Santicri Tecnica mista Misure :70x50x2 cm Certificato di autenticità - firmata a mano pezzo unico 1/1 L'opera "Sorry, I'm Just a Housemaid" è un'affermazione audace e provocatoria che sfida la convenzione associata alla rappresentazione tradizionale della Gioconda. L'artista, attraverso l'uso di uno straccetto attaccato e la cancellazione parziale dell'opera, sembra commentare il ruolo stereotipato delle donne nelle dinamiche domestiche e la degradazione della figura femminile a mero status di "donna delle pulizie". La scelta di intitolare l'opera con una dichiarazione di scuse, "Sorry, I'm Just a Housemaid", aggiunge uno strato di sarcasmo e autoironia, forse rivelando un messaggio critico nei confronti delle aspettative sociali e delle percezioni di inferiorità imposte alle donne. La presenza dello straccetto come strumento di cancellazione sembra suggerire una ribellione contro la staticità dell'iconico quadro, riconsiderandolo attraverso una lente più contemporanea e femminista. La cancellazione parziale potrebbe essere interpretata come una ricerca di liberazione da ruoli predefiniti o una dichiarazione di emancipazione personale. Critiche potrebbero emergere riguardo alla questione se la provocazione dell'opera rischi di essere fraintesa o se il gesto di cancellare parzialmente un'opera d'arte storica sia considerato un atto iconoclastico. Tuttavia, l'opera sicuramente apre una discussione su questioni di genere, stereotipi e il potere di ridefinire le narrazioni artistiche attraverso un nuovo sguardo contemporaneo. La spedizione assicurata. Il pacco viene accuratamente imballato, Nato nel 1992 a Macerata nelle Marche , l'artista Italiano svolse un percorso che tra studi di Geometra e Architettura lo ha portato a collaborare con un artigiano di sculture in resina. Lì nacque il bisogno sempre più forte di trovare se stesso e dar sfogo alla propria creatività. Le sue opere vengono vendute in tutto il mondo, collaborando con gallerie in Italia e in Europa. Ispirato dai grandi maesti come Banksy, Shepard Fairey Obey, Basquiat , Keith Haring, KAWS, Yayoi Kusama, Takashi Murakami, Damien Hirst, Georgia O’Keeffe,Brook Andrew, Jeff Koons, Nicolas Party, Orlinski, Mr Brainwash, Space Invader, Warhol, Dillon boy, Tracey Emin art, Joan Mirò, Dalì, Picasso e Ai Weiwe, Joseph Klibansky, Kees Verkade, Herman Brood, Bram Bogart, Ton Schulten, Marlene Dumas, Jan Schoonhoven, Roger Raveel, Nic Jonk , Chris Berens, Lucebert, Lita Cabellut, Bram Bogart, Marianne Houtkamp, Piero Gilardi, Vinicio Berti , Roberto Miniati, Nunziante, Rabarama, Panamarenko, Guy Vandenbranden, Jan Fabre, Corneille, Jan Desmarets, César, Arman, Robert Combas, Michel Macréau e Pierre Soulages. A volte ha utilizzato nelle sue espressioni artistiche marchi come Gucci, Prada, Nike, Adidas, Reebok, Streetart, Arte, art, Ysl, Puma, Rolex, Swatch, Omega, Seiko, Breitling, Montblanc, Louis Vuitton, Hermes, Chanel, Christian Dior, Celine, Fendi, Air Jordan, Balenciaga, Valentino, Lego, Versace, Supreme, Mercedes, Ferrari, lamborghini, maserati, rolls royce. La sua arte è ampiamente apprezzata e non può mancare tra i collezionisti di quadri e sculture di street art, pop art, arte contemporanea non che da appassionati di collezioni di fumetti disney, paperino, topolino, minnie, zio paperone, tintin, comics, cartier, pokèmon, modellini, zippo, Kartell, Eames, Vitra, Artemide, Artifort, Star Wars, Nintendo, oro e diamanti. "Non è mai facile classificare la propria arte, cerco di trasmettere quello che vede i miei occhi, il mio modo di vedere ciò che mi circonda e lo rielaboro con un design che sposa bene i tempi moderni: d'impatto e memorabile."