Il rosso toscano Torrione Petrolo è un blend i cui profumi, eleganti e aggraziati, rappresentano un biglietto da visita davvero entusiasmante. Ma non ci si ferma qui: la vera nota che contraddistingue questa bottiglia è il sorso, vitale, complesso e pieno, che avvolge la beva con una trama tannica finemente scolpita. Un’etichetta senza dubbio di grande struttura, che proprio grazie a questa caratteristica può tranquillamente affinare in vetro anche per i prossimi cinque anni, garantendo una tenuta e un’evoluzione molto interessante. Si merita più di un semplice assaggio. Questo Torrione firmato dalla cantina Petrolo ha origine da un 80% di Sangiovese a cui si aggiungono piccole percentuali di Cabernet Sauvignon e Merlot. Le viti crescono in diverse parcelle, alcune comprese anche nel vigneto storico della famiglia, il Bòggina, impiantato nel 1947 da Gastone Bazzocchi, nonno degli attuali proprietari. Il mosto fermenta macerando sulle bucce per 14 giorni in contenitori d’acciaio, mentre la malolattica viene effettuata rapidamente, in parte in barrique di rovere francese, in parte in botti grandi e in parte in vasche di cemento vetrificate. L’affinamento finale si svolge per 15 mesi in barrique e tonneau, e per 6 mesi il vino rimane a contatto con le fecce fini. Il Torrione Petrolo si palesa alla vista con un colore tipicamente rubino. Interessante lo spettro olfattivo proposto, che si muove su note intense di frutta, raccontando però anche sfumature più floreali e speziate. All’assaggio è di ottimo corpo, energico e muscolare grazie a un sorso caloroso, caratterizzato da un gusto speziato dotato di una persistenza decisa. Una bottiglia che racconta con autenticità e schiettezza il terroir di provenienza, avvalendosi inoltre dell’ottimo riscontro ottenuto dalla principale critica di settore, non solo italiana.