solimene che rileva i locali della dismessa fabbrica "Amabile". Dopo alcuni anni la produzione, costituita da oggetti d'arredo, pannelli decorativi in mattonelle per pavimenti e rivestimenti, maioliche rustiche e moderne nel tradizionale stile vietrese, è interrotta a causa degli eventi bellici. Nel 1943, con lo sbarco degli alleati e il ripristino della rete elettrica la ditta riavvia la produzione e alla fine degli anni '40 Vincenzo Solimene coadiuvato dai figli Antonio, Francesco e Vincenzino, acquista un costone di roccia in via Madonna degli Angeli a Vietri e, su progetto dell'architetto Paolo Soleri, nel 1951 inizia la costruzione di una nuova fabbrica più grande e dotata di un imponente forno a legna. Nel 1956 inizia l'attività nella nuova fabbrica finalmente realizzata, con ragione sociale "Ceramiche Artistiche Solimene" e nel 1969 viene acquistato il grande complesso della ex "Vetreria Meridionale Ricciardi", cinque dei dieci figli di Vincenzino entrano a far parte della società e viene così aperto un secondo stabilimento per la produzione in grande scala di ceramiche d'uso, senza però trascurare la ceramica artistica. Negli anni presso la "C.A.S." lavorano, tra gli altri, Guido Gambone, Giovannino Carrano, Antonio Franchini, Irene Kowalisca, Margaretha Thewalt-Hannash, Carlos Carlè, Susanne Dolker moglie del grande ceramista tedesco Riccardo Dolker e negli anni '70 Vincenzo Dino Patroni. Negli anni '80 '90 dai forni della fabbrica escono alcune ceramiche realizzate su progetto dell'architetto Ugo La Pietra. All'inizio degli anni '90 Vincenzo Solimene figlio di Francesco rileva un vecchio opificio presso il Bonea e due anni dopo viene costituita la "Bottega-Scuola di Ceramica Centro Studio d'Arte Vietrese". All'ultimo piano dello stabilimento della fabbrica è situato uno spazio museale dove, oltre alle opere dei componenti della famiglia, sono conservate le creazioni artistiche di quanti, negli anni, hanno collaborato con la manifattura. La manifattura chiude nel 2005.

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Dieci piatti del Buon Ricordo in ceramica italiana prodotti dalla Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul Mare (Salerno) dagli anni '80 al 2002.
Sono interamente dipinti a mano e raffigurano i migliori ristoranti d'Italia.
Piatti per collezionisti ma adatti anche all’uso quotidiano o all'uso decorativo, riportano su ogni piatto il nome del ristorante, la città di ubicazione e la specialità tipica.
La misura è di 23x23x3,5 cm per ogni piatto. Ottimo stato generale di conservazione per tutti e dieci i piatti, sono presenti lievi segni di usura.
Spedizione tracciata con Pacco Delivery Standard Internazionale di Poste Italiane, l'imballaggio sarà molto accurato e saranno usati profili rigidi in cartone pressato rigidi per garantire l'integrità degli oggetti.

La manifattura ceramica "C.A.S." (Ceramiche Artistiche Solimene) di Vietri sul Mare, in provincia di Salerno, viene fondata nel 1937 da Vincenzo Solimene che rileva i locali della dismessa fabbrica "Amabile".
Dopo alcuni anni la produzione, costituita da oggetti d'arredo, pannelli decorativi in mattonelle per pavimenti e rivestimenti, maioliche rustiche e moderne nel tradizionale stile vietrese, è interrotta a causa degli eventi bellici.
Nel 1943, con lo sbarco degli alleati e il ripristino della rete elettrica la ditta riavvia la produzione e alla fine degli anni '40 Vincenzo Solimene coadiuvato dai figli Antonio, Francesco e Vincenzino, acquista un costone di roccia in via Madonna degli Angeli a Vietri e, su progetto dell'architetto Paolo Soleri, nel 1951 inizia la costruzione di una nuova fabbrica più grande e dotata di un imponente forno a legna.
Nel 1956 inizia l'attività nella nuova fabbrica finalmente realizzata, con ragione sociale "Ceramiche Artistiche Solimene" e nel 1969 viene acquistato il grande complesso della ex "Vetreria Meridionale Ricciardi", cinque dei dieci figli di Vincenzino entrano a far parte della società e viene così aperto un secondo stabilimento per la produzione in grande scala di ceramiche d'uso, senza però trascurare la ceramica artistica.
Negli anni presso la "C.A.S." lavorano, tra gli altri, Guido Gambone, Giovannino Carrano, Antonio Franchini, Irene Kowalisca, Margaretha Thewalt-Hannash, Carlos Carlè, Susanne Dolker moglie del grande ceramista tedesco Riccardo Dolker e negli anni '70 Vincenzo Dino Patroni.
Negli anni '80 '90 dai forni della fabbrica escono alcune ceramiche realizzate su progetto dell'architetto Ugo La Pietra.
All'inizio degli anni '90 Vincenzo Solimene figlio di Francesco rileva un vecchio opificio presso il Bonea e due anni dopo viene costituita la "Bottega-Scuola di Ceramica Centro Studio d'Arte Vietrese".
All'ultimo piano dello stabilimento della fabbrica è situato uno spazio museale dove, oltre alle opere dei componenti della famiglia, sono conservate le creazioni artistiche di quanti, negli anni, hanno collaborato con la manifattura.
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