Ada Pratella (1901-1929) - L’Asinello
编号 82150275
Arturo Cecchi (1886 - 1971) - Autoritratto un amico
编号 82150275
Arturo Cecchi (1886 - 1971) - Autoritratto un amico
Importante dipinto da collezione, del Maestro Arturo Cecchi 1886. Opera unica olio su tavola, cornice in legno, Proveniente da collezione privata. Misura 30x24 cm. Opera in ottime condizioni di conservazione.
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Arturo Checchi (Fucecchio, 29 settembre 1886 – Perugia, 24 dicembre 1971) è stato un pittore italiano.
Iniziò dodicenne lo studio del disegno con un insegnante privato e nel 1902 frequentò per tre anni l'Accademia di belle arti di Firenze sotto la guida di Alfonso De Carolis. Terminata l'Accademia iniziò l'attività di decoratore e proseguì gli studi di disegno fino alla scoppio della prima guerra mondiale, che lo costrinse al ritorno a Fucecchio.
Dopo la sua prima formazione artistica, compie un viaggio in Germania, dove conosce i pittori della Jugend e gli espressionisti.
Insegnò alle Accademie di Perugia (dal 1925, e dove sposò una sua allieva, Zena Fettucciari), di Brera (dal 1939) e Firenze (dal 1942 al 1961
Aderente al gusto pittorico toscano dell'epoca, Checchi fu tra i primi pittori ad orientarsi allo stile di Cézanne, che Vittorio Pica fece conoscere in Italia nel 1908 con la pubblicazione Gli Impressionisti francesi, «suggestionati dalla mirabile capacità di sintesi e dalla volontà del francese di creare astratte armonie di masse e di toni». La sua tavolozza risultava però anche arricchita da un'incisività coloristica attinta da Van Gogh e Gauguin. Tenne svariate esposizioni personali a Firenze; partecipò alla Biennale di Venezia (nel 1926, 1928, 1932, 1934, 1936 e 1940), alle prime otto edizioni della Quadriennale di Roma[5] e a collettive di grafica a Firenze, New York, Parigi, Varsavia, Riga. Fu inoltre presente all'Esposizione internazionale d'arte di Barcellona, indetta nel 1931 dal Sindacato nazionale Fascista. Noto anche come acquafortista e disegnatore, ha preso parte alla Mostra Internazionale della Grafica di Palazzo Strozzi del 1968-69 e pubblicato Immagini, 33 litografie originali, Fucecchio di allora, 44 acqueforti e xilografie giovanili, oltre ad altre incisioni.
Medaglia d'oro alla Internazionale di grafica a Palazzo Pitti (1927)
Medaglia d'oro dal Centro internazionale per la cultura e per le arti di Montenero (1970)