Giocondo Zampogna (1899-1965) - Veduta di Napoli con Vesuvio fumante
Vincenzo Labella (1872-1954) - Il musicista
Nr. 84565029
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Napoli il 24 ottobre 1872. Allievo di Gioacchino Toma all'Istituto di Belle Arti di Napoli, poi di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Espose giovanissimo alla Promotrice Salvator Rosa di Napoli un dipinto, "Tipi orientali". Sino a vent'anni eseguì lavori di decorazione e ritratti. Poi si recò a Parigi dove disegnò per «Le Monde Illustre» e continuò a dipingere ritratti: fra l'altro quello di "Camillo Flammarion". Trasferitosi a New York, continuò a lavorare per periodici illustrati. Ritornato in patria esegui due affreschi nell'Università di Napoli: "Roberto d'Angiò che onora Petrarca" e "La tragica fine di Spezia".
Alla Primaverile fiorentina del 1922 espose: "Dalle «Mille e una notte»"; "Basso Porto";
"Mascherata". Si ricordano poi: il "Ritratto di Eleonora Duse"; quello dell''attore Viviani" e il
"Ritratto di Mussolini", eseguito per incarico della città di Napoli. Fu anche ottimo incisore litografo. Il quadro che rappresenta un suonatore di violoncello è venduto con una cornice d’epoca in legno dorato intarsiato. Presenta due piccoli tagli sulla tela da far riparare.
da A. M. Comanducci ediz 1962
Nato a Napoli il 24 ottobre 1872. Allievo di Gioacchino Toma all'Istituto di Belle Arti di Napoli, poi di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Espose giovanissimo alla Promotrice Salvator Rosa di Napoli un dipinto, "Tipi orientali". Sino a vent'anni eseguì lavori di decorazione e ritratti. Poi si recò a Parigi dove disegnò per «Le Monde Illustre» e continuò a dipingere ritratti: fra l'altro quello di "Camillo Flammarion". Trasferitosi a New York, continuò a lavorare per periodici illustrati. Ritornato in patria esegui due affreschi nell'Università di Napoli: "Roberto d'Angiò che onora Petrarca" e "La tragica fine di Spezia".
Alla Primaverile fiorentina del 1922 espose: "Dalle «Mille e una notte»"; "Basso Porto";
"Mascherata". Si ricordano poi: il "Ritratto di Eleonora Duse"; quello dell''attore Viviani" e il
"Ritratto di Mussolini", eseguito per incarico della città di Napoli. Fu anche ottimo incisore litografo. Il quadro che rappresenta un suonatore di violoncello è venduto con una cornice d’epoca in legno dorato intarsiato. Presenta due piccoli tagli sulla tela da far riparare.