La rodocrosite prende il nome dal greco antico "rhodon" che significa "rosa" e "khroma" che significa "colore". La leggenda narra che sulle rive del lago Titicaca sorgeva un tempio dedicato a Inti, il dio del sole Inca. Un giorno Canqui Tupac, un guerriero coraggioso e audace, attraversò il lago sacro e raggiunse il tempio. Lì incontrò la sacerdotessa Nusta Ajlla e si innamorarono immediatamente. Questo amore proibito li costrinse a fuggire. L'imperatore Inca chiese ai suoi uomini di inseguirli senza sosta. Gli amanti vissero nascosti per molti anni ed ebbero molti discendenti. Quando Nustra morì, il guerriero Canqui Tupac seppellì la sua amata ai piedi di una montagna. Impazzito dal dolore, si trasformò in pietra. Anni dopo, un pastore scoprì che le pietre si erano trasformate in una moltitudine di petali di rosa color sangue. Il pastore ne raccolse uno e lo portò all'imperatore degli Incas. Sconvolto, perdonò i due amanti. La rodocrosite fu ribattezzata Rosa del Inca.