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Amedeo Ruggiero (1912-1986) - Chiesa di San Giorgio al Velabro a Roma
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Amedeo Ruggiero (1912-1986) - Chiesa di San Giorgio al Velabro a Roma

Amedeo Ruggiero (Tunisi, 11 aprile 1912 – Roma, 6 giugno 1986) Chiesa di San Giorgio al Velabro a Roma Dipinto a olio su tela Anni '50 del '900 Firmato in basso a sinistra: "RUGGIERO" Firmato al retro: "Amedeo RUGGIERO" Dimensioni: 70,0x50,0 cm Senza cornice (piccolo listello di chiusura) Il dipinto è in buone condizioni (si vedano le foto) Amedeo Ruggiero nasce a Tunisi l'11 aprile del 1912 da padre napoletano, scultore funerario, e madre siciliana. Nel 1929 Ruggiero fugge da Tunisi per andare a Parigi passando da Marsiglia. In Francia il giovane Ruggiero vive varie esperienze che lo porteranno ad essere espulso dal Paese. 1935 Ruggiero frequenta l'Ecole de Beaux Artes diretta da Armand Vergeaud e tiene la sua prima mostra personale alla Galeries De La Rotonde. 1939 Amedeo Ruggiero espone a Nizza al Palais De La Mediterranee.Successivamente si trasferisce a Roma dove rimarrà per il resto della vita. 1943 Prima mostra in Italia presso il Salone del Mare Nostro a Milano 1944 Si tiene la prima esposizione a Roma alla galleria La Campana 1945 Esposizione di opere alla galleria Prora 1946 Alla Galleria di Roma espone in una collettiva assieme a L. Bartolini, R. Melli, S. Monachesi, A. Corpora, G. Omiccioli, F. Pirandello ed altri. 1948 Amedeo Ruggiero espone a Roma presso la galleria La Giraffa 1955-1956 Durante un soggiorno a Tunisi espone alla galleria L'Atelier. 1957 Espone alla galleria Il Calderone alla galleria Portonovo ed a Napoli presso la galleria Josè. Piero Girace sottolinea come nel corso degli anni Ruggiero abbia «rafforzato il colore liberandolo da ogni scoria espressionistica, post-impressionistica, fauvista, potenziandolo alla maniera quasi astratta, con stesure nette e con un rigore formale che raggiunge i limiti dell'astrattismo». In agosto vince la medaglia d'oro al Premio Avezzano. 1958 Vince per la seconda volta il Premio Avezzano. 1959 Conosce Lidia Marcelli che sposerà l'anno dopo. Espone alla galleria Russo di Roma trenta opere presentate d Valerio Mariani. Partecipa ad una collettiva di artisti romani al Festival dei Due Mondi di Spoleto. È invitato all' VIII Quadriennale romana dove espone -Paesaggio- 1960 Vince un premio alla Mostra Nazionale di pittura -Gaetano Loffredo- promossa dall'amministrazione di Latina. 1961 Vince un premio al 2º Premio Nazionale di Pittura Posillipo. 1961 Tiene una personale alla galleria Russo, mostra alla quale Vito Apuleo dedica un lungo articolo su -La Voce Repubblicana -. Partecipa al XV Premio Michetti ed all'esposizione di Oslo -Roman Painters-, insieme a Cagli, Gentilini, De Chirico, Rizzo ed altri. Partecipa al Premio -Roma e il Risorgimento in Palazzo Braschi-. A Firenze è presente in una collettiva alla Galleria Spinetti con De Chirico, Tamburi, Trombadori, Guttuso ecc. In novembre Piero Girace presenta una personale alla galleria Chiurazzi. 1962 Espone a Messina alla galleria Il Fondaco, e a Roma alla galleria La Barcaccia, appare su La Giustizia un articolo di Franco Miele. Si piazza al secondo posto insieme a Marcello Avenali al Premio di Bagnoregio e vince la terza edizione del Premio Posillipo. 1964 Personale alla galleria Russo presentata da Piero Girace. 1965 Espone alla galleria Russo. È invitato da Bonaventura Tecchi alla IX Quadriennale. 1968 Presentato da Albano Rossi espone alla galleria Il Cenacolo di Palermo. Raffaele Andreassi cura un documentario dedicato all'opera di Amedeo Ruggiero intitolato -Autoritratto-, trasmesso dalla RAI il 2 giugno (e periodicamente riproposto dai canali RAI). 1970-1980 Negli anni settanta a causa di un periodo di depressione decide di rinunciare alla esposizioni ma continuerà a dedicarsi alla pittura esponendo al di fuori dei circuiti romani. Nel 1980 tornerà con una mostra alla Galleria Russo di fronte alla quale Sciltian noterà, come descrive in un articolo su Il Borghese Michele Calabrese, uno speciale amore per Bonnard e per il post-impressionismo. 1981 Guglielmo Petroni e Raffaele Andreassi in occasione di una mostra personale alla galleria La Gradiva presentano una monografia su Amedeo Ruggiero. 1982 Tiene una mostra personale a La Barcaccia con presentazione in catalogo di Raffaele Andreassi. 1984 Ultima mostra di Amedeo Ruggiero a La Barcaccia. 1986 Il 6 giugno Amedeo Ruggiero muore a Roma. 1990 A Roma Presso il Complesso Monumentale del San Michele, dal 21 giugno al 21 luglio, si svolge la Mostra Antologica di Opere dal 1943 al 1987. La Mostra è a cura di Lea Mattarella e di Marco Di Capua, presentazione di Guglielmo Petroni, Coordinamento generale Antonino Mattarella. L'esposizione è patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ministero della Pubblica Istruzione dal Sindaco di Roma e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.

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Amedeo Ruggiero (Tunisi, 11 aprile 1912 – Roma, 6 giugno 1986)

Chiesa di San Giorgio al Velabro a Roma

Dipinto a olio su tela

Anni '50 del '900

Firmato in basso a sinistra: "RUGGIERO"

Firmato al retro: "Amedeo RUGGIERO"

Dimensioni: 70,0x50,0 cm

Senza cornice (piccolo listello di chiusura)

Il dipinto è in buone condizioni (si vedano le foto)


Amedeo Ruggiero nasce a Tunisi l'11 aprile del 1912 da padre napoletano, scultore funerario, e madre siciliana. Nel 1929 Ruggiero fugge da Tunisi per andare a Parigi passando da Marsiglia. In Francia il giovane Ruggiero vive varie esperienze che lo porteranno ad essere espulso dal Paese.

1935 Ruggiero frequenta l'Ecole de Beaux Artes diretta da Armand Vergeaud e tiene la sua prima mostra personale alla Galeries De La Rotonde.

1939 Amedeo Ruggiero espone a Nizza al Palais De La Mediterranee.Successivamente si trasferisce a Roma dove rimarrà per il resto della vita.

1943 Prima mostra in Italia presso il Salone del Mare Nostro a Milano

1944 Si tiene la prima esposizione a Roma alla galleria La Campana

1945 Esposizione di opere alla galleria Prora

1946 Alla Galleria di Roma espone in una collettiva assieme a L. Bartolini, R. Melli, S. Monachesi, A. Corpora, G. Omiccioli, F. Pirandello ed altri.

1948 Amedeo Ruggiero espone a Roma presso la galleria La Giraffa

1955-1956 Durante un soggiorno a Tunisi espone alla galleria L'Atelier.

1957 Espone alla galleria Il Calderone alla galleria Portonovo ed a Napoli presso la galleria Josè.

Piero Girace sottolinea come nel corso degli anni Ruggiero abbia «rafforzato il colore liberandolo da ogni scoria espressionistica, post-impressionistica, fauvista, potenziandolo alla maniera quasi astratta, con stesure nette e con un rigore formale che raggiunge i limiti dell'astrattismo».

In agosto vince la medaglia d'oro al Premio Avezzano.

1958 Vince per la seconda volta il Premio Avezzano.

1959 Conosce Lidia Marcelli che sposerà l'anno dopo. Espone alla galleria Russo di Roma trenta opere presentate d Valerio Mariani. Partecipa ad una collettiva di artisti romani al Festival dei Due Mondi di Spoleto. È invitato all' VIII Quadriennale romana dove espone -Paesaggio-

1960 Vince un premio alla Mostra Nazionale di pittura -Gaetano Loffredo- promossa dall'amministrazione di Latina.

1961 Vince un premio al 2º Premio Nazionale di Pittura Posillipo.

1961 Tiene una personale alla galleria Russo, mostra alla quale Vito Apuleo dedica un lungo articolo su -La Voce Repubblicana -. Partecipa al XV Premio Michetti ed all'esposizione di Oslo -Roman Painters-, insieme a Cagli, Gentilini, De Chirico, Rizzo ed altri. Partecipa al Premio -Roma e il Risorgimento in Palazzo Braschi-. A Firenze è presente in una collettiva alla Galleria Spinetti con De Chirico, Tamburi, Trombadori, Guttuso ecc.

In novembre Piero Girace presenta una personale alla galleria Chiurazzi.

1962 Espone a Messina alla galleria Il Fondaco, e a Roma alla galleria La Barcaccia, appare su La Giustizia un articolo di Franco Miele.

Si piazza al secondo posto insieme a Marcello Avenali al Premio di Bagnoregio e vince la terza edizione del Premio Posillipo.

1964 Personale alla galleria Russo presentata da Piero Girace.

1965 Espone alla galleria Russo. È invitato da Bonaventura Tecchi alla IX Quadriennale.

1968 Presentato da Albano Rossi espone alla galleria Il Cenacolo di Palermo.

Raffaele Andreassi cura un documentario dedicato all'opera di Amedeo Ruggiero intitolato -Autoritratto-, trasmesso dalla RAI il 2 giugno (e periodicamente riproposto dai canali RAI).

1970-1980 Negli anni settanta a causa di un periodo di depressione decide di rinunciare alla esposizioni ma continuerà a dedicarsi alla pittura esponendo al di fuori dei circuiti romani.

Nel 1980 tornerà con una mostra alla Galleria Russo di fronte alla quale Sciltian noterà, come descrive in un articolo su Il Borghese Michele Calabrese, uno speciale amore per Bonnard e per il post-impressionismo.

1981 Guglielmo Petroni e Raffaele Andreassi in occasione di una mostra personale alla galleria La Gradiva presentano una monografia su Amedeo Ruggiero.

1982 Tiene una mostra personale a La Barcaccia con presentazione in catalogo di Raffaele Andreassi.

1984 Ultima mostra di Amedeo Ruggiero a La Barcaccia.

1986 Il 6 giugno Amedeo Ruggiero muore a Roma.

1990 A Roma Presso il Complesso Monumentale del San Michele, dal 21 giugno al 21 luglio, si svolge la Mostra Antologica di Opere dal 1943 al 1987. La Mostra è a cura di Lea Mattarella e di Marco Di Capua, presentazione di Guglielmo Petroni, Coordinamento generale Antonino Mattarella. L'esposizione è patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Ministero della Pubblica Istruzione dal Sindaco di Roma e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.

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