Nr. 82412155

Solgt
Manuzio / Cicerone - Orationes - 1552
Siste bud
€ 650
3 uker siden

Manuzio / Cicerone - Orationes - 1552

EDIZIONE ALDINA DEL COMMENTO DI MANUZIO ALL’OPERA DI CICERONE Preziosa edizione aldina di una delle opere retoriche di Cicerone, con un dettagliato commento di Paulus Manutius. Figlio di Aldus, Paulus (1512-1574) fu un editore molto influente e uno degli umanisti più importanti del tardo Rinascimento italiano. Si occupò in particolare di letteratura latina e fu un appassionato ciceroniano. La sua eccezionale reputazione di studioso fu costruita sulle sue edizioni e sui suoi commenti alle opere di Cicerone: nessun uomo ha avuto una concezione più giusta delle bellezze di questo grande oratore e filosofo romano, e nessun uomo ha imitato con maggior successo il suo stile (Dibdin). Il De Oratore (55 a.C.), un dialogo platonico in tre libri, è un'esposizione dettagliata delle qualità morali, delle abilità e delle tecniche richieste dall'oratore ideale, nonché una presentazione della retorica come forma d'arte. Renouard, p. 153, n. 4. Adams, C-1903. S.T.C. Italian Books, p. 180. Manca allo Schweiger e al Moss. IN VENDITA ONLINE A 2.000 EURO CONTENTS Opera di genere retorico scritta da Marco Tullio Cicerone tra il 55 e il 54 a.C. Il testo, facente parte della cosiddetta "trilogia retorica" assieme al Brutus e all'Orator, è strutturato in tre libri sotto forma di dialogo platonico. Gl'interlocutori sono Lucio Licinio Crasso, Marco Antonio, Caio Aurelio Cotta, Publio Sulpicio Rufo, Mucio Scevola, Quinto Lutazio Catulo e Gaio Giulio Cesare Strabone Vopisco. L'ambientazione è nel 91 a.C., presso la villa di campagna di Crasso a Tuscolo. Nel dialogo Cicerone analizza profondamente gli aspetti della retorica e dell'oratoria: inventio (invenzione di un'orazione), dispositio (disposizione degli argomenti), elocutio (il linguaggio arricchito), memoria (capacità di ricordare) e actio (pronunciazione dell'orazione). Soprattutto per il politico o per l'avvocato, l'actio era la parte più importante dell'orazione perché tutte le abilità dell'oratore perfetto venivano messe al vivo proprio davanti al Senato o in tribunale. Vengono qui delineate le caratteristiche del perfetto oratore: deve avere una conoscenza vasta, una preparazione enciclopedica (deve conoscere tutti gli aspetti dello scibile umano) e deve padroneggiare il diritto, molto complesso, che si unisce alla conoscenza della filosofia che forma la mente umana e all’ottima retorica che gli consente di parlare bene e convincere il pubblico. Queste caratteristiche vengono tutte personificate da Cicerone, e permettono di delineare un cursus honorum di tutto rispetto. Va ricordato che Cicerone viveva la dittatura di Cesare e veniva dalla guerra civile di Mario e Silla, dunque sentì la necessità di distinguere i viri boni da coloro che agivano secondo disegni malvagi a discapito dello Stato, e le qualità dell’oratore sono fondamentali per operare questo discernimento, soprattutto la conoscenza del diritto come insieme di leggi che sostenevano la Res Publica; la differenziazione serve anche ad affermare la superiorità dell’oratore. La definizione di oratore data da Cicerone è “vir bonus atque dicendi peritus”, ovvero un uomo giusto, ma anche Esperto della parola, dell’arte del dire: una qualità senza l’altra non danno vita al perfetto oratore. A livello stilistico e storico bisogna notare che tutta l’opera presenta delle allusioni e rimandi al contesto; anche un’altra opera retorica fondamentale, il Brutus, ripercorre il la storia dell’arte dell’eloquenza intesa come arte del saper esporre. L’oratore perfetto, secondo Cicerone, deve saper eseguire alcune azioni specifiche, enunciate nel “De Oratore” e riprese ne “L’Orator”, all’interno del quale viene definita la “teoria dei tre stili” con cui può esprimersi l’oratore: stile tenue, medio e forte, in cui la vis retorica è molto evidente. I tre stili vengono evidenziati attraverso dei gesti, delle azioni, che deve svolgere chi si trova a parlare di fronte a una platea: - deve convincerla (probare) deve muovere l’animo, piegarlo emotivamente, in maniera che il pubblico si senta coinvolto (flectere) deve offrire una prosa interessante a livello ritmico, vivace e sostenuta perché l’attenzione degli spettatori non venga persa (delectare). Asconio Pedanio (146-43 a.C.) fu un filologo padovano vissuto nel I secolo d.C.; secondo San Girolamo divenne cieco all'età di settantadue anni e sopravvisse altri dodici anni circondato dalla stima generale. C.; secondo San Girolamo divenne cieco all'età di settantadue anni e sopravvisse altri dodici anni circondato dalla stima generale. L'anno 75, che San Girolamo cita, secondo alcuni è l'anno in cui divenne cieco, secondo altri la data della sua morte. CONDITION REPORT Legatura successiva in piena pelle. Titolo inciso in oro al dorso. Impresa aldina entro cornice ornamentale incisa su legno al frontespizio e di nuovo a tutta pagina al colophon. Testo bicolonne. Capilettera xilografici. Buono stato di mantenimento dell’opera, rinforzi e macchie alla prima e all'ultima bianca e al margine interno del frontespizio, che non interessano l'inciso, gore leggere. Pp. (2); 314; (2). Ampi margini intonsi. FULL TITLES & AUTHORS In omnes M. Tullii Ciceronis Orationes doctissimorum virorum Lucubrationes, accurate in unum uolumen collectae, locisque non paucis ad ueritatem emendatae. Adiectis Q. Asconij Pediani commentarijs, cum correctionibus Pauli Manutii propè innumerabilibus. Rerum ac uerborum in ijsdem lucubrationibus memorabilium plenissimus Index. Venetiis. Manutii, 1552 Paolo Manuzio Asconio Pedanio Cicerone

Nr. 82412155

Solgt
Manuzio / Cicerone - Orationes - 1552

Manuzio / Cicerone - Orationes - 1552

EDIZIONE ALDINA DEL COMMENTO DI MANUZIO ALL’OPERA DI CICERONE
Preziosa edizione aldina di una delle opere retoriche di Cicerone, con un dettagliato commento di Paulus Manutius. Figlio di Aldus, Paulus (1512-1574) fu un editore molto influente e uno degli umanisti più importanti del tardo Rinascimento italiano.
Si occupò in particolare di letteratura latina e fu un appassionato ciceroniano. La sua eccezionale reputazione di studioso fu costruita sulle sue edizioni e sui suoi commenti alle opere di Cicerone: nessun uomo ha avuto una concezione più giusta delle bellezze di questo grande oratore e filosofo romano, e nessun uomo ha imitato con maggior successo il suo stile (Dibdin).
Il De Oratore (55 a.C.), un dialogo platonico in tre libri, è un'esposizione dettagliata delle qualità morali, delle abilità e delle tecniche richieste dall'oratore ideale, nonché una presentazione della retorica come forma d'arte.
Renouard, p. 153, n. 4. Adams, C-1903. S.T.C. Italian Books, p. 180. Manca allo Schweiger e al Moss.
IN VENDITA ONLINE A 2.000 EURO

CONTENTS
Opera di genere retorico scritta da Marco Tullio Cicerone tra il 55 e il 54 a.C. Il testo, facente parte della cosiddetta "trilogia retorica" assieme al Brutus e all'Orator, è strutturato in tre libri sotto forma di dialogo platonico. Gl'interlocutori sono Lucio Licinio Crasso, Marco Antonio, Caio Aurelio Cotta, Publio Sulpicio Rufo, Mucio Scevola, Quinto Lutazio Catulo e Gaio Giulio Cesare Strabone Vopisco. L'ambientazione è nel 91 a.C., presso la villa di campagna di Crasso a Tuscolo. Nel dialogo Cicerone analizza profondamente gli aspetti della retorica e dell'oratoria: inventio (invenzione di un'orazione), dispositio (disposizione degli argomenti), elocutio (il linguaggio arricchito), memoria (capacità di ricordare) e actio (pronunciazione dell'orazione). Soprattutto per il politico o per l'avvocato, l'actio era la parte più importante dell'orazione perché tutte le abilità dell'oratore perfetto venivano messe al vivo proprio davanti al Senato o in tribunale.

Vengono qui delineate le caratteristiche del perfetto oratore: deve avere una conoscenza vasta, una preparazione enciclopedica (deve conoscere tutti gli aspetti dello scibile umano) e deve padroneggiare il diritto, molto complesso, che si unisce alla conoscenza della filosofia che forma la mente umana e all’ottima retorica che gli consente di parlare bene e convincere il pubblico.
Queste caratteristiche vengono tutte personificate da Cicerone, e permettono di delineare un cursus honorum di tutto rispetto.

Va ricordato che Cicerone viveva la dittatura di Cesare e veniva dalla guerra civile di Mario e Silla, dunque sentì la necessità di distinguere i viri boni da coloro che agivano secondo disegni malvagi a discapito dello Stato, e le qualità dell’oratore sono fondamentali per operare questo discernimento, soprattutto la conoscenza del diritto come insieme di leggi che sostenevano la Res Publica; la differenziazione serve anche ad affermare la superiorità dell’oratore.
La definizione di oratore data da Cicerone è “vir bonus atque dicendi peritus”, ovvero un uomo giusto, ma anche Esperto della parola, dell’arte del dire: una qualità senza l’altra non danno vita al perfetto oratore.
A livello stilistico e storico bisogna notare che tutta l’opera presenta delle allusioni e rimandi al contesto; anche un’altra opera retorica fondamentale, il Brutus, ripercorre il la storia dell’arte dell’eloquenza intesa come arte del saper esporre.

L’oratore perfetto, secondo Cicerone, deve saper eseguire alcune azioni specifiche, enunciate nel “De Oratore” e riprese ne “L’Orator”, all’interno del quale viene definita la “teoria dei tre stili” con cui può esprimersi l’oratore: stile tenue, medio e forte, in cui la vis retorica è molto evidente.
I tre stili vengono evidenziati attraverso dei gesti, delle azioni, che deve svolgere chi si trova a parlare di fronte a una platea:
- deve convincerla (probare) deve muovere l’animo, piegarlo emotivamente, in maniera che il pubblico si senta coinvolto (flectere) deve offrire una prosa interessante a livello ritmico, vivace e sostenuta perché l’attenzione degli spettatori non venga persa (delectare).

Asconio Pedanio (146-43 a.C.) fu un filologo padovano vissuto nel I secolo d.C.; secondo San Girolamo divenne cieco all'età di settantadue anni e sopravvisse altri dodici anni circondato dalla stima generale. C.; secondo San Girolamo divenne cieco all'età di settantadue anni e sopravvisse altri dodici anni circondato dalla stima generale. L'anno 75, che San Girolamo cita, secondo alcuni è l'anno in cui divenne cieco, secondo altri la data della sua morte.

CONDITION REPORT
Legatura successiva in piena pelle. Titolo inciso in oro al dorso. Impresa aldina entro cornice ornamentale incisa su legno al frontespizio e di nuovo a tutta pagina al colophon. Testo bicolonne. Capilettera xilografici. Buono stato di mantenimento dell’opera, rinforzi e macchie alla prima e all'ultima bianca e al margine interno del frontespizio, che non interessano l'inciso, gore leggere. Pp. (2); 314; (2). Ampi margini intonsi.

FULL TITLES & AUTHORS
In omnes M. Tullii Ciceronis Orationes doctissimorum virorum Lucubrationes, accurate in unum uolumen collectae, locisque non paucis ad ueritatem emendatae. Adiectis Q. Asconij Pediani commentarijs, cum correctionibus Pauli Manutii propè innumerabilibus. Rerum ac uerborum in ijsdem lucubrationibus memorabilium plenissimus Index.
Venetiis. Manutii, 1552
Paolo Manuzio
Asconio Pedanio
Cicerone

Legg inn et søkevarsel
Angi et søkevarsel for å bli varslet når nye treff er tilgjengelige.

Dette objektet ble vist i

                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    
                                        
                                                                                                    
                    

Hvordan kjøpe på Catawiki

Les mer om vår kjøperbeskyttelse

      1. Oppdag noe spesielt

      Bla gjennom tusenvis av spesielle objekter valgt av eksperter. Se bilder, detaljer og estimert verdi av hvert spesialobjekt. 

      2. Legg inn det høyeste budet

      Finn noe du liker, og legg inn det øverste budet. Du kan følge auksjonen til slutten eller la systemet vårt gjøre budgivningen for deg. Alt du trenger å gjøre er å angi et bud for det maksimale beløpet du vil betale. 

      3. Å gjøre en sikker betaling

      Betal for dine spesielle objekter og vi holder betalingen sikker til objektet ditt kommer trygt og godt frem. Vi bruker et pålitelig betalingssystem for å håndtere alle transaksjoner. 

Har du noe lignende å selge?

Enten du er ny på nettauksjoner eller profesjonell selger, kan vi hjelpe deg med å tjene mer for dine spesielle gjenstander.

Selg objektet ditt