Ludovico Mattioli (1662-1747) - Mese di Gennaio
編號 81547421
Alessandro Specchi (1668- 1729) - Veduta del Pantheon - Grande foglio originale
編號 81547421
Alessandro Specchi (1668- 1729) - Veduta del Pantheon - Grande foglio originale
"Piazza e Tempio di Santa Maria della Rotonda già l'Antico Pantheon"
Rara
Fantastica veduta di Piazza della Rotonda con il Pantheon in buonissimo stato conservativo nell'edizione della Calcografia Nazionale con timbro a secco, ampi margini bianchi, al retro tracce di vecchi attacchi
Il nome dell'incisore compare su una pietra a destra della composizione, insieme a due figure.
Scala grafica di 150 palmi romani
Ampia scena di vita quotidiana dell'epoca con carrozze, bottegai, artigiani, dame a passeggio, cavalieri, nobili in conversazione, artisti e popolane. Sul palazzo a destra si può vedere un balcone, cosa rara nella Roma del '600, e da notare le coperture delle botteghe con assi in legno.
Bellissima la prospettiva che porta all'interno del Pantheon
Sotto il riquadro nel drappo titolo, citazione delle parti indicate con lettere e dati di pubblicazione
Ai lati, sezione trasversale e pianta del Pantheon.
Riferimento: Calcografia della Rev. Camera Apostolica alla Curia Innocenziana.
Indice delle stampe intagliate in rame a bulino ed in acquaforte. Roma, 1776, pag. 32
Grande foglio cm 98,8x70
Da collezione privata
Opera con certficato di autenticità
Opera conservata anche nella Royal Academy of Arts di Londra
Lo Specchi è tra gli allievi di Carlo Fontana, e ne fu il principale collaboratore per le incisioni dei volumi di architettura pubblicati tra il 1692 e il 1697
Grazie a imprese editoriali sull'architettura , all’età di trentasei anni Specchi ricevette il primo riconoscimento dal mondo delle arti con l’ammissione nella congregazione dei Virtuosi al Pantheon.
Dopo il restauro da lui effettuato del Pantheon ebbe molto riconoscimenti pubblici che coincisero con la sua aggregazione all’Accademia di S. Luca.
Nel 1713 Specchi assunse anche la carica di architetto del popolo romano, e di conseguenza la cura di tutte le antichità di Roma (compreso il Pantheon) sottoposte alla giurisdizione della Camera capitolina.