Pierjacopo Martello - Versi, Prose e Teatro - 1709-1710

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Versi e prose di Pierjacopo Martello. In Roma, per Francesco Gonzaga, 1710. in 8°, pp. 15 nn. (Antiporta incisa, dedicatoria) + 20 nn. (Frontespizio, una seconda antiporta incisa e proemio) + 135 n. (Vol I) + 404 n. (Vol. II) Segue: Comentario e Canzoniere di Pierjacopo Martello. In Roma, per Francesco Gonzaga, 1710. pp. 17 nn. (Dedicatoria) + 222 n. 15 splendide tavole allegoriche incise all'acquaforte, a piena pagina, fuori testo. Opera significativa del primo Settecento italiano. Pier Jacopo Martello (1665–1727) fu un influente uomo di lettere italiano, principalmente ricordato come drammaturgo e riformatore teatrale del primo Settecento. La sua idea centrale fu quella di modernizzare la tragedia italiana ispirandosi ai modelli francesi (come Racine), ma per farlo inventò un suo metro, il famoso verso martelliano (un verso di 14 sillabe), che divenne il suo tratto distintivo. Oltre ad essere un teorico critico (scrisse Della tragedia antica e moderna), fu anche un poeta dell'Arcadia (con il nome di Mirtilo Dianidio), un movimento che cercava di ripulire la letteratura dagli eccessi barocchi. In sintesi, Martello fu una figura di transizione che cercò di spingere la cultura italiana verso l'eleganza e le innovazioni europee, conciliando il rigore classicista con la sperimentazione. Legatura in piena pergamena bionda con titoli in oro al dorso su tassello. Molto solido e molto ben conservato.

Versi e prose di Pierjacopo Martello. In Roma, per Francesco Gonzaga, 1710. in 8°, pp. 15 nn. (Antiporta incisa, dedicatoria) + 20 nn. (Frontespizio, una seconda antiporta incisa e proemio) + 135 n. (Vol I) + 404 n. (Vol. II) Segue: Comentario e Canzoniere di Pierjacopo Martello. In Roma, per Francesco Gonzaga, 1710. pp. 17 nn. (Dedicatoria) + 222 n. 15 splendide tavole allegoriche incise all'acquaforte, a piena pagina, fuori testo. Opera significativa del primo Settecento italiano. Pier Jacopo Martello (1665–1727) fu un influente uomo di lettere italiano, principalmente ricordato come drammaturgo e riformatore teatrale del primo Settecento. La sua idea centrale fu quella di modernizzare la tragedia italiana ispirandosi ai modelli francesi (come Racine), ma per farlo inventò un suo metro, il famoso verso martelliano (un verso di 14 sillabe), che divenne il suo tratto distintivo. Oltre ad essere un teorico critico (scrisse Della tragedia antica e moderna), fu anche un poeta dell'Arcadia (con il nome di Mirtilo Dianidio), un movimento che cercava di ripulire la letteratura dagli eccessi barocchi. In sintesi, Martello fu una figura di transizione che cercò di spingere la cultura italiana verso l'eleganza e le innovazioni europee, conciliando il rigore classicista con la sperimentazione. Legatura in piena pergamena bionda con titoli in oro al dorso su tassello. Molto solido e molto ben conservato.

Részletek

Könyvek száma
1
Téma
Irodalom, Költészet, Színház
Könyvcím
Versi, Prose e Teatro
Szerző/ Illusztrátor
Pierjacopo Martello
Állapot
Kiváló
Publication year oldest item
1709
Publication year youngest item
1710
Height
21 cm
Példány
1. kiadás
Width
14 cm
Nyelv
Olasz
Original language
Igen
Kiadó
Francesco Gonzaga
Kötés
Pergamen
Extrák
Hozzáadott lapok
Oldalak száma
813
OlaszországEllenőrzött
2
Eladott tárgyak
Magán

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