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Knoll - Marcel Breuer - Krzesło do jadalni (3) - S33 Spoleto - Chromowanie, Skóra
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Knoll - Marcel Breuer - Krzesło do jadalni (3) - S33 Spoleto - Chromowanie, Skóra

La S33 rientra tra i primi modelli di sedute a sbalzo della storia del mobile.‎ Furono utilizzate la prima volta nel 1927 nel quartiere Weissenhof di Stoccarda.‎ Nel 1925 Mart Stam aveva sperimentato l’assemblaggio di tubi del gas collegati tramite flange, sviluppando il concetto di sedie “a sbalzo” che non poggiano più su tutte e quattro le gambe.‎ Nasceva così il principio di costruzione che, nella sobrietà delle sue forme, sarebbe divenuto poi una tappa fondamentale nella storia del mobile moderno.‎ Inizialmente Marcel Breuer non aveva incentrato la sua ricerca sull’effetto elastico dell’acciaio tubolare curvato, quanto piuttosto sullo studio di una forma lineare che ben si sposasse con l’architettura moderna dell’epoca.‎ Il lotto presentato in questa asta è costituito da 3 sedie realizzate da Knoll negli anni'80. Le sedie si presentano in buone condizioni d'uso. Le strutture sono solide e robuste con cromature in buone condizioni. La pelle, originale dell'epoca, è di color nero e si presenta ancora robusta e solida con lievi segni d'uso. Le sedie sono state pulite a fondo l'acciaio lucidato la pelle tratta con prodotti specifici. Dimensioni in cm: 84x46,5x54 La nostra società "Orvett" include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati. MART STAM, Personalità di spicco del Movimento Moderno, Stam ha contribuito a plasmare l'architettura rappresentando i cambiamenti sociali, estetici e tecnologici della sua epoca Mart Stam fu architetto, designer e urbanista, ma anche ideatore della famosa sedia cantilever (la moderna sedia a sbalzo in tubolare metallico), insegnante alla scuola del Bauhaus e fondatore del CIAM, i Congressi Internazionali di Architettura Moderna (1928-1959). Stam ha raggiunto la notorietà in campo architettonico a soli 21 anni e i suoi progetti sono stati parte del manifesto del movimento del Neues Bauen, o Movimento Moderno, che prese forma durante la depressione tedesca degli anni '20 e che faceva dell’architettura un valore utilitario e funzionale. Pur essendo stato una delle personalità chiave per l’evoluzione del design contemporaneo, il suo nome appare meno di frequente rispetto a colleghi degli stessi anni come Le Curbusier, Gropius o Mies van der Rohe. In parte per via della sua carriera, meno prolifica dal punto di vista progettuale e più incentrata sull'insegnamento, in parte per via del suo carattere scontroso e delle sue posizioni politiche (ed estetiche) considerate estremiste. Martinus Adrianus Stam, in arte Mart Stam, nasce a Purmerend, in Olanda, nel 1899 da una famiglia progressista. Sua madre era membro del Partito socialdemocratico, nonché attivista per il suffragio universale, e fin da giovane Stam ha manifestato un temperamento pungente. Ancora adolescente, insieme a due amici, ha pubblicato la sua prima rivista Levensverdieping, che in italiano potremmo tradurlo come Piano della vita, e nel 1919 ha trascorso sei mesi in prigione come obiettore di coscienza, uscendone come un comunista militante. Una volta trasferitosi a Berlino, nel 1922, entra a far parte del gruppo di design Opbouw di Rotterdam, dove inizia a parlare della purezza del design e della sua produzione industriale. Dopo aver lavorato con gli architetti tedeschi Hans Poelzig e Max Taut, si trasferisce a Zurigo dove, insieme a Hans Schmidt, Alfred Roth e El Lissitzky, esponente di spicco dell'Avanguardia russa, fonda il gruppo ABC, a cui faceva eco l’omonima rivista ABC Beitrage zum Bauen che ha inneggiato a un rigoroso funzionalismo e preso ispirazione dai proclami sovietici degli anni ’20. Stam veniva già riconosciuto come un astro nascente, anche se mancante di pazienza. Nel 1923, all’interno del suo primo articolo scritto proprio per ABC, ha criticato aspramente il tradizionalismo di Granpré Molière, che in passato era stato anche suo datore di lavoro a Rotterdam, e il modernismo dell’architetto tedesco Jan Duiker. Secondo Stam i progetti migliori erano quelli "notevoli solo per la loro giustizia senza pretese", puntando il dito contro il falso antico e il brutto moderno. Nel 1926 ha declinato l’offerta di Walter Gropius per entrare a far parte della scuola del Bauhaus e poco dopo ha iniziato a lavorare al progetto della Van Nelle Factory, di Rotterdam, fabbrica di caffè e tè, opera manifesto di una nuova tendenza funzionalista nel Movimento Moderno. Ancora oggi viene considerata tra i migliori esempi di architettura industriale del primo modernismo e recentemente è stata ristrutturata. Negli anni successivi si trasferisce nuovamente in Germania e, chiamato da Mies van der Rohe, partecipa alla famosa esposizione Die Wohnung del 1927 organizzata dal Deutscher Werkbund nel quartiere Weissenhof di Stoccarda. In questa occasione realizza il prototipo per la sedia a sbalzo in tubolare d'acciaio. Una volta conosciuto il gruppo di architetti del Bauhaus, Mart Stam diventa docente ospite nella rinomata scuola di Dessau, dove insegna Teoria Elementare delle Costruzioni e Pianificazione Urbana dal 1928 al 1930. Successivamente Stam parte con la Brigata May: gruppo di architetti capeggiato da Ernst May che decide di lavorare in URSS per partecipare allo sviluppo di un nuovo mondo comunista e contribuire alla pianificazione urbanistica delle nuove città sovietiche. Stam rimane in Unione Sovietica, dove incontra sua moglie Lotte Beese (anche lei architetto e urbanista), fino al 1934, anno in cui ritorna in Olanda per dedicarsi maggiormente all’insegnamento. Nel 1939 assume la posizione di direttore dell'Istituto di Arte Industriale nei Paesi Bassi, e nel 1950 viene nominato rettore dell'Università di Arti Applicate di Berlino-Weißensee. Nel 1953 torna ad Amsterdam e con la seconda moglie, Olga Heller, emigra in Svizzera nel 1977 dove si è ritirato dalla vita pubblica. Mart Stam è morto nel 1986 a Zurigo. Mart Stam è l’architetto più giovane che partecipa all’esposizione Die Wohnung di Stoccarda. Il masterplan del quartiere è opera di Ludwig Mies van der Rohe, che assume anche la direzione artistica dell’esposizione. Il progetto di Stam prevede la realizzazione di una casa a schiera con tre unità abitative. Secondo quanto raccontato da Heinz Rasch, giovane architetto che riporta la notizia sulle pagine del quotidiano di Stoccarda, nel novembre 1926 in un hotel della città si incontrano Stam, Mies van der Rohe e Le Corbusier per un colloquio preparatorio. Secondo la storia Stam afferra l’invito al matrimonio di Willi Baumeister, che era sul tavolo, e disegna sul retro un mobile che aveva recentemente costruito per sua moglie. Era una sedia, realizzata con dieci tubi del gas tutti della stessa lunghezza, collegati fra loro per mezzo di pezzi a gomito, mentre per la seduta aveva utilizzato un piano in legno. Detto questo, la storia della sedia cantilever di Mart Stam, anche chiamata sedia a sbalzo, è legata soprattutto al nome di Marcel Breuer: entrambi furono chiamati a testimoniare presso i tribunali tedeschi perché convinti di essere stati i primi ad inventare il sistema innovativo delle famose sedie a zig zag. La guerra dei brevetti è finita con la vittoria di Stam e addirittura molti dei progetti di Breuer gli furono attribuiti erroneamente. Knoll è un’azienda statunitense leader a livello mondiale nel campo del design industriale. Fondata nel 1938 da Hans e Florence Knoll, produce articoli d’arredamento estremamente apprezzati per il loro stile moderno, ricercato e raffinato. Il marchio continua ad essere fedele alla filosofia del movimento Bauhaus, che concepiva il design moderno come principio essenziale per collegare le persone alle loro vite, al loro lavoro, al loro mondo. Secondo questa idea dunque i complementi d’arredo dovevano essere esteticamente importanti ma allo stesso tempo pratici e funzionali e non dovevano competere con lo spazio circostante, ma fondersi con esso come parti integranti di un unico grande ambiente. L’azienda realizza oggetti d’arredamento per abitazioni e per uffici; è proprio grazie alla sua fondatrice che si è arrivati a tracciare la figura professionale dell’ interior designer ed al concetto di ufficio moderno. Il successo internazionale del marchio è dettato da una costante dedizione al design e da un curioso interesse verso gli sviluppi delle tecnologia, con particolare attenzione alle esigenze dell’uomo moderno. Molti dei suoi pezzi cult sono esposti nei principali musei del design internazionale.

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La S33 rientra tra i primi modelli di sedute a sbalzo della storia del mobile.‎ Furono utilizzate la prima volta nel 1927 nel quartiere Weissenhof di Stoccarda.‎ Nel 1925 Mart Stam aveva sperimentato l’assemblaggio di tubi del gas collegati tramite flange, sviluppando il concetto di sedie “a sbalzo” che non poggiano più su tutte e quattro le gambe.‎ Nasceva così il principio di costruzione che, nella sobrietà delle sue forme, sarebbe divenuto poi una tappa fondamentale nella storia del mobile moderno.‎ Inizialmente Marcel Breuer non aveva incentrato la sua ricerca sull’effetto elastico dell’acciaio tubolare curvato, quanto piuttosto sullo studio di una forma lineare che ben si sposasse con l’architettura moderna dell’epoca.‎

Il lotto presentato in questa asta è costituito da 3 sedie realizzate da Knoll negli anni'80.
Le sedie si presentano in buone condizioni d'uso.
Le strutture sono solide e robuste con cromature in buone condizioni.
La pelle, originale dell'epoca, è di color nero e si presenta ancora robusta e solida con lievi segni d'uso.
Le sedie sono state pulite a fondo l'acciaio lucidato la pelle tratta con prodotti specifici.


Dimensioni in cm: 84x46,5x54

La nostra società "Orvett" include l'assicurazione sul trasporto per Italia /Europa nei costi di spedizione indicati.

MART STAM,
Personalità di spicco del Movimento Moderno, Stam ha contribuito a plasmare l'architettura rappresentando i cambiamenti sociali, estetici e tecnologici della sua epoca
Mart Stam fu architetto, designer e urbanista, ma anche ideatore della famosa sedia cantilever (la moderna sedia a sbalzo in tubolare metallico), insegnante alla scuola del Bauhaus e fondatore del CIAM, i Congressi Internazionali di Architettura Moderna (1928-1959). Stam ha raggiunto la notorietà in campo architettonico a soli 21 anni e i suoi progetti sono stati parte del manifesto del movimento del Neues Bauen, o Movimento Moderno, che prese forma durante la depressione tedesca degli anni '20 e che faceva dell’architettura un valore utilitario e funzionale. Pur essendo stato una delle personalità chiave per l’evoluzione del design contemporaneo, il suo nome appare meno di frequente rispetto a colleghi degli stessi anni come Le Curbusier, Gropius o Mies van der Rohe. In parte per via della sua carriera, meno prolifica dal punto di vista progettuale e più incentrata sull'insegnamento, in parte per via del suo carattere scontroso e delle sue posizioni politiche (ed estetiche) considerate estremiste.
Martinus Adrianus Stam, in arte Mart Stam, nasce a Purmerend, in Olanda, nel 1899 da una famiglia progressista. Sua madre era membro del Partito socialdemocratico, nonché attivista per il suffragio universale, e fin da giovane Stam ha manifestato un temperamento pungente. Ancora adolescente, insieme a due amici, ha pubblicato la sua prima rivista Levensverdieping, che in italiano potremmo tradurlo come Piano della vita, e nel 1919 ha trascorso sei mesi in prigione come obiettore di coscienza, uscendone come un comunista militante.
Una volta trasferitosi a Berlino, nel 1922, entra a far parte del gruppo di design Opbouw di Rotterdam, dove inizia a parlare della purezza del design e della sua produzione industriale. Dopo aver lavorato con gli architetti tedeschi Hans Poelzig e Max Taut, si trasferisce a Zurigo dove, insieme a Hans Schmidt, Alfred Roth e El Lissitzky, esponente di spicco dell'Avanguardia russa, fonda il gruppo ABC, a cui faceva eco l’omonima rivista ABC Beitrage zum Bauen che ha inneggiato a un rigoroso funzionalismo e preso ispirazione dai proclami sovietici degli anni ’20.
Stam veniva già riconosciuto come un astro nascente, anche se mancante di pazienza. Nel 1923, all’interno del suo primo articolo scritto proprio per ABC, ha criticato aspramente il tradizionalismo di Granpré Molière, che in passato era stato anche suo datore di lavoro a Rotterdam, e il modernismo dell’architetto tedesco Jan Duiker. Secondo Stam i progetti migliori erano quelli "notevoli solo per la loro giustizia senza pretese", puntando il dito contro il falso antico e il brutto moderno.
Nel 1926 ha declinato l’offerta di Walter Gropius per entrare a far parte della scuola del Bauhaus e poco dopo ha iniziato a lavorare al progetto della Van Nelle Factory, di Rotterdam, fabbrica di caffè e tè, opera manifesto di una nuova tendenza funzionalista nel Movimento Moderno. Ancora oggi viene considerata tra i migliori esempi di architettura industriale del primo modernismo e recentemente è stata ristrutturata.
Negli anni successivi si trasferisce nuovamente in Germania e, chiamato da Mies van der Rohe, partecipa alla famosa esposizione Die Wohnung del 1927 organizzata dal Deutscher Werkbund nel quartiere Weissenhof di Stoccarda. In questa occasione realizza il prototipo per la sedia a sbalzo in tubolare d'acciaio. Una volta conosciuto il gruppo di architetti del Bauhaus, Mart Stam diventa docente ospite nella rinomata scuola di Dessau, dove insegna Teoria Elementare delle Costruzioni e Pianificazione Urbana dal 1928 al 1930.
Successivamente Stam parte con la Brigata May: gruppo di architetti capeggiato da Ernst May che decide di lavorare in URSS per partecipare allo sviluppo di un nuovo mondo comunista e contribuire alla pianificazione urbanistica delle nuove città sovietiche. Stam rimane in Unione Sovietica, dove incontra sua moglie Lotte Beese (anche lei architetto e urbanista), fino al 1934, anno in cui ritorna in Olanda per dedicarsi maggiormente all’insegnamento.
Nel 1939 assume la posizione di direttore dell'Istituto di Arte Industriale nei Paesi Bassi, e nel 1950 viene nominato rettore dell'Università di Arti Applicate di Berlino-Weißensee. Nel 1953 torna ad Amsterdam e con la seconda moglie, Olga Heller, emigra in Svizzera nel 1977 dove si è ritirato dalla vita pubblica. Mart Stam è morto nel 1986 a Zurigo.
Mart Stam è l’architetto più giovane che partecipa all’esposizione Die Wohnung di Stoccarda. Il masterplan del quartiere è opera di Ludwig Mies van der Rohe, che assume anche la direzione artistica dell’esposizione. Il progetto di Stam prevede la realizzazione di una casa a schiera con tre unità abitative. Secondo quanto raccontato da Heinz Rasch, giovane architetto che riporta la notizia sulle pagine del quotidiano di Stoccarda, nel novembre 1926 in un hotel della città si incontrano Stam, Mies van der Rohe e Le Corbusier per un colloquio preparatorio. Secondo la storia Stam afferra l’invito al matrimonio di Willi Baumeister, che era sul tavolo, e disegna sul retro un mobile che aveva recentemente costruito per sua moglie. Era una sedia, realizzata con dieci tubi del gas tutti della stessa lunghezza, collegati fra loro per mezzo di pezzi a gomito, mentre per la seduta aveva utilizzato un piano in legno.
Detto questo, la storia della sedia cantilever di Mart Stam, anche chiamata sedia a sbalzo, è legata soprattutto al nome di Marcel Breuer: entrambi furono chiamati a testimoniare presso i tribunali tedeschi perché convinti di essere stati i primi ad inventare il sistema innovativo delle famose sedie a zig zag. La guerra dei brevetti è finita con la vittoria di Stam e addirittura molti dei progetti di Breuer gli furono attribuiti erroneamente.


Knoll è un’azienda statunitense leader a livello mondiale nel campo del design industriale. Fondata nel 1938 da Hans e Florence Knoll, produce articoli d’arredamento estremamente apprezzati per il loro stile moderno, ricercato e raffinato.
Il marchio continua ad essere fedele alla filosofia del movimento Bauhaus, che concepiva il design moderno come principio essenziale per collegare le persone alle loro vite, al loro lavoro, al loro mondo.
Secondo questa idea dunque i complementi d’arredo dovevano essere esteticamente importanti ma allo stesso tempo pratici e funzionali e non dovevano competere con lo spazio circostante, ma fondersi con esso come parti integranti di un unico grande ambiente.
L’azienda realizza oggetti d’arredamento per abitazioni e per uffici; è proprio grazie alla sua fondatrice che si è arrivati a tracciare la figura professionale dell’ interior designer ed al concetto di ufficio moderno. Il successo internazionale del marchio è dettato da una costante dedizione al design e da un curioso interesse verso gli sviluppi delle tecnologia, con particolare attenzione alle esigenze dell’uomo moderno.
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