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Gerson - Opera - 1489
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Gerson - Opera - 1489

Gerson Johannes Opera: Inventarium eorum que in operibus Gersonis continentur [con] Prima pars operum Iohannis Gerson. Norimberga - 1489 - Georg Stuchs 2 parti in 1 : (52); (240) c. A-E8 F12; a-z8 &8 [con]8 [ter]8 [rum]8. In 4o - 22,5 X 16,5 cm. - 292 carte n.n in doppia colonna su 50 linee. Carattere gotico. IMPORTANTE E RICERCATA EDIZIONE INCUNABOLA DEL PRIMO LIBRO DELLE OPERE DI JEAN GERSON, curata da Peter Schott e Johann Geiler von Kaysersberg, rilegata con l’indice, piu’ utile, e spesso mancante, delle opere complete. GOFF G 188 POLAIN (B) 1592 GW 10716 HC 7623 La stessa edizione, con identiche parti comprese, come la presente (Index + Prima Pars Operum), venduta a £ 12.500 (sterlina inglese). Il volume comprende la maggior parte delle opere di Gerson riguardanti la magia, l’ astrologia, le visioni demoniache, come gli importanti ed influenti trattati “Trilogium Astrologie theologistate”, “De libris astrologicis non tolerandis”, “De Probatione Spirituum” e “De erroribus circa artem magicam” e contiene anche il suo saggio contro la setta dei Flagellanti. Gerson si lamento’ esplicitamente all’ inizio del “De erroribus circa artem magicam” che le osservanze superstiziose in Europa stavano diventando sempre più diffuse, e nel 1398 la facoltà teologica dell’ Università di Parigi emanò un decreto che condannava ventotto articoli di arti magiche e stregoneria. L’ autore ha poi prodotto questi numerosi brevi scritti criticando varie forme di superstizione e magia. Al primo di questi, “De erroribus circa artem magicam” del 1402, metà del quale e’ dedicato a questioni di esistenza e potere demoniaco, allega l’ elenco delle condanne del 1398, che aveva contribuito ad orchestrare, e ne include anche il testo completo della confessione di “Jean de Bar”, accusato di negromanzia e condannato a morte. Nel “De Probatione Spirituum” stabilisce principi e procedure per distinguere gli spiriti buoni da quelli malvagi nelle visioni, mentre nel “De tetationibus Diaboli” e nel “De demonio muto” mette in guardia ogni individuo dalla tentazione degli spiriti malvagi. La presente edizione contiene una splendida xilografia a piena pagina (ripetuta alla seconda parte d’ opera), attribuita ad Albrecht Durer, raffigurante Gerson come pellegrino, al verso di entrambi i titoli dell’ opera. La xilografia fu attribuita a Durer quando era ancora apprendistato da W.L. Strauss. “Albrecht Durer Woodcuts and Woodstocks”, New York 1980. Durer ne produsse sicuramente, in epoca successiva, un’ altra versione piu’ elaborata di questa immagine, esattamente con la stessa composizione. Gerson e’ spesso raffigurato come un pellegrino costretto a fuggire dalla Francia dopo il Concilio di Costanza, per recarsi a Rottenberg, nel Tirolo. L’ autore, rettore dell’ Università di Parigi, fu uno dei teologi più influenti del XV secolo. Lavoro’ per risolvere il Grande Scisma e svolse un ruolo importante al Concilio di Costanza, dove influenzò le decisioni riguardanti la sorte degli Ussiti. I suoi estesi scritti sull’ ecclesiologia, la riforma ed il misticismo, furono popolari durante il tardo Medioevo e furono spesso stampati durante la seconda metà del XV secolo. Questo primo volume contiene alcune delle sue opere più importanti, in particolare il “De unitate Ecclesiale” e l’ opera in cui Gerson espone le sue riflessioni piu’ mature sulla questione conciliare, il “Tractatus de potestate ecclesiastica et origine juris et legum”. Buona e compatta legatura seicentesca in mezza pelle, con piccoli angoli in pergamena e piatti rigidi marmorizzati. Dorso con filettature e titolo dorati, in parte abrasi, con erosioni di pelle sparse. Abrasione anche al margine superiore della cerniera anteriore, senza rotture, con cerniere ben salde. Legatura comunque solida e ben ricondizionata. Carte ben conservate, comprese le due splendide xilografie (ripetute) a piena pagina al verso dei due titoli. Pagine robuste, di alta qualità, con forti impressioni delle xilografie. Spazi per capilettera, con letterine guida e bellissimi caratteri gotici. Lievissimo fisiologico ingiallimento delle pagine, con lieve gora alle ultime carte del testo. Postillature coeve nel testo, con alcune manicule coeve e manoscritti al primo titolo ed al recto della seconda carta A2, al margine superiore. Antico piccolo timbro, più volte ripetuto, di probabile provenienza monastica, con manoscritto ‘Casalis’ in aggiunta. Tagli spruzzati azzurri. Sguardie antiche ma non coeve. Due parti rilegate in un unico volume. Index e Prima pars con due titoli autonomi. Buona conservazione generale. COLLAZIONATO. COMPLETO

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Opera: Inventarium eorum que in operibus
Gersonis continentur [con] Prima pars operum
Iohannis Gerson.

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Georg Stuchs

2 parti in 1 : (52); (240) c.
A-E8 F12;
a-z8 &8 [con]8 [ter]8 [rum]8.

In 4o - 22,5 X 16,5 cm. -
292 carte n.n in doppia colonna su 50 linee.
Carattere gotico.


IMPORTANTE E RICERCATA EDIZIONE INCUNABOLA DEL PRIMO LIBRO DELLE OPERE DI JEAN GERSON,
curata da Peter Schott e Johann Geiler
von Kaysersberg, rilegata con l’indice, piu’ utile,
e spesso mancante, delle opere complete.
GOFF G 188
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La stessa edizione, con identiche parti comprese, come la presente (Index + Prima Pars Operum), venduta a £ 12.500 (sterlina inglese).

Il volume comprende la maggior parte delle opere di Gerson riguardanti la magia,
l’ astrologia, le visioni demoniache, come gli importanti ed influenti trattati “Trilogium Astrologie theologistate”, “De libris astrologicis non tolerandis”, “De Probatione Spirituum” e
“De erroribus circa artem magicam” e contiene anche il suo saggio contro la setta dei Flagellanti.

Gerson si lamento’ esplicitamente all’ inizio del
“De erroribus circa artem magicam” che le osservanze superstiziose in Europa stavano diventando sempre più diffuse, e nel 1398 la facoltà teologica dell’ Università di Parigi emanò un decreto che condannava ventotto articoli di arti magiche e stregoneria.
L’ autore ha poi prodotto questi numerosi brevi scritti criticando varie forme di superstizione e magia.
Al primo di questi, “De erroribus circa artem magicam” del 1402, metà del quale e’ dedicato a questioni di esistenza e potere demoniaco, allega l’ elenco delle condanne del 1398, che aveva contribuito ad orchestrare, e ne include anche il testo completo della confessione di
“Jean de Bar”, accusato di negromanzia e condannato a morte.
Nel “De Probatione Spirituum” stabilisce principi e procedure per distinguere gli spiriti buoni da quelli malvagi nelle visioni, mentre nel
“De tetationibus Diaboli” e nel “De demonio muto” mette in guardia ogni individuo dalla tentazione degli spiriti malvagi.

La presente edizione contiene una splendida xilografia a piena pagina (ripetuta alla seconda parte d’ opera), attribuita ad Albrecht Durer, raffigurante Gerson come pellegrino, al verso di entrambi i titoli dell’ opera.
La xilografia fu attribuita a Durer quando era ancora apprendistato da W.L. Strauss.
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Durer ne produsse sicuramente, in epoca successiva, un’ altra versione piu’ elaborata di questa immagine, esattamente con la stessa composizione.
Gerson e’ spesso raffigurato come un pellegrino costretto a fuggire dalla Francia dopo il Concilio di Costanza, per recarsi a Rottenberg, nel Tirolo.

L’ autore, rettore dell’ Università di Parigi, fu uno dei teologi più influenti del XV secolo.
Lavoro’ per risolvere il Grande Scisma e svolse un ruolo importante al Concilio di Costanza, dove influenzò le decisioni riguardanti la sorte degli Ussiti.
I suoi estesi scritti sull’ ecclesiologia, la riforma ed il misticismo, furono popolari durante il tardo Medioevo e furono spesso stampati durante la seconda metà del XV secolo.
Questo primo volume contiene alcune delle sue opere più importanti, in particolare il “De unitate
Ecclesiale” e l’ opera in cui Gerson espone le sue riflessioni piu’ mature sulla questione conciliare, il “Tractatus de potestate ecclesiastica et origine juris et legum”.

Buona e compatta legatura seicentesca in mezza pelle, con piccoli angoli in pergamena e piatti rigidi marmorizzati.
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