En netsuke i elfenben som viser en håndverker med en klubbe - Elfenben - Signed Masakazu 正一 - Japan - Meiji-periode (1868 – 1912)
Nr. 84073749
![Marint elfenben - Signed Hōshinsai 宝真さい - En fint utskåret marin elfenben okimono av Shōki, den mytiske demonjegeren, som rir på toppen av en - Meiji-perioden (slutten av 1800-tallet)](https://assets.catawiki.nl/assets/2024/5/16/6/f/5/6f51d452-e8cb-4cf8-a711-a124eb38732f.jpg)
Marint elfenben - Signed Hōshinsai 宝真さい - En fint utskåret marin elfenben okimono av Shōki, den mytiske demonjegeren, som rir på toppen av en - Meiji-perioden (slutten av 1800-tallet)
Nr. 84073749
![Marint elfenben - Signed Hōshinsai 宝真さい - En fint utskåret marin elfenben okimono av Shōki, den mytiske demonjegeren, som rir på toppen av en - Meiji-perioden (slutten av 1800-tallet)](https://assets.catawiki.nl/assets/2024/5/16/6/f/5/6f51d452-e8cb-4cf8-a711-a124eb38732f.jpg)
Marint elfenben - Signed Hōshinsai 宝真さい - En fint utskåret marin elfenben okimono av Shōki, den mytiske demonjegeren, som rir på toppen av en - Meiji-perioden (slutten av 1800-tallet)
Okimono in avorio marino raffigurante Shoki, il mitico cacciatore di demoni. E' rappresentato in una posa autorevole mentre tiene saldamente la sua spada, simbolo del suo ruolo come protettore contro le forze maligne, mentre con l'altra mano si accarezza la lunga barba.
Shoki è seduto su un elefante, che è splendidamente vestito a festa. L'elefante è adornato con dettagli decorativi come drappi e ornamenti che mostrano una combinazione di tessuti riccamente decorati e gioielli, tutti finemente incisi nell'avorio.
L'ambientazione della scena è particolare ed insolita: Shoki e l'elefante sono posizionati su una scogliera, con onde che si infrangono contro le rocce sottostanti. Le onde sono scolpite con maestria, catturando il movimento e l'energia del mare.
Firma incisa sotto la base.
---L'okimono è in ottime condizioni. Si prega di fare riferimento alle immagini per ulteriori dettagli.
La parola "Okimono" deriva dal giapponese e significa letteralmente “Oggetto da collocare” composta dai kanji "oki" (置き), che significa collocare e "mono" (物), che significa oggetto.
Queste sculture decorative sono state particolarmente apprezzate nel periodo Meiji verso la fine del XIX secolo, grazie alla forte richiesta proveniente dai paesi occidentali.
Gli scultori e gli artigiani giapponesi avevano già dimostrato la loro abilità nella lavorazione di materiali come le lacche, i bronzi e i netsuke, grazie alla loro eccellente capacità nell'intaglio e nell'intarsio. Successivamente, alcuni di loro si sono dedicati a scolpire l’avorio, corno e blocchi di legno, bosso in particolare.
Tra le scuole di scultura più importanti ricordiamo la Tokyo School fondata da Ishikawa Komei, nonché importanti scultori come Shimamura Shunmei e Yoshida Homei.
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Il certificato di autenticità compilato da Luca Mastromauro, esperto d'arte giapponese verrà consegnato all'acquirente. ---
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