Costantino Spada è nato a Sassari, il 28 ottobre 1922. Ha mostrato sin dall'adolescenza il suo interesse per l'arte, disegnando con i gessetti colorati figure sui muri e sulle pavimentazioni nelle strade. Nel 1940 risale la sua prima commissione importante: decorare con scene della vita di Cristo la sacrestia della chiesa parrocchiale di San Donato, nel centro storico di Sassari. Durante gli anni di studio Costantino Spada ha subito il fascino e le influenze dei grandi esponenti della Pittura Sarda del Novecento, soprattutto dei maestri e suoi insegnanti Stanis Dessy e Filippo Figari, nonché di Giuseppe Biasi. Nel Dopoguerra, Spada si è avvicinato al movimento Neo-cubista. Nel 1949 fa parte del gruppo di artisti sardi che espose nei locali della Fondazione Bevilacqua La Masa in piazza San Marco a Venezia. Nel 1950 la fiamma del Neo-cubismo si smorzò e Spada è ritornato al realismo, realizzando diverse opere da cavalletto assai belle e suggestive, solari, poiché, pittoricamente, accese la propria tavolozza con colori vivi e fluidi. Anche se artista apprezzato e stimato, Spada è rimasto sempre genuino, è ricordato dalla popolazione sassarese per questa sua anticonvenzionalità che lo ha avvicinato molto alla gente comune. È scomparso a soli 53 anni il 21 ottobre 1975, pochi giorni prima del suo 54mo compleanno. L'opera che propongo, è un piccolo dipinto, trasuda gioia, rende felice chi la osserva. Assieme al dipinto viene inviato il certificato di garanzia a firma della galleria Ghelfi di Montecatini. Il dipinto fa parte della mia collezione privata e si intende come vendita da privato.