Il vinile ha ripreso la via che porta diretta ai nostri cuori. Nell'era digitale, il vinile ha fatto una sorprendente rimonta e nel 2016 vendite record hanno raggiunto il picco di 25 anni. Questo materiale esplosivo da collezione del passato si trova nelle nostre aste di vinili settimanali, dedicate a vari generi e ad alcuni dei più grandi musicisti di tutti i tempi. E non sono soltanto i baby boomer a mantenere vive le fiamme di questa passione. La rinascita del vinile è stata resa possibile in gran parte grazie ai millennial, una generazione più giovane che ha scoperto le gioie dell'ascolto del vinile. Nell'era digitale attuale, i dischi in vinile sono sempre un buon investimento. Il nostro esperto di vinili, Jeroen Hamelink, ci spiega perché i vinile stanno ritornando e perché sarebbero un buon investimento.
I vinili nell’era digitale
"In un'epoca sempre più digitale, i dischi in vinile forniscono una connessione più profonda e tattile con la musica, che entra in risonanza con i fan più appassionati”, dice Josh Friedlander, vicepresidente per l’analisi strategica dei dati alla Recording Industry Association of America. Sembra che la rinascita del vinile sia potenziata dalla riscoperta di questa esperienza dell’ascolto e dal coinvolgimento fisico con la musica. Forse la cosa più sorprendente è che questi giovani appassionati di vinili non siano così interessati alle hit di successo attuale, poiché stanno investendo in vecchi dischi e serie limitate (anche se Justin Bieber vende sorprendentemente bene anche su vinile). Infatti, alla fine del 2016, per la prima volta dopo i cambiamenti nell'industria musicale, la vendita di dischi nel Regno Unito ha superato i download digitali.
Gli artisti di oggi hanno notato questa tendenza e si stanno convertendo anche loro al vinile. Nel 2017, Ed Sheeran è arrivato in testa alle classifiche di vendita dei vinili con il suo album ÷. Esatto, questo musicista moderno si è avvicinato ad “Abbey Road” dei Beatles e a “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Persino le colonne sonore sono arrivate nelle classifiche dei vinili. La colonna sonora del film “Guardiani della galassia” del 2014, è arrivato in testa alle classifiche anche quest'anno. Anche il fantastico mix suona meglio su cera.
Fonte immagine: Turntablelab
David Bowie è stato l'artista su vinile più venduto del 2016 con il suo album Blackstar. In gran parte grazie a questo, la rinascita del vinile è andata alla grande e il record di vendite è aumentato del 53% rispetto all'anno precedente.
Investire nel vinile significa investire nella qualità, non solo della musica, ma anche dell'arte. Le custodie quadrate sono parte integrante dell'esperienza e hanno dato una spinta enorme alle carriere di molti artisti visivi tra cui Andy Warhol, Roger Dean, Burt Goldblatt e Peter Saville Le loro creazioni hanno conferito alla musica un linguaggio visivo che ha trasformato i dischi in alcune delle opere d'arte più riconoscibili che il mondo abbia mai imparato a conoscere.
“Si tratta di investire nella qualità dell'esperienza”
Con la rinascita del vinile in pieno svolgimento, adesso è il momento di investire, perché i prezzi e la domanda continueranno ad aumentare. Ad esempio, l’iconico album dei Beatles “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” sarebbe stato venduto attorno ai 2 € o 3 €, ma nel 2017, per celebrare il suo 50° anniversario, la copertina da sola sarebbe potuta arrivare a 78.000 euro, secondo uno studio condotto dalla Record Collector Magazine.
"Molti file di musica digitale e servizi di streaming hanno una qualità del suono piuttosto scarsa, a causa della loro compressione. Il vinile, invece, produce un suono molto più corposo, che bilancia i silenzi e i suoni", afferma Chad Jacobsen, capo ingegnere del suono del dipartimento di musica della Iowa State University. Per dirla più semplicemente, il vinile è la versione intera, mentre il digitale è la versione parzialmente-scremata. Le versioni digitali più pulite spesso filtrano molti elementi utili e anche se piccole, le differenze consentono al vinile di fornire un suono più ricco e pieno. Ciò significa che investire nel vinile non significa investire soltanto nella musica e nell'arte, ma anche nella qualità dell'esperienza.
Il vinile non è mai davvero morto. È il momento di affrontare la musica e iniziare ad investire. Puoi cominciare la tua collezione di vinili, o ingrandirla, con le nostre aste di dischi settimanali. Oppure, se sei pronto a incassare i tuoi investimenti, puoi registrarti come venditore e iniziare subito ad offrire all’asta il tuo vinile.