2000-2004 - 2006 MASTROBERARDINO Taurasi + Fiano 1-Bottle Fiano di Avellino Mastroberardino 2006 • I vini Veronelli 2006 85/100 •Gambero Rosso 2006 2 Bicchieri 1-Bottle Fiano di Avellino Mastroberardino 2004 • Wine Master Challenge Portugal 2004 • Medaglia d'argento. •Wine Spectator 2004 87/100 1-Bottle Naturalis historia 2000 Taurasi 1-Bottle Radici 2001 Taurasi DOCG • Decanter W.Wine Awards Medaglia d'oro • International W. & S. Compet. Medaglia bron • International Challenge UK 94/100 • Korea Wine Challenge Seal of approv. • Wine Master chall. Portugal Medaglia d'oro The historic Mastroberardino winery was officially founded in 1878 in Atripalda, the town where the historic cellars are still located on the outskirts of the municipality of Avellino by Angelo Mastroberardino, great-grandfather of the current owner and Knight of the Order of the Crown of Italy. The Naturalis Historia is obtained with grapes coming from old vineyards located in Mirabella Eclano in Irpinia. This vineyard is now more than fifty years old and is registered in the Taurasi land registry. Exposed to the south-east, it is characterized by a deep soil, with a sandy-loam texture, of volcanic origin, with deep clay and the presence of traces of limestone. The altitude is approximately 400-450 m. above sea level, the training system is espalier with spurred cordon pruning. The planting density is 2,500 vines/hectare, with a yield of approximately 40 quintals/ha, more or less one and a half kilos of grapes per vine. At the time, 2000, it was an IGT made mainly with Aglianico and a balance of Piedirosso. It had been born a few years earlier as an experimental wine with the contribution of the two most characteristic red grapes of the territory, from a vineyard which, at the time of this sample, was already registered with Taurasi. The last IGT produced was 2001, 2002 was not made - due to the well-known climate trend - and since 2003 Naturalis Historia has become Taurasi. The winter of that year, despite the good level of rain and some snowfall, was mild, favoring the early budding of the grapes. Good rainfall during the spring, followed by a long sunny and windy period in the months of June and July, when the phases of fruit setting and growth of the grapes took place. From mid-August the veraison also took place in favorable conditions. From September there was then a long period of good weather, with high temperature variations between day and night, an optimal condition for the aromatic development of the grapes. Since the end of September there has been a progressive change in atmospheric conditions with alternating rain and beautiful days. The polyphenolic ripening of the grapes is perfect, with excellent quality manual harvesting at the end of October. The vinification took place with long maceration on the skins for approximately 25 days at a controlled temperature of 22-24°C. The refinement was carried out in French oak barriques for a period of 24 months. After bottling, the wine rested for another 30 months. At sight it has a dense garnet color, without sagging despite over 20 years. On the nose it appears closed, austere, it takes a while to open. Then notes of dark spices, licorice, slowly emerge. Toasted, chocolate and undergrowth scents then emerge, closing on memories of red fruit jam and balsamics. In the mouth it shows in all its majesty, in perfect balance between softness and well-present alcohol and a intact freshness with silky and perfectly integrated tannins. It has a very long finish with minty tones. The bottle is sold to become part of some collection, although given the maintenance in the cellar at a constant temperature it is plausible that it is ready to be drunk. Fiano has ancient origins that date back to Roman times. period in which this vine was known as Vitis Apiana for the sweetness of its grapes, so appreciated by bees. After the difficult period of the sixties, in which there was a risk of losing the ancient provincial viticultural heritage, the stubborn action of Antonio Mastroberardino brought Fiano back among the most cultivated vines in the Campania region, arousing great interest at an international level. The bottles are sold for a collecting purpose although given the ability to age Fiano which ranges from 20 years and beyond and given the excellent state of conservation it is plausible to relive all the emotions and classic citrus scents once the bottle is uncorked , fresh fruit and nuts typical of Fiano. La storica cantina Mastroberardino venne ufficialmente fondata nel 1878 ad Atripalda, paese in cui tuttora sono situate le storiche cantine alle porte del comune di Avellino da Angelo Mastroberardino, bisnonno dell' attuale proprietario e Cavaliere dell' Ordine della Corona d'Italia Il Naturalis Historia è un vino ottenuto con uve provenienti da vecchie vigne situate a Mirabella Eclano in Irpinia. Questo vigneto oggi ha più di cinquant’anni ed è iscritto al catasto del Taurasi. Esposto a sud-est, è caratterizzato da un suolo profondo, a tessitura franco-sabbiosa, di origine vulcanica, con argilla in profondità e presenza di tracce di calcare. L’altitudine è di circa 400-450 m. s.l.m., il sistema di allevamento è la spalliera con potatura a cordone speronato. La densità d’impianto è di 2.500 ceppi/ettaro, con resa di circa 40 q/ha, più o meno un chilo e mezzo di uva a ceppo. All’epoca, il 2000, era un IGT fatto in prevalenza con Aglianico e un saldo di Piedirosso. Era nato qualche anno prima come vino sperimentale con il contributo delle due uve rosse più caratteristiche del territorio, da un vigneto che, all’epoca di questo campione, era già iscritto al Taurasi. L’ultimo IGT prodotto è stato il 2001, il 2002 non si fece – per via del noto andamento climatico – e dal 2003 il Naturalis Historia è diventato Taurasi. L’inverno di quell’anno, nonostante il buon livello di piogge e qualche nevicata è stato mite, favorendo il germogliamento precoce delle uve. Buona la piovosità durante la primavera, seguita da un lungo periodo soleggiato e ventilato nei mesi di giugno e luglio, quando si sono susseguite le fasi di allegagione e di accrescimento degli acini. Dalla metà agosto anche l’invaiatura si è svolta in condizioni favorevoli. Da settembre c’è stato poi un lungo periodo di bel tempo, con elevate escursioni termiche tra giorno e notte, condizione ottimale per lo sviluppo aromatico delle uve. Dalla fine di settembre si è assistito ad un progressivo cambiamento delle condizioni atmosferiche con l’alternarsi di piogge a belle giornate. Perfetta la maturazione polifenolica dell’uva, con raccolta manuale di ottima qualità a fine ottobre. La vinificazione è avvenuta con lunga macerazione sulle bucce di circa 25 giorni a temperatura controllata di 22-24°C. L’affinamento è stato condotto in barrique di rovere francese per un periodo di 24 mesi. Dopo l’imbottigliamento, il vino ha riposato ancora per 30 mesi. Alla vista si presenta di colore granato fitto, senza cedimenti nonostante gli oltre 20 anni. Al naso appare chiuso, austero, ci mette un po’ ad aprirsi. Poi lentamente affiorano note di spezie scure, liquirizia. Emergono quindi sentori tostati, cioccolato, sottobosco per chiudere su ricordi di frutta rossa in confettura e balsamici. In bocca mostra in tutta la sua maestosità, in perfetto equilibrio tra morbidezza e alcol ben presente e una freschezza integra con tannini serici e perfettamente integrati. Chiude lunghissimo su toni mentolati. La bottiglia viene venduta per entrare a far parte di qualche collezione, anche se visto il mantenimento in cantina a temperatura costante è plausibile sia pronta per essere bevuta. Il Fiano ha origini antiche che risalgono all'epoca Romana. periodo nel quale tale vitigno era conosciuto come Vitis Apiana per la dolcezza dei suoi acini, tanto graditi alle api. Dopo il difficile periodo degli anni sessanta, in cui si è rischiato di perdere l'antico patrimonio viticolo provinciale, la caparbia azione di Antonio Mastroberardino ha riportato il Fiano tra i vitigni più coltivati della regione Campania, suscitando grande interesse a livello internazionale. Le bottiglie vengono vendute per uno scopo collezionistico anche se vista l'attitudine all' invecchiamento del Fiano che va dai 20 anni e oltre e visto l'ottimo stato di conservazione sia plausibile una volta stappata la bottiglia rivivere tutte le emozioni e i classici sentori di agrumi, frutta fresca e nocciala tostata tipico del Fiano. La cave historique Mastroberardino a été officiellement fondée en 1878 à Atripalda, la ville où se trouvent encore les caves historiques à la périphérie de la commune d'Avellino par Angelo Mastroberardino, arrière-grand-père de l'actuel propriétaire et chevalier de l'Ordre de la Couronne d'Italie. Naturalis Historia est un vin élaboré avec des raisins provenant de vieux vignobles situés à Mirabella Eclano en Irpinia. Ce vignoble a aujourd'hui plus de cinquante ans et est inscrit au cadastre de Taurasi. Exposée au sud-est, elle se caractérise par un sol profond, de texture sablo-limoneuse, d'origine volcanique, avec des argiles profondes et la présence de traces de calcaire. L'altitude est d'environ 400-450 m. au dessus du niveau de la mer, le système de palissage est en espalier avec taille en cordon accéléré. La densité de plantation est de 2 500 pieds/hectare, avec un rendement d'environ 40 quintaux/ha, soit plus ou moins un kilo et demi de raisins par pied. À l'époque, en 2000, il s'agissait d'un IGT composé principalement d'Aglianico et d'un équilibre de Piedirosso. Il était né quelques années plus tôt comme un vin expérimental avec l'apport des deux raisins rouges les plus caractéristiques du territoire, issus d'un vignoble qui, au moment de cet échantillon, était déjà inscrit à Taurasi. La dernière IGT produite date de 2001, 2002 n'a pas été produite - en raison de la tendance climatique bien connue - et depuis 2003, Naturalis Historia est devenue Taurasi. L'hiver de cette année-là, malgré de bonnes précipitations et quelques chutes de neige, fut doux, favorisant un débourrement précoce des raisins. De bonnes précipitations au printemps, suivies d'une longue période ensoleillée et venteuse aux mois de juin et juillet, où se sont déroulées les phases de nouaison et de croissance des raisins. A partir de la mi-août la véraison s'est également déroulée dans des conditions favorables. A partir de septembre s'installe ensuite une longue période de beau temps, avec de fortes variations de températures entre le jour et la nuit, condition optimale pour le développement aromatique des raisins. Depuis fin septembre, les conditions atmosphériques évoluent progressivement avec une alternance de pluies et de belles journées. La maturation polyphénolique des raisins est parfaite, avec des vendanges manuelles d'excellente qualité fin octobre. La vinification s'est déroulée avec une longue macération pelliculaire d'environ 25 jours à une température contrôlée de 22-24°C. L'affinage a été réalisé en barriques de chêne français pendant une durée de 24 mois. Après la mise en bouteille, le vin a reposé encore 30 mois.A vue, il présente une couleur grenat dense, sans affaissement malgré plus de 20 ans. Au nez il apparaît fermé, austère, il met du temps à s'ouvrir. Puis des notes d'épices noires, de réglisse, émergent lentement. Des parfums de grillé, de chocolat et de sous-bois émergent alors, se terminant sur des souvenirs de confiture de fruits rouges et de balsamiques. En bouche il apparaît dans toute sa majesté, en parfait équilibre entre douceur et alcool bien présent et une fraîcheur intacte avec des tanins soyeux et parfaitement intégrés. Il a une très longue finale avec des tons mentholés. La bouteille est vendue pour faire partie d'une collection, même si, étant donné le maintien en cave à température constante, il est plausible qu'elle soit prête à être bue. Fiano a des origines anciennes qui remontent à l'époque romaine. période où cette vigne était connue sous le nom de Vitis Apiana pour la douceur de ses raisins, si appréciés des abeilles. Après la période difficile des années soixante, au cours de laquelle on risquait de perdre l'ancien patrimoine viticole provincial, l'action obstinée d'Antonio Mastroberardino a ramené Fiano parmi les vignes les plus cultivées de la Campanie, suscitant un grand intérêt au niveau international. Les bouteilles sont vendues à des fins de collection, mais étant donné la capacité de vieillissement de Fiano qui va de 20 ans et au-delà et compte tenu de l'excellent état de conservation, il est plausible de revivre toutes les émotions et les notes classiques d'agrumes une fois la bouteille débouchée, de fruits frais. et noisettes grillées typiques de Fiano.