IMPORTANTE RACCOLTA DI RIME Le "Rime" del Cavaliere Battista Guarini, pubblicate nel 1598 a Venezia presso l'editore Gio. Battista Ciotti, costituiscono un'espressione sublime della poesia rinascimentale italiana. L'opera è dedicata all'Illustrissimo et Reverendissimo Signor Cardinale Pietro Aldobrandini, importante figura ecclesiastica dell'epoca, Sopraintendente Generale dello stato Ecclesiastico per tutta Italia, Legato a Latere et Vicario Generale in Temporale et Spirituale nella città et Ducato di Ferrara e oltre. sate a-al e.ri E'Ch (3) 1598 (A) CNCE 21979 CONTENTS Battista Guarini, celebre poeta, drammaturgo e diplomatico italiano, è noto soprattutto per il suo capolavoro teatrale "Il pastor fido", ma anche le sue rime rappresentano un contributo significativo alla letteratura del periodo. Le poesie qui raccolte riflettono l'arte raffinata e il virtuosismo linguistico di Guarini, esplorando temi amorosi, filosofici e spirituali con eleganza e profondità. La dedica al Cardinale Aldobrandini testimonia il prestigio e il riconoscimento ottenuto dall'autore all'interno delle cerchie aristocratiche e ecclesiastiche del tempo. L'edizione veneziana, stampata da Gio. Battista Ciotti, evidenzia l'importanza e la diffusione delle opere di Guarini nel contesto culturale del Rinascimento. Le "Rime" di Battista Guarini rappresentano dunque un'opera di grande valore letterario e storico, capace di catturare l'essenza e lo spirito del periodo rinascimentale italiano attraverso la sensibilità e la maestria poetica del loro autore. Giovan Battista fu, dopo la partenza di T. Tasso, il poeta più apprezzato della corte estense e da Alfonso II d'Este ebbe importanti incarichi politici a Torino, a Roma e in Polonia. Scrisse rime, una commedia (L'idropica, rappresentata nel 1608), trattati letterari e politici, lasciando inoltre un ricco epistolario. Gli dette fama il dramma pastorale Il pastor fido (scritto tra il 1580 e il 1583 e pubblicato nel 1590) che l'autore definì tragicommedia per la fusione di elementi comici e di elementi tragici. Le sue rime dovettero presto incontrar favore presso la corte estense, al cui servizio, dopo un breve soggiorno a Padova, entrò in qualità di gentiluomo nel 1567. Dopo la morte del Pigna e l'allontanamento del Tasso, Guarini divenne il poeta più ricercato della corte. Il ruolo e l'importanza del Guarini nel sodalizio (in cui assunse il nome accademico di Costante) risultano ben documentati, oltre che dalla carica di segretario di cui venne insignito, dal corpus delle sue rime accolte nella silloge degli accademici che vide la luce nel 1567. Un corpus che, insieme con quello del giovanissimo T. Tasso, si configura numericamente come il più folto, a testimonianza del valore riconosciutogli nel novero degli undici "novissimi" poeti animatori dell'Accademia e promotori con la raccolta di una sperimentazione di prim'ordine nello sviluppo del petrarchismo veneto. CONDITION REPORT Legatura in pergamena. Incisioni a mano al fronte e nel retro della copertina. Aurora (donna che tiene una ghirlanda e avanza tra raggi luminosi spargendo fiori). In basso: Aurora. Nella cornice del frontespizio. Capilettera Xilografici. Bella copia, completa, pulita e ordinata. Pp. (2); 6nn. 137; 6nn. FULL TITLES & AUTHORS Rime del Molto Illustre Signor Cavaliere Battista Guarini. Dedicate all’Illustrissimo et Reverendissimo Signor Cardinale Pietro Aldobrandini. Sopraintendente Generale dello stato Ecclesistico per tutta Italia et Legato a Latere et Vicario Generale in Temporale et Spirituale nella città et Ducato di Ferrara & c. IN Venetia, Presso Gio. Battista Ciotti 1598 Battista Guarini