Jordi Freixas Cortés (Barcellona, 21 aprile 1917 - Tiana, 4 febbraio 1984) è uno dei nomi importanti della pittura catalana del dopoguerra. È stato un pittore della "generazione perduta", come l'ha definita il critico Rafael Santos Torroella, riferendosi ai propri cinquant'anni: quella degli uomini e delle donne la cui giovinezza è stata dimezzata dalla Guerra Civile e dall'immediata Seconda Guerra Mondiale, e compagnia delle tribolazioni di Josep Maria Mallol Suazo, Joan Palet, Lluís Pallarès, Joan Barbeta, un gruppo di artisti che A. del Castillo ha definito "neoromantici", "neoromanici" e "neoromantici".del Castillo chiamava "neoromantici". Si forma alla Escola de la Llotja e, successivamente, con Francesc Labarta, illustre pedagogo e mentore di molti giovani artisti. Fin da questa fase iniziale, la critica elogia "il lirismo dei suoi accordi morbidi". Trascorse un periodo a Parigi, dove poté ammirare i dipinti di Sisley e Seurat, con i quali la critica lo aveva paragonato. Secondo Luís Monreal y Tejada, il soggiorno parigino e il conseguente apprendimento fecero sì che la sua pittura diventasse l'opera di un grande pittore. Per ulteriori dettagli si rimanda al sito https://jfreixascortes.com/bio