Scuola toscana - crocefissione
编号 82915933
Flaminio Torri (1621-1661) - San Francesco
编号 82915933
Flaminio Torri (1621-1661) - San Francesco
Questa struggente e plastica raffigurazione del Santo di Assisi, la cui attribuzione a Flaminio Torri è ormai accertata da oltre un trentennio (vedi l'allegata scheda dell'asta Finarte del 22 novembre 1988, lotto 252), si inserisce in una temperie culturale che aveva recepito appieno il naturalismo di stampo caravaggesco nella rappresentazione dei soggetti sacri e profani, abbandonando la maniera idealizzante della pittura cinquecentesca.
Il trasporto dello sguardo di Francesco, posato su quel Cristo crocifisso che pare ancora vivo, la sofferta articolazione delle mani in preghiera, la perfetta resa del teschio sono calati in un'atmosfera chiaroscurale che affida ai giochi di luce la narrazione del pathos salvifico. Anche lo sfondo nudamente roccioso, privo di concessioni alle delizie della natura, sembra funzionale a mantenere l'attenzione dell'osservatore concentrata sul fuoco della scena e sulla sua forte carica psicologica ed emotiva.
Flaminio Torri, nato a Bologna nel 1620, si formò dapprima alla scuola di Giacomo Cavedoni (1577-1660) per poi divenire il principale collaboratore di Simone Cantarini (1612-1648), la cui bottega egli rilevò alla morte del maestro avvenuta nel 1648. Se i suoi lavori giovanili certamente riflettono ancora la vicinanza a Cantarini (si pensi alla celebre Adorazione dei Magi per il Convento di San Giuseppe di Bologna), alla lunga fu la lezione dei Carracci, mediata dalle influenze reniane, a stimolarne la vena creativa. Nel 1658 Torri fu chiamato a Modena da Alfonso IV per presiedere alla decorazione della Galleria Estense e fu quella l'occasione di un ulteriore incontro che si rivelò determinante: quello col naturalismo monumentale di Mattia Preti (1613-1699) che aveva lavorato in città nei primi anni '50. E' proprio il Cavalier Calabrese, se vogliamo, il trait d'union fra Torri e Caravaggio.
Alcune delle più note tele dell'artista si trovano oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna, al Museo delle Belle Arti di Budapest, alle Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, alla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini a Roma, e naturalmente alla Galleria Estense di Modena, oltre che nella Collezione dei Principi del Liechtenstein, mentre suoi disegni sono conservati al Louvre, al Prado, al Metropolitan di New York e allo Städel Museum di Francoforte.
DATI TECNICI E CONDIZIONI:
Olio su tela, 118 x 96,5 cm. Lo stato di conservazione è eccellente. La superficie pittorica appare integra e i ritocchi minimi. Il dipinto è stato rintelato, con sostituzione del telaio, in anni recenti. Il telaio attuale è sano ed efficiente. La cornice è offerta a titolo gratuito.
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