Ispirazione

Un investimento faraonico: Gli Ushabti decoreranno i tuoi interni mentre faranno lievitare il tuo conto bancario

Tanto tempo fa, nell'antico Egitto i morti venivano sepolti con vera devozione. A partire dal Nuovo Regno (attorno al 1350 a.C.), gli Egizi non avevano solo l’abitudine di offrire in dono tesori ai morti, ma anche statuette a forma di mummia che accompagnassero i defunti nel loro viaggio verso l'aldilà. Alcune di queste antiche statuette oggi sono disponibili sul mercato e ne vediamo regolarmente degli esemplari sulle nostre aste settimanali di reperti e resti archeologici. Tuttavia, siamo lieti di ospitare un’asta speciale di antichi Ushabti egizi, dedicata esclusivamente a queste statuette dal mistero incantevole, che si svolgerà dal 6 fino al 15 aprile 2018. Continua a leggere per scoprire la storia degli Ushabti, il loro valore nella società moderna e quale lotto della nostra prossima asta ha entusiasmato i nostri esperti di archeologia.

Manodopera a basso costo

Per gli Egizi, l'aldilà era una prosecuzione della vita terrena. Gli inferi egizi tuttavia non erano un luogo di "dolce far niente", ma una terra dove svolgere pesante lavoro agricolo, senza gioie.

Gli antichi egiziani, da perfetti bon vivants, trovarono la soluzione con gli Ushabti (o shabti, abbreviato). Queste erano statuette lignee che si potevano far rivivere recitando una formula magica incisa sulla loro fronte. Nell'aldilà, all’Ushabti era affidato il lavoro pesante al posto del suo padrone.

Shabti di Amenemopé in stile Deir-el-Bahari, XXI dinastia (1080-945 a.C.) dalla nostra asta di Shabti dell'antico Egitto (6 - 15 aprile 2018). Stima dell’esperto: 2.800 € - 3.200 €

Colui che risponde

Originariamente venivano chiamati chaouabti o shabti, dal nome del tipo di legno con cui erano fatti. Più tardi furono chiamati ouchebti, una combinazione delle antiche parole egizie per "legno" e "risposta". La nuova parola significava “colui che risponde” e le statuette divennero noto come “quelli che rispondono”. Ciò era dovuto principalmente alla formula magica usata per riportarli in vita, usata sin dalla 26a dinastia (circa VII secolo a.C.).

"Oh ouchebti, quando verrai chiamato a sostituire il tuo padrone nelle sue pesanti giornate di lavoro, per irrigare i campi e trasportare sabbia dall'Est (campi) ad Ovest (deserto), alzati e dì: Eccomi!”

Non solo il nome è cambiato gradualmente nel corso del tempo, ma anche il materiale con cui venivano realizzate queste opere è cambiato notevolmente. Oltre che di legno, erano anche fatti di pietra e di frit, un tipo di maiolica, il precursore del vetro e della porcellana.

Lavoratori del conto bancario

Oggi gli shabti lavorano per il conto bancario dei loro padroni del 21° secolo. Tuttavia, questi mini-operai dell’aldilà egizio (i giardini di ialou) sono ancora mal pagati. È ancora possibile acquistare ushabti a prezzi per i quali non si può acquistare una scultura contemporanea mediocre o un vetro in stile Art Nouveau prodotto industrialmente.

Alcuni ushabti venduti recentemente hanno visto aumentare il loro valore dal 150% al 300%. Per esperienza, i nostri esperti di archeologia sanno che l'arte dell'antichità classica offre un buon ritorno sugli investimenti e una crescita del capitale a lungo termine, di solito dall'8% al 10% all'anno.

Il grafico qui sopra mostra l'evoluzione del prezzo degli ushabti dal 1979, mostrato nella foto accanto

Ogni investimento in beni materiali, in particolare nell'arte, dovrebbe essere considerato un investimento a medio-lungo termine; dovresti aspettarti di vedere dei profitti dopo 5-10 anni. Collezionare oggetti antichi e archeologici è un modo piacevole per prevenire l'inflazione dei tuoi investimenti, poiché l'investitore può godersi i propri oggetti d'arte, piuttosto che conservarli nel caveau di una banca o possedere soltanto una ricevuta di pagamento.

Inoltre, la vera arte antica non è così volatile come le azioni e le obbligazioni, le monete, le gemme e il mercato dell'oro e dell'argento. Già nel 1975, Sylvia Porter ha scritto nel suo libro, “Sylvia Porter's Money Book: How to Earn it, Save it, Invest it, Borrow it, and Use it to Better Your Life”, che gli oggetti archeologici che hanno una buona provenienza sono uno dei migliori tipi d’arte in cui investire per garantire la rapida crescita dei tuoi profitti. Articoli scritti nel 2005 sul “Financial Times” confermano la stessa evoluzione nel valore. Inoltre, i pezzi con una buona provenienza stanno assistendo ad un aumento - un valore aggiuntivo del 71,8% rispetto agli articoli con una provenienza meno importante era già stato notato e dimostrato nel 2011 da Katherine A. Kiel e Katherine Tedesco.

Ecco un momento rilevante molto famoso tra tutti i collezionisti di shabti: una statuetta - in frammenti - di Seti I, padre di Ramses II, venduta nell'ottobre del 2012 a Parigi. La statua era elencata in un catalogo del 1972 ed aveva fatto parte di una collezione dal 1774. La stima originale partiva dai 150.000 € fino ai 200.000 €. Alla fine è stata venduta all'asta all’incredibile cifra di 740.000 €. Parlando di valore che aumenta.

  • Frammento di uno shabti di Farao Seti I (1294-1274 A.C.), 22,9 cm. Da una precedente collezione di Charles Bouché
  • Fonte immagine: gazette-drouot


I migliori fra gli shabti sono quelli blu delle tombe di Deir-el-Bahari o le splendide statue dalla 26ima alla 30ima dinastia, come quelle di Nefer-ib-Re-sa-Neith o di Tchahorpata. Valori che partono da 30.000 € fino agli 80.000 € sono il nuovo standard per gli shabti dei defunti della 26° dinastia. Lo shabti per Tchahorpata mostrato qui sotto è stato stimato tra i 15.000 e i 20.000 €, ma nell'ottobre 2012 è stato venduto a 36.000 €.


  • Tchahorpata, figlio di Tefnout, ricevette i titoli di "Principe, profeta e sacerdote di Bastet, Iside e Nephti in Hermonthis", ed era la persona designata dal faraone per misurare le terre durante la 30a dinastia, periodo del faraone Nectanebo (380-342 a.C.)
  • (Fonte immagine: gazette-drouot)


Gli ushabti su Catawiki

Si trovano ancora shabti in legno, pietra, porcellana o terracotta a prezzi accessibili. Grazie alla loro espressività, la misteriosa attrazione per gli shabti non si è mai affievolita nel tempo. Infatti, anche con i loro 35 secoli di età, gli shabti hanno mantenuto 2 delle loro caratteristiche più importanti: l’essere accessibile ad ogni budget e un valore che cresce per il loro proprietario. Sembra quasi che gli antichi egizi ci stiano ancora aiutando a migliorare la nostra vita.


  • 2 statuette shabti della nostra asta di antichi Shabti egizi (6 - 15 aprile 2018)
  • A sinistra: Ushabti di Ipet-Hemet-es, figlia di Hator-em-Akhet. Stima dell’esperto: 650 € - 750 €
  • A destra: Shabti in legno, Nuovo Regno, XIX dinastia (1306-1186 a.C.). Stima dell’esperto: 750 € - 1000 €


I nostri esperti di archeologia sono eccitatissimi soprattutto per un particolare shabti che apparirà all’asta su Catawiki il 6 aprile 2018. Questo shabti è appartenuto al primo archeologo del mondo, Kha-em-Waset, figlio di Ramses II (circa 1279 - 1213 a.C.). Kha-em-Waset è conosciuto soprattutto per aver ripristinato antichi monumenti in Egitto, motivo per cui è spesso descritto come il primo archeologo. In effetti, era più interessato alla storia del paese e al restauro dei monumenti dei suoi illustri antenati, che alla ricerca tecnica. Dopotutto era uno dei figli del faraone in carica.

Quando nel 1851 fu esaminato il Serapeo di Saqqara, il cimitero dei tori di Apis, furono trovati diversi oggetti, tra cui una maschera d'oro e molti ushabti, il che significa che voleva che la sua Ka (anima) godesse dei sacrifici e dell’adorazione ricevuti dai suoi antenati. Furbo, per qualcuno dell'antico Egitto! Pensava che avrebbe avuto un eterno rifornimento di cibo e bevande nell’aldilà. Il grande numero di ushabti realizzati per questo personaggio storico ci suggerisce che furono sepolti in sua memoria dal suo amorevole padre, in lutto per il figlio defunto.

Uno shabti egizio di porcellana pubblicato per il Principe Kha-em-waset dalla nostra asta di antichi shabti egizi (6-15 aprile 2018). Stima dell’esperto: 15.000 € - 20.000 €

I suoi shabti, che hanno una formula più lunga dipinta o incisa sulla loro vita, hanno un testo scritto appositamente per lui (forse persino da lui). Grazie al suo sacerdozio, aveva accesso ai più importanti testi liturgici del suo tempo. Fare ricerche nelle biblioteche era, a quanto diceva lui stesso, la cosa che amava fare di più. Era un letterato coltissimo. È così che è passato alla storia ed è ancora oggi onorato come mago.

La statuetta che viene proposta qui è probabilmente una di quelle copie che, nelle vicinanze di un monumento, doveva aiutare il suo proprietario a godere dei sacrifici eterni e della magia.

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Dal 6 al 15 aprile ospiteremo un'asta speciale di ushabti dell'antico Egitto in cui troverai alcuni shabti menzionati in questo articolo, tra cui quello di Kha-em-Waset e molti altri che faranno magie al tuo conto in banca. Chiunque può partecipare alle aste online di Catawiki: con un unico account puoi fare offerte, comprare e vendere. Crea il tuo account gratuito oggi ed esplora le nostre aste settimanali curate dal nostro team di esperti.

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