Ad de Graaf (XX) - Kerk in Den Bosche
No. 80856965
Andrea Quarto (1959) - Ritratto di una donna in oriente
No. 80856965
Andrea Quarto (1959) - Ritratto di una donna in oriente
Dipinto in acquerello originale di Andrea Quarto. L’opera fa parte di una collezione privata con regolare ricevuta di acquisto. In omaggio la cornice.
Biografia dell’autore:
Andrea Quarto ( nasce a Lucca nel 1959)A ventisei anni attraversa il deserto del Sahara.
Fu un viaggio fantastico di 50 giorni da Zagorà in Marocco a Timbuktù in Mali. L'installazione che ne segui (prima ancora che la pittura) rivelò non solo la bellezza di quei paesaggi, ma "la meditativa immensità e purezza del deserto: un luogo dove la vita pare assolutamente impossibile, dove il vento e la sabbia sono i veri padroni". E' curioso e sintomatico il fatto che, nel giro di pochi anni, il giovane pittore lucchese passò dalla quiete solenne del deserto ai nuclei di vitalità interiore delle oasi e quindi, focalizzando l'immagine, alle brulicanti vegetazioni che escono con prepotenza dalla sabbia. Per alcuni anni Quarto ha giocato sul "limite" estremo delle forme e dei colori: dove "limite" significa l'estremo grado di percezione sensoriale. Oggi i suoi dipinti come del resto le sue sculture si identificano chiaramente. Oggi Andrea Quarto è uno degli artisti più validi di una generazione che pur si può ancora chiamare giovane (la prima mostra, a Forte dei Marmi, risale al 1977). Quel che è mutato è la graduale fusione della luce, cioè la definizione di un'atmosfera che risponde ad un determinato "clima". Predominano sempre i colori freddi, con gli inconfondibili azzurri e viola; ma le "rotture" dei rossi e dei gialli sono meno violente. I colori, tendono sempre più a fondersi; i gialli diventano meno elettrici e tutto acquista un tono generale che affascina. Siamo in un ambito che si potrebbe definire neonaturalistico e che risponde alle esigenze stesse della cultura più attuale: laddove il pittore sente e trasmette il respiro della terra, le sue vibrazioni, i suoi profumi, la sua vitalità. L'arte, pur rispondendo alla perfezione di una tecnica base, interpreta la qualità sensoriale di un ambiente che è assimilato e nel contempo reinventato, cioè riportato nell'alveo di una poetica fantasia.
Nelle sue opere compaiono folte vegetazioni che escono con prepotenza dalla sabbia. L'artista realizza delle opere da cui emerge chiaramente uno stile personale, neonaturalistico. L'arte dà voce alle qualità sensoriali dell'ambiente, che nello stesso tempo viene reinventato.
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