Padre avvocato e notaio, fu un uomo molto rigido tanto che le aspirazioni artistiche del figlio vennero incoraggiate per lo più dalla madre. Lo stile eccentrico di Dalì attirò da subito l’attenzione; dall’aspetto estetico, portava infatti basette lunghe e calzoni alla zuava, ma anche per le sue opere, fortemente influenzate dal cubismo in questa prima fase. Successivamente lo stile di Dalì si accostò al movimento dadaista, stile che lo accompagnò per tutta la sua vita. Nel 1962 venne espulso dalla Accademia delle Belle Arti, e nello stesso anno conobbe Pablo Picasso, il quale ebbe una forte influenza nella realizzazione delle opere di Dalì. Anche la conoscenza dell’artista Joan Mirò influenzò notevolmente la produzione artistica di Dalì Lungo tutta la carriera di Salvador Dali, quadri e dipinti sono realizzati grazie alla mescolanza di tecniche moderne e classiche. Nel 1929, l’artista conobbe quella che poi divenne la sua musa e moglie, Gala e nello stesso anno si unì al gruppo dei surrealisti di Montparnasse, i quali apprezzavano molto quello che Dalì definiva il suo metodo paranoico-critico per esplorare il subconscio.