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Lucia Ponga degli Ancillo (1887 – 1966) - Riva dello Schiavone, Venezia
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Lucia Ponga degli Ancillo (1887 – 1966) - Riva dello Schiavone, Venezia

LUCIA PONGA DEGLI ANCILLO (Venezia, 1887 – Vittorio Veneto, 1966) Riva dello Schiavone, Venezia Olio su tela, cm. 34 x 63,5 firmato ‘L PONGA’ in basso a destra Dimensione con cornice, cm. 53 x 82 x 7 ca. NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Opera firmata. Certificato di Garanzia e Lecita Provenienza. Opera con cornice dorate con didascalia in metallo al fronte “L. Ponga – Scuola veneziana, Canal Grande – S. Geremia” (Difetti): Il dipinto ad olio su tela raffigurante Il Bacino di San Marco dalla Riva dello Schiavone a Venezia è un'opera di straordinaria bellezza, realizzata dalla famosa pittrice veneta Lucia Ponga degli Ancillo (1887-1966) tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Quest'opera rappresenta uno dei tanti esempi della maestria e del talento della pittrice, che si distingue per uno stile particolare che continua la tradizione dei grandi maestri veneziani, come Canaletto e Francesco Guardi, adattando le celebri vedute alla sua estetica moderna con evidenti richiami impressionistici. La tela cattura la splendida visione panoramica del Canal Grande, con una prospettiva che si apre dal Bacino di San Marco, passando per i palazzi settecenteschi fino alla Punta della Dogana con la Basilica di S. Maria della Salute. Il dipinto è animato dalle gondole e dalle barche a vela che solcano le acque del Gran Canale, mentre le figure umane, rappresentate nelle loro attività quotidiane, conferiscono vita e movimento alla scena. L'opera di Lucia Ponga degli Ancillo si distingue per la sua miriade di pennellate dai colori vivaci, che creano un caleidoscopio di tonalità accese e vibranti. La pittrice mette in evidenza ogni dettaglio, con una costruzione rigorosa che fa convergere tutte le linee principali verso un unico punto sulla linea dell'orizzonte, evidenziando la profondità spaziale e la precisione descrittiva dei particolari. Le figure umane, sebbene di proporzioni ridotte, sono rese con cura e attenzione ai dettagli, mentre l'uso della luce e del colore conferisce all'opera un'atmosfera luminosa e poetica. La tecnica impressionistica utilizzata dall'artista cattura l'effimero e mutevole gioco di luce e colore, restituendo un'istantanea di vita e di quotidianità che va al di là della semplice rappresentazione fotografica. In conclusione, il dipinto di Lucia Ponga degli Ancillo rappresenta un'opera di straordinaria bellezza e maestria, che cattura l'essenza e la magia di Venezia attraverso una combinazione di tecnica impeccabile e sensibilità impressionistica. La sua capacità di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso il colore e la luce rende questa opera un'autentica testimonianza dell'arte veneziana del periodo. Dal punto di vista conservativo, l'opera si presenta in discreto stato di conservazione, con una superficie pittorica che mostra segni del tempo, come leggere svelature e ossidazioni. Tuttavia, l'effetto decorativo dell'opera rimane intatto, ed è perfettamente incorniciato in una cornice lignea dorata – probabilmente di epoca coeva – e con didascalia in metallo al fronte “L. Ponga – Scuola veneziana, Riva degli Schiavoni” che aggiunge ulteriore valore estetico al dipinto (dimensione cm. 53 x 82 x 7 ca., presenza difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine." Provenienza: Coll. privata Siciliana Pubblicazione:  Inedito;  I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2024 Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.

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LUCIA PONGA DEGLI ANCILLO
(Venezia, 1887 – Vittorio Veneto, 1966)
Riva dello Schiavone, Venezia
Olio su tela, cm. 34 x 63,5
firmato ‘L PONGA’ in basso a destra
Dimensione con cornice, cm. 53 x 82 x 7 ca.


NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Opera firmata. Certificato di Garanzia e Lecita Provenienza. Opera con cornice dorate con didascalia in metallo al fronte “L. Ponga – Scuola veneziana, Canal Grande – S. Geremia” (Difetti):

Il dipinto ad olio su tela raffigurante Il Bacino di San Marco dalla Riva dello Schiavone a Venezia è un'opera di straordinaria bellezza, realizzata dalla famosa pittrice veneta Lucia Ponga degli Ancillo (1887-1966) tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Quest'opera rappresenta uno dei tanti esempi della maestria e del talento della pittrice, che si distingue per uno stile particolare che continua la tradizione dei grandi maestri veneziani, come Canaletto e Francesco Guardi, adattando le celebri vedute alla sua estetica moderna con evidenti richiami impressionistici.
La tela cattura la splendida visione panoramica del Canal Grande, con una prospettiva che si apre dal Bacino di San Marco, passando per i palazzi settecenteschi fino alla Punta della Dogana con la Basilica di S. Maria della Salute. Il dipinto è animato dalle gondole e dalle barche a vela che solcano le acque del Gran Canale, mentre le figure umane, rappresentate nelle loro attività quotidiane, conferiscono vita e movimento alla scena.
L'opera di Lucia Ponga degli Ancillo si distingue per la sua miriade di pennellate dai colori vivaci, che creano un caleidoscopio di tonalità accese e vibranti. La pittrice mette in evidenza ogni dettaglio, con una costruzione rigorosa che fa convergere tutte le linee principali verso un unico punto sulla linea dell'orizzonte, evidenziando la profondità spaziale e la precisione descrittiva dei particolari.
Le figure umane, sebbene di proporzioni ridotte, sono rese con cura e attenzione ai dettagli, mentre l'uso della luce e del colore conferisce all'opera un'atmosfera luminosa e poetica. La tecnica impressionistica utilizzata dall'artista cattura l'effimero e mutevole gioco di luce e colore, restituendo un'istantanea di vita e di quotidianità che va al di là della semplice rappresentazione fotografica.
In conclusione, il dipinto di Lucia Ponga degli Ancillo rappresenta un'opera di straordinaria bellezza e maestria, che cattura l'essenza e la magia di Venezia attraverso una combinazione di tecnica impeccabile e sensibilità impressionistica. La sua capacità di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso il colore e la luce rende questa opera un'autentica testimonianza dell'arte veneziana del periodo.
Dal punto di vista conservativo, l'opera si presenta in discreto stato di conservazione, con una superficie pittorica che mostra segni del tempo, come leggere svelature e ossidazioni. Tuttavia, l'effetto decorativo dell'opera rimane intatto, ed è perfettamente incorniciato in una cornice lignea dorata – probabilmente di epoca coeva – e con didascalia in metallo al fronte “L. Ponga – Scuola veneziana, Riva degli Schiavoni” che aggiunge ulteriore valore estetico al dipinto (dimensione cm. 53 x 82 x 7 ca., presenza difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine."

Provenienza: Coll. privata Siciliana

Pubblicazione:
 Inedito;
 I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2024

Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.

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