UN VIAGGIO NEL CUORE DELL'ASSURDITA' UMANA Quest'opera intramontabile, si distingue come una dichiarazione audace e sottolinea l'assurdità della vita umana con una maestria straordinaria. Opera molto originale in cui, con toni ironici e nel contempo estremamente persuasivi, Erasmo da Rotterdam affronta l’insolito tema della Follia, per sostenere che sarebbe lei la vera dominatrice dell’intera civiltà, ma anche dell’esistenza di ogni uomo, ecclesiastico o laico, saggio o ignorante, potente o umile. Testo ricco di allusioni classiche poste alla maniera tipica degli umanisti colti del Rinascimento. La follia è presentata come una delle dee, figlia dell'ubriachezza e dell'ignoranza. IN VENDITA ONLINE A 1.300 EURO CONTENTS L'Elogio della follia (il cui titolo greco è Morías enkómion e quello latino Stultitiae laus), è un saggio scritto nel 1509 da Erasmo da Rotterdam e stampato per la prima volta nel 1511. Questo capolavoro letterario di Erasmo da Rotterdam si presenta come un viaggio nel cuore dell'assurdità umana. Attraverso una fusione di umorismo sottile e critica sociale, Erasmo offre un'elogio stravagante della follia, esplorando la natura paradossale della vita Erasmo revisionò e ampliò la sua opera, originariamente scritta in un settimana, mentre soggiornava con Thomas More (l'autore di Utopia) nella sua tenuta a Bucklersbury. È considerata una delle opere che ha avuto maggiore influenza sulla letteratura del mondo occidentale e che è stata uno dei catalizzatori della Riforma. Testo pieno di allusioni classiche poste alla maniera tipica degli umanisti rinascimentali colti. La follia è presentata come una delle dee, figlia dell'ubriachezza e dell'ignoranza; tra i suoi fedeli compagni troviamo Philautia (narcisismo), Kolakia (adulazione), Léthé (dimenticanza), Misoponia (pigrizia), Hedone (piacere), Anoia (vertigine), Tryphe (irriflessione), Komos (intemperanza) ed Eegretos Hypnos (profondo sonno)". La concezione della follia espressa da Erasmo da Rotterdam da una parte giunge a sminuire eccessivamente il ruolo e l’importanza della razionalità nell’ambito dell’esistenza umana, e dall’altra sembra differenziarsi rispetto alle più moderne teorie sul tema della pazzia, rappresentata in termini decisamente meno positivi, come una via di fuga dalla realtà, oppure come un’emarginazione dalla società. CONDITION REPORT Legatura coeva in piena pelle pochi segni di usura. Antiporta figurata. Frontespizio stampato in rosso e nero, traduzione di Sir Gueudeville, comprende alcune incisioni pieghevoli oltre ad altre illustrazioni a mezza pagina; Pp. (2); 32nn. 312 FULL TITLES & AUTHORS L'éloge de la folie, composé en forme de déclamation par Erasme (Erasmus Roterodamus), et traduit par Gueudeville, avec les notes de Gerard Listre (Lister), & les belles figures de Holbein: le tout sur l'original de l'Académie de Bâle. Piéce qui represente au naturel l'homme tout défiguré par la sotise... A Amsterdam, chez Francois l'Honoré 1735 Erasme de Rotterdam Gueudeville Holbein SHORT BIBLIOGRAPHY Elogio della pazzia (seu laus stultitiae), in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009. (EN) Praise of Folly, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica. (EN) Elogio della follia, su Goodreads. Il machiavellico disegno della “follia” erasmiana, su lettere-filosofia. Voce su Erasmo nella Stanford Encyclopedia of Philosophy Commento dell'opera, Riassunto dettagliato su Litterator