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Appiano - Historia delle Guerre esterne de' Romani - 1538
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Appiano - Historia delle Guerre esterne de' Romani - 1538

LA CONQUISTA ROMANA DELLA PENISOLA IBERICA Historia Romana (Storia romana) una serie di 24 libri costituiti da monografie episodiche che forniscono preziose storie e vite quotidiane di culture e abitanti diversi fino alla loro incorporazione nell'Impero Romano. I libri di Appiano che descrivono la storia romana sono l'unica descrizione completa esistente di questi importanti decenni di storia romana. La penisola iberica diventò il teatro di battaglia di uno dei più grandi conflitti dell’antichità che vide Cartagine opporsi a Roma Infatti, Roma che già aveva sconfitto Cartagine nella Prima Guerra Punica, conquistando la Sicilia, ora mirava a distruggere il nemico colpendolo in Spagna, una regione che costituito il cuore del suo impero. N. Renouard (92) 287 - fogli OCLC 13405915. CONTENTS La conquista romana della penisola iberica iniziò nel 218 a.C. e terminò con la conquista romana dell'intera penisola iberica, chiamata Hispania dai Romani, ad opera dell'imperatore Ottaviano Augusto nel 17 a.C. Molto prima della prima guerra punica, tra l'VIII e il VII secolo a.C. i Fenici (e successivamente i Cartaginesi) erano già apparsi nella parte meridionale della Penisola iberica, così come a est e a sud dell'Ebro. I loro numerosi avamposti commerciali lungo le coste fornivano uno sbocco per il commercio mediterraneo di minerali e altre risorse dell'Iberia preromana. Tuttavia tali insediamenti, seppur generalmente costituiti da poco più di un deposito e un molo, oltre a favorire le esportazioni, introdussero nella Penisola prodotti e manufatti provenienti dalle opposte sponde mediterranee, causando indirettamente il diffondersi nelle culture locali di caratteristiche tipicamente orientali. Durante il VII secolo a.C., i Greci avevano stabilito le loro prime colonie sulle rive mediterranee del nord della penisola. Muovendo da Massalia (Marsiglia), fondarono le città di Emporion (Ampurias) e Roses, benché fossero all'epoca già largamente presenti in tutti i centri principali della regione costiera anche senza appoggiarsi a centri stanziali permanenti. Parte dei traffici greci era trasportato da vettori commerciali fenici, sia in entrata che in uscita dalla penisola. Per la sua natura di potenza commerciale del Mediterraneo occidentale, Cartagine era naturalmente interessata ad espandersi in direzione della Sicilia e della parte meridionale della Penisola italica. Il crescere della sua influenza creò ben presto frizioni con Roma, e il confliggere degli opposti interessi commerciali sfociò nelle Guerre puniche, delle quali la prima si concluse con un instabile armistizio e una situazione di sostanziale stallo. Il permanere di una reciproca ostilità condusse alla seconda guerra punica, che dopo dodici anni di scontri si concluse con la definitiva conquista romana del sud e dell'est della penisola iberica. Successivamente, la decisiva sconfitta di Zama avrebbe estromesso Cartagine dal proscenio della storia antica. Malgrado la sconfitta totale dei loro rivali mediterranei, i Romani avrebbero comunque impiegato altri due secoli a controllare l'intera Penisola, anche a causa di una aggressiva politica espansionistica, che procurò loro l'ostilità della quasi totalità delle tribù iberiche dell'interno. Gli abusi e le violenze commesse dalle armate romane sulle popolazioni crearono un forte sentimento antiromano, e solo dopo anni di sanguinose battaglie i popoli indigeni dell'Hispania vennero schiacciati dal potere militare e culturale latino, che li cancellò dalla storia del mondo CONDITION REPORT Legatura successiva in pergamena, sguardie rinnovate. Titolo e editore manoscritti al dorso del volume. Le pagine interne non presentano particolari segni di usura ne di macchie. Bella copia, completa, pulita e ordinata. Buono stato di mantenimento dell’opera. Pp. (4); 482; (4). FULL TITLES & AUTHORS Historia delle guerre esterne de' romani di appiano alessandrino tradotta da m. alessandro braccio secretario fiorentino. con i tre libri del medesimo appiano ritrovati, e tradotti da m. lodovico dolce. e questo e' il decimo anello della collana historica In Vinegia, Nelle case di Pietro Nicolini da Sabbio. 1538 Appiano Alessandrino/Braccio Alessandro

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LA CONQUISTA ROMANA DELLA PENISOLA IBERICA
Historia Romana (Storia romana) una serie di 24 libri costituiti da monografie episodiche che forniscono preziose storie e vite quotidiane di culture e abitanti diversi fino alla loro incorporazione nell'Impero Romano. I libri di Appiano che descrivono la storia romana sono l'unica descrizione completa esistente di questi importanti decenni di storia romana. La penisola iberica diventò il teatro di battaglia di uno dei più grandi conflitti dell’antichità che vide Cartagine opporsi a Roma Infatti, Roma che già aveva sconfitto Cartagine nella Prima Guerra Punica, conquistando la Sicilia, ora mirava a distruggere il nemico colpendolo in Spagna, una regione che costituito il cuore del suo impero. N. Renouard (92) 287 - fogli OCLC 13405915.

CONTENTS
La conquista romana della penisola iberica iniziò nel 218 a.C. e terminò con la conquista romana dell'intera penisola iberica, chiamata Hispania dai Romani, ad opera dell'imperatore Ottaviano Augusto nel 17 a.C.

Molto prima della prima guerra punica, tra l'VIII e il VII secolo a.C. i Fenici (e successivamente i Cartaginesi) erano già apparsi nella parte meridionale della Penisola iberica, così come a est e a sud dell'Ebro. I loro numerosi avamposti commerciali lungo le coste fornivano uno sbocco per il commercio mediterraneo di minerali e altre risorse dell'Iberia preromana. Tuttavia tali insediamenti, seppur generalmente costituiti da poco più di un deposito e un molo, oltre a favorire le esportazioni, introdussero nella Penisola prodotti e manufatti provenienti dalle opposte sponde mediterranee, causando indirettamente il diffondersi nelle culture locali di caratteristiche tipicamente orientali.

Durante il VII secolo a.C., i Greci avevano stabilito le loro prime colonie sulle rive mediterranee del nord della penisola. Muovendo da Massalia (Marsiglia), fondarono le città di Emporion (Ampurias) e Roses, benché fossero all'epoca già largamente presenti in tutti i centri principali della regione costiera anche senza appoggiarsi a centri stanziali permanenti. Parte dei traffici greci era trasportato da vettori commerciali fenici, sia in entrata che in uscita dalla penisola. Per la sua natura di potenza commerciale del Mediterraneo occidentale, Cartagine era naturalmente interessata ad espandersi in direzione della Sicilia e della parte meridionale della Penisola italica. Il crescere della sua influenza creò ben presto frizioni con Roma, e il confliggere degli opposti interessi commerciali sfociò nelle Guerre puniche, delle quali la prima si concluse con un instabile armistizio e una situazione di sostanziale stallo. Il permanere di una reciproca ostilità condusse alla seconda guerra punica, che dopo dodici anni di scontri si concluse con la definitiva conquista romana del sud e dell'est della penisola iberica. Successivamente, la decisiva sconfitta di Zama avrebbe estromesso Cartagine dal proscenio della storia antica.

Malgrado la sconfitta totale dei loro rivali mediterranei, i Romani avrebbero comunque impiegato altri due secoli a controllare l'intera Penisola, anche a causa di una aggressiva politica espansionistica, che procurò loro l'ostilità della quasi totalità delle tribù iberiche dell'interno. Gli abusi e le violenze commesse dalle armate romane sulle popolazioni crearono un forte sentimento antiromano, e solo dopo anni di sanguinose battaglie i popoli indigeni dell'Hispania vennero schiacciati dal potere militare e culturale latino, che li cancellò dalla storia del mondo

CONDITION REPORT
Legatura successiva in pergamena, sguardie rinnovate. Titolo e editore manoscritti al dorso del volume. Le pagine interne non presentano particolari segni di usura ne di macchie. Bella copia, completa, pulita e ordinata. Buono stato di mantenimento dell’opera. Pp. (4); 482; (4).

FULL TITLES & AUTHORS
Historia delle guerre esterne de' romani di appiano alessandrino tradotta da m. alessandro braccio secretario fiorentino. con i tre libri del medesimo appiano ritrovati, e tradotti da m. lodovico dolce. e questo e' il decimo anello della collana historica
In Vinegia, Nelle case di Pietro Nicolini da Sabbio. 1538
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